Piemonte al fresco: 5 cascate spettacolari da raggiungere a piedi

7 agosto 2025 - 9:00

Il Piemonte custodisce cascate spettacolari, incastonate tra boschi, ghiacciai e alpeggi: eccone 5 tra le più belle, raggiungibili con brevi passeggiate adatte a tutti

Piemonte d’estate al fresco: 5 cascate spettacolari

Il Piemonte, con le sue valli alpine e paesaggi incontaminati, ospita numerose cascate di grande suggestione,vere oasi di frescura e natura.

In questo articolo ti portiamo alla scoperta di cinque salti d’acqua spettacolari, dai grandi classici come la Cascata di Stroppia fino a gemme nascoste come la Cascatella del Lago Bleu in Alta Val Varaita.

Ogni cascata è raggiungibile tramite escursioni di diversa difficoltà, perfette per chi ama la montagna e vuole vivere emozioni autentiche lontano dalla folla.

1 – Cascata di Fondo, Valchiusella (TO)

Nel cuore verde e selvaggio della Valchiusella, poco distante dalla frazione di Fondo, si trova una pittoresca cascata, immersa in un ambiente naturale ancora poco conosciuto ma di grande fascino.

Alimentata dai torrenti, si getta con energia tra massi e vegetazione rigogliosa, offrendo un angolo di frescura ideale per gli amanti della natura e delle passeggiate.

L’accesso alla cascata è raggiungibile attraverso sentieri facili che partono da Fondo, tra boschi e prati che accompagnano i visitatori fino al fragoroso salto d’acqua.

Ph.: Gettyimages/Valter Pelizzaro

L’escursione è ideale per le famiglie o chi desidera scoprire angoli meno battuti della Valchiusella, immersi nel silenzio e nella quiete di un paesaggio alpino autentico.

La zona è ricca di flora tipica delle Alpi biellesi, con faggi, betulle e conifere che creano un habitat ideale per diverse specie di uccelli e piccoli mammiferi.

_ La pagina ufficiale dell’Ente Turismo della Valchiusella

 

2 – Cascata di Pisciai, Valle Stura di Demonte (CN)

La Cascata di Pisciai è una delle più spettacolari cascate della Valle Stura di Demonte, situata in un ambiente alpino selvaggio e poco frequentato.

Il salto d’acqua supera gli 80 metri, gettandosi con forza tra rocce e pareti ripide, regalando uno spettacolo naturale impressionante.

Il sentiero per raggiungere la cascata parte dal piccolo borgo di Pietraporzio, un punto di accesso ideale alla zona.

Da qui si segue un percorso ben segnalato che attraversa boschi di conifere e pascoli d’alta quota, con alcuni tratti impegnativi ma alla portata di escursionisti con esperienza.

Ph.: Gettyimages/cristianoalessandro

L’itinerario offre panorami suggestivi sulle montagne circostanti e la possibilità di incontrare fauna tipica come camosci e marmotte.

L’escursione regala momenti di pace immersi nella natura incontaminata, lontano dalle mete più battute.

_ Sul sito Alpi Cuneesi si trovano utili informazioni sul percorso

3 – Cascata del Toce, Val Formazza

Nel cuore dell’alta Val Formazza, incastonata tra vette severe e pascoli d’altura, si apre all’improvviso una delle visioni più spettacolari delle Alpi: la Cascata del Toce.

Con un salto di 143 metri, è tra le più alte e scenografiche d’Europa, e offre uno spettacolo potente e insieme armonioso, che richiama visitatori fin dal XIX secolo.

La cascata sprigiona un’energia travolgente, gettandosi giù da una bastionata di roccia con fragore e leggerezza.

Il contrasto tra il bianco della spuma, il verde dei prati e l’azzurro del cielo forma un quadro di pura intensità alpina.

Ph.: Gettyimages/Alessio Panarese

Anche se alimentata da un bacino idroelettrico e visibile solo in determinati orari, quando le paratoie si aprono, la cascata sprigiona un’energia travolgente, gettandosi giù da una bastionata di roccia con fragore e leggerezza.

Il contrasto tra il bianco della spuma, il verde dei prati e l’azzurro del cielo forma un quadro di pura intensità alpina.

Il territorio ha conservato la sua bellezza e ci sono molti itinerari di trekking che faranno la gioia degli escursionisti appassionati in montagna.

Uno di questi va dalla Cascata del Toce al Lago Vannino, un lago artificiale di grande suggestione incastonato tra le montagne.

_ Trekking alla Cascata del Toce

4 – Cascate sopra il Rio Clapier, Valle Gesso (CN)

Nel cuore della Valle Gesso, in provincia di Cuneo, scorrono le cascate sopra il Rio Clapier, un torrente che nasce tra le alte cime delle Alpi Marittime.

Questo corso d’acqua si snoda attraverso un ambiente alpino incontaminato, caratterizzato da boschi rigogliosi, pareti rocciose e numerose cascatelle suggestive.

Il punto di partenza ideale per questa escursione è la località di Sant’Anna di Valdieri, nota per le sue sorgenti termali e come porta d’accesso al Parco Naturale delle Alpi Marittime.

Da qui parte un sentiero ben segnalato che risale il corso del Rio Clapier, attraversando versanti soleggiati e boschi di conifere, offrendo panorami spettacolari sulla valle e sulle montagne circostanti.

Ph.: Gettyimages/honza28683

L’itinerario, di difficoltà media con alcuni tratti ripidi, è adatto a escursionisti con un buon allenamento.

Lungo il percorso si incontrano diverse cascate di dimensioni varie, ognuna con un fascino unico: l’acqua limpida si getta in pozze naturali, creando scenari di pace e frescura.

Il periodo migliore per visitare queste cascate è la tarda primavera e l’inizio estate, quando lo scioglimento delle nevi aumenta la portata del torrente, rendendo i salti d’acqua più imponenti e spettacolari.

_ La pagina ufficiale del Parco Naturale Alpi Marittime

5 – Cascata di Stroppia, Val Maira (CN)

Nel cuore della suggestiva Val Maira, la Cascata di Stroppia è una delle cascate più alte e spettacolari delle Alpi piemontesi, con un salto di circa 143 metri che domina la valle.

Il punto di partenza più comune per raggiungerla è la frazione di Chiappera, nel comune di Acceglio, piccolo borgo alpino immerso in un paesaggio montano incontaminato.

Da Chiappera parte un sentiero ben segnalato che risale la Valle di Stroppia, attraversando boschi di larici e abeti, con panorami sempre più ampi che si aprono man mano che si avanza.

Ph.: Gettyimages/Alessandro Giamello

L’escursione, di media difficoltà, accompagna il camminatore fino alla maestosità della cascata, il cui fragore si sente da lontano, regalando un’esperienza immersiva nella natura selvaggia della Val Maira.

Durante il percorso si possono osservare animali tipici dell’arco alpino come camosci, stambecchi e aquile reali, in un ambiente protetto e poco frequentato.

_ Sulla pagina ufficiale dell’Ente Turismo si trovano utili informazioni su questa meta

 

 

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