Marche: 3 bellissimi itinerari vista mare da fare a novembre

3 novembre 2025 - 18:54

L’autunno regala alle Marche la luce più dolce e i colori più intensi. È il momento ideale per scoprire i sentieri panoramici lungo la costa, dove il profumo della macchia mediterranea si mescola alla brezza del mare

Marche, 3 itinerari sul mare bellissimi da fare a novembre

L’autunno nelle Marche è la stagione ideale per scoprire i trekking vista mare più belli.

Natura estoria e si intrecciano a ogni passo.

La costa marchigiana custodisce una straordinaria varietà di ambienti.

Dalle scogliere calcaree del Monte Conero, che si tuffano verticali nel mare tra Portonovo e Sirolo, ai promontori del Monte San Bartolo, che separano Pesaro da Gabicce Mare tra falesie, colline e borghi sospesi sull’acqua.

Ecco tre itinerari spettacolari con vista sul mare delle Marche.

1 – Anello del Monte Conero, tra boschi e scogliere a picco sul mare

L’Anello del Monte Conero è il grande classico per chi ama il trekking vista mare nelle Marche, ma in autunno svela un volto più intimo e suggestivo.

I sentieri si svuotano, la vegetazione si accende di colori caldi e la luce radente del sole autunnale fa brillare il mare Adriatico sotto le falesie bianche.

L’escursione può iniziare dal Belvedere Nord o dal parcheggio del Poggio, e si snoda tra boschi di lecci, pini d’Aleppo e corbezzoli, che in questa stagione offrono un mix di profumi e tonalità davvero unici.

Il tracciato alterna saliscendi nel fitto della macchia mediterranea a tratti panoramici che si affacciano su Portonovo e Mezzavalle, due delle spiagge più iconiche del Conero.

Ph: Gettyimages/pinciniphoto

Uno dei momenti più spettacolari è l’arrivo al Belvedere Sud, balcone naturale affacciato su un tratto di costa tra i più scenografici d’Italia.

Da qui, nelle giornate limpide, si scorge tutta la Riviera del Conero fino a Numana e, verso sud, la linea sottile dell’Adriatico che sfuma nell’orizzonte.

Al tramonto, quando le falesie si tingono di rosso e il mare si fa d’argento, il Conero offre forse la sua immagine più poetica.

Un equilibrio perfetto tra la forza della roccia e la calma del mare, tra natura selvaggia e dolcezza mediterranea.

L’itinerario è lungo circa 8 km, con un dislivello di 400 metri.

La pagina ufficiale del Parco del Conero

2 – Marche bellissime e selvagge: la Spiaggia delle Due Sorelle, il panorama simbolo del Conero

Questo itinerario conduce al punto panoramico più celebre dell’intera Riviera del Conero: il Passo del Lupo, affacciato sulla Spiaggia delle Due Sorelle.

Un percorso breve ma emozionante, che concentra in pochi chilometri tutto il fascino del promontorio marchigiano.

Il sentiero parte dai dintorni di Sirolo, nei pressi del Belvedere o del cimitero del Poggio, e sale dolcemente immerso nella macchia mediterranea tra pini, ginestre e lecci.

Man mano che si guadagna quota, tra i rami cominciano ad aprirsi vedute sempre più ampie sul mare Adriatico, fino a raggiungere l’affaccio spettacolare del Passo del Lupo.

Da qui lo sguardo abbraccia l’intera falesia.

La spiaggia bianchissima delle Due Sorelle, le scogliere verticali e il blu profondo del mare creano un contrasto cromatico che in autunno si fa ancora più vibrante.

Ph: Gettyimages/Paolo Graziosi

La vegetazione si tinge di ocra, giallo e arancio, mentre la luce calda del sole pomeridiano rende le rocce del Conero quasi dorate.

È un itinerario ideale per un’escursione pomeridiana.

Partire verso metà giornata permette di raggiungere il belvedere in tempo per il tramonto, quando il sole cala dietro le colline e l’intera costa si accende di riflessi dorati.

Un’esperienza semplice ma indimenticabile, perfetta per chi vuole scoprire l’anima più spettacolare e fotografata delle Marche.

La lunghezza dell’itinerario è di circa 3 km (più altri tre per il rientro), con un dislivello di circa 250 metri.

La pagina ufficiale dell’Ente Turismo

3 – Monte San Bartolo, da Pesaro a Gabicce Mare con vista sulla falesia

Il Parco Naturale del Monte San Bartolo è una delle meraviglie della costa marchigianea.

Un tratto di falesia che si alza improvvisamente sull’Adriatico tra Pesaro e Gabicce Mare, regalando scorci vertiginosi e panorami marini di rara bellezza.

Qui le “cime” raggiungono i 200 metri di quota, e dalle loro terrazze naturali lo sguardo spazia dal promontorio del Conero fino alla riviera romagnola.

Ai piedi della scogliera, invece, si nasconde una spiaggia selvaggia e ciottolosa, nota per i suoi caratteristici “cogoli” levigati dal mare.

E piccoli borghi come Fiorenzuola di Focara, Casteldimezzo, Santa Marina Alta e Gabicce Monte, che meritano una sosta per la vista e per l’atmosfera.

Il percorso più completo è il Sentiero 151, la “spina dorsale” del parco.

Quasi 20 chilometri che collegano Pesaro a Gabicce Mare attraversando tutto il crinale del San Bartolo.

È un itinerario di media difficoltà ma molto panoramico, che si snoda tra tratti di bosco, campi e falesie a picco sul mare, con continui saliscendi e scorci sempre diversi.

Ph: Gettyimages/Roberto Lo Savio

Inizia da Pesaro, salendo lungo la strada di San Bartolo tra i pini e le querce fino al Monastero della Purificazione.

Poco dopo il percorso attraversa il versante più rurale del parco.

Incontra la Strada Panoramica Adriatica e toccando alcuni dei luoghi simbolo del parco: il Monte Castellaro, con la sua croce panoramica sospesa sul mare.

Il Monte Brisighella, sede di un centro di inanellamento per uccelli.

E la Montagnola, conosciuta come “il tetto del mondo” per la vista amplissima sulla riviera romagnola e, nelle giornate limpide, fino al porto di Ravenna.

L’ultima parte dell’escursione attraversa i borghi di Fiorenzuola di Focara, citato persino da Dante, e Casteldimezzo.

Entrambi incastonati su speroni rocciosi e affacciati su una costa che, in autunno, si tinge dei colori caldi del fogliame e della luce bassa del sole.

Dopo una lunga discesa tra boschi e tratti di strada panoramica, il sentiero termina a Gabicce Mare, dove la falesia lascia finalmente spazio alla spiaggia.

L’itinerario nella sua interezza è lungo circa 20 km e presenta un dislivello di 600 metri.

Mediante la Strada Panoramica Adriatica si può raggiungere in auto il punto da cui si preferisce partire, a seconda del tempo a disposizione e della propria forma fisica.

La pagina ufficiale del Parco Naturale San Bartolo

 

 

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