Val d’Aosta, Gran Paradiso: spettacolare salita al Vittorio Emanuele
La salita al Rifugio Vittorio Emanuele II regala una vera immersione nella natura alpina e lo spettacolo dei panorami del Gran Paradiso, tra montagne, foreste e laghi d'acqua cristallina
Gran Paradiso d’estate: uno spettacolo di natura incontaminata
D’estate il Gran Paradiso è un invito a immergersi in una natura ancora autentica e il VittorioEmanuele è un vero simbolo per chi cerca la quiete e il contatto profondo con paesaggi di montagna straordinari.
Situato nel cuore delle Alpi Graie, il Parco Nazionale del Gran Paradiso è il più antico parco nazionale italiano, istituito nel 1922 per proteggere lo stambecco, simbolo della fauna alpina.
Nella bella stagione il Gran Paradiso si trasforma in un grande teatro di colori e profumi, dove i prati si tingono di mille sfumature di verde e i fiori di alta quota colorano i pendii.
L’aria è limpida e fresca, lontana dal frastuono delle città, e ogni sentiero racconta una storia di quiete e rigenerazione.
Il Vittorio Emanuele II, a quota 2.732 metri, punto di arrivo di uno spettacolare itinerario di trekking che si snoda attraverso boschi di larici, praterie alpine e ruscelli cristallini.
Il rifugio è circondato da maestose cime, tra cui spicca il Gran Paradiso stesso, la vetta più alta interamente italiana con i suoi 4.061 metri.
L’itinerario: trekking al Rifugio Vittorio Emanuele II
L’escursione ha inizio a Pont Valsavaranche, situato a 1.960 metri di altitudine, ultima località raggiungibile in auto.
Qui si parcheggia in un ampio piazzale, punto di partenza per l’avventura.
Dopo aver attraversato un ponte sul fiume Savara, si segue una strada poderale che costeggia il corso d’acqua, immersi tra prati e boschi.
Il primo bivio conduce a una deviazione a sinistra, da cui inizia il vero sentiero. Dopo aver guadato un torrente su un ponte in legno, il cammino si fa più ripido, seguendo ampi tornanti nel bosco.
Ph.: Wikimedia Commons / Paweł Kuźniar
Qui la presenza dei larici è dominante: questi alberi, simbolo delle foreste alpine, diradano mano a mano che si sale, lasciando spazio a una vegetazione più rada e a paesaggi più aperti.
Il sentiero porta in vista di una cascata, un angolo di natura incontaminata dove l’acqua scrosciante regala un senso di freschezza e vitalità. Usciti dal bosco, si attraversano falsopiani erbosi fino a raggiungere una zona sassosa con pascoli poveri, testimonianza delle difficili condizioni climatiche ad alta quota.
Si passa vicino al rudere dell’alpeggio Chantè, a 2.340 metri, dove un tempo si allevavano bestiame e si producevano formaggi d’alpeggio. Poco più avanti, si incontra un caratteristico “circolo di ometti”, un’opera di pietre impilate che segna un punto panoramico dal quale si può ammirare la maestosità delle vette circostanti.
Da qui si può scegliere tra due diversi tracciati che conducono al rifugio Vittorio Emanuele II, visibile in lontananza. Durante l’ultima parte del percorso si incrocia anche il sentiero numero 1A, che prosegue verso il rifugio Chabod, meta di altri appassionati di montagna.
Salita panoramica verso la vetta del Gran Paradiso
Il Gran Paradiso, con i suoi 4.061 metri, rappresenta una delle mete alpinistiche più ambite e accessibili delle Alpi italiane. La salita inizia subito dietro al rifugio, su una distesa di grandi massi, e segue segnavia gialli che indicano il percorso.
Il cammino procede fino a raggiungere prati sotto la morena del ghiacciaio.
La morena, accumulo di detriti rocciosi lasciati dal ghiacciaio, si risale dal versante meno ripido, quello sinistro, seguendo tracce e ometti di pietra che indicano la via. Si entra così in un ampio vallone caratterizzato da rocce levigate dal movimento millenario del ghiacciaio.
Superato un catino innevato si raggiunge quota 3.000 metri. Da qui il percorso si fa più impegnativo: si affronta un pendio ghiacciato a destra, con due plateau da superare, fino alla cosiddetta “schiena di mulo”, una cresta che conduce alla parte superiore del ghiacciaio.
La salita prosegue verso una sella, passando vicino a una crepacciata che si supera su un ponte di neve, tratto che richiede attenzione e buona preparazione tecnica. Dalla sella si affrontano infine rocce esposte in cresta che conducono alla cima del Gran Paradiso, dove l’emozione di raggiungere una vetta così prestigiosa ripaga ogni fatica.
Flora e fauna nella natura selvaggia: un tesoro da scoprire
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso è un ecosistema di straordinaria ricchezza. Durante il trekking si possono incontrare specie emblematiche come lo stambecco, il camoscio, la marmotta e l’aquila reale.
Questi animali, protetti dal parco, rappresentano la vera anima delle montagne.
Ph.: Gettyimages/Simona Sirio
La flora è altrettanto varia e affascinante: dai prati fioriti di genziana, rododendro e stelle alpine, fino ai boschi di larici e abeti, ogni stagione porta con sé un’esplosione di colori e profumi.
La presenza di torrenti e ruscelli contribuisce a mantenere un habitat ideale per molte specie vegetali e animali.
Informazioni utili
Il punto di partenza, Pont Valsavaranche (1.960 m), è raggiungibile in auto, ma la strada è chiusa al traffico privato durante l’alta stagione estiva, pertanto si consiglia di informarsi preventivamente sulle modalità di accesso. La zona dispone di aree di parcheggio ampie e attrezzate.
Il percorso fino al Rifugio Vittorio Emanuele II è classificato come escursionistico EE (esperti escursionisti), adatto a chi ha un buon allenamento e familiarità con la montagna. La salita alla vetta del Gran Paradiso richiede invece esperienza alpinistica e l’uso di attrezzatura tecnica come ramponi e picozza.
Il dislivello complessivo è di circa 1.911 metri (772 fino al rifugio e 1.139 fino alla vetta). Il tempo di percorrenza è stimato in 2 ore e 30 minuti per raggiungere il rifugio e ulteriori 3 ore e 30 minuti per la vetta.
Per prepararsi adeguatamente, è consigliabile consultare la cartografia Kompass n. 86 – Gran Paradiso 1:50000, e verificare le condizioni meteorologiche e del percorso tramite il sito ufficiale del Rifugio Vittorio Emanuele II e la pagina delle Guide del Gran Paradiso.
Il sito ufficiale del Rifugio Vittorio Emanuele II
La pagina ufficiale delle Guide del Gran Paradiso
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