L’acqua lucana è matrice, madre e mezzo…

19 marzo 2020 - 13:03

Gli sport legati all’acqua consentono di avvicinarsi a luoghi incontaminati e normalmente inaccessibili.

Tuffarsi, saltare, calarsi aiutandosi con la corda nei puntipiù critici, sono queste alcune delle prerogative del torrentismo, disciplina sportiva che si può praticare con l’attrezzatura adeguata lungo torrenti, cascate e gole scavate nella roccia, soprattutto nei territori di Castelgrande, Pescopagano, Muro Lucano, San Fele e Savoia di Lucania, insieme al comprensorio del Pollino.

Tuffi, scivoli e nuotate nelle profonde vasche di colore verde smeraldo: il walking water è un’esperienza da provare nella lussureggiante gola remota del torrente Malta (Castelgrande/Muro Lucano), area SIC – ZPS.

Anche l’acquatrekking fa parte delle nuove esperienze di fruizione turistica a stretto contatto con la natura del Mercure (percorsi easy e canyon da 2 – 3 ore).

A Pescopagano, un percorso di 4 ore si snoda sul fondo della valle del torrente Ficocchia, in un paesaggio a tratti quasi fiabesco: cascatelle e vasche naturali assumono un aspetto cromatico unico ed irripetibile, grazie ai riflessi del sole che penetrano tra la lussureggiante vegetazione e alla composizione metamorfica della roccia.

Spunti outdoor

  • Il Varco dei Bagnuoli (Castelgrande) è
 tra le gole calcaree più belle del Sud Italia: la forra, impegnativa, alterna calate, tuffi e scivoli naturali per 800 metri. 6 ore di adrenalina pura.
  • Pollino River Tubing: lungo la meravigliosa natura fluviale del Mercure su comode ciambelle monoposto.
  • Regate di canottaggio sul lago di Montecotugno, nel comune di Senise.
  • I bacini del Pertusillo e di San Giuliano offrono un luogo ideale per la pesca sportiva.
  • La forra del Vallone Vivo: calate, salti, pozze di acque smeraldine e, all’uscita, la bellezza ancestrale di Santa Maria di Costantinopoli.

In difesa del blu

In Basilicata possiamo scoprire le meraviglie del mondo sommerso, oppure, sospinti dal vento, scivolare sulla superficie di due mari splendidi e cristallini.

Jonio e Tirreno: nonostante il litorale occupi una porzione abbastanza ridotta rispetto all’area montana e collinare, sono svariate le attività praticabili sopra o sotto l’acqua.
Sul versante jonico è attiva la scuola vela del Circolo Velico Lucano, riconosciuta dal CONI, che organizza anche corsi di windsurf, canoa, sci nautico e kitesurf.
A Marina di Pisticci sorge un porto turistico per la nautica da diporto, mentre a Policoro, Nova Siri e Metaponto sono presenti i Diving Center con sub professionisti qualificati e organizzati.


Dinanzi al Mar Tirreno l’indecisione prende il sopravvento, quale scegliere tra le splendide località balneari di Acquafredda, Cersuta, Fiumicello e Castrocucco? Grotte naturali, insenature isolate e splendide spiaggette sono raggiungibili solo via mare lungo le coste frastagliate del Golfo di Policastro. Il vero spettacolo però si mostra sotto l’acqua: dal porto di Maratea sono numerose le strutture che offrono la possibilità di fare snorkeling e immersioni subacquee per vedere gli stupendi fondali.

SPUNTI OUTDOOR

  • Golfo di Policastro: attività subacquee fra madrepore, gorgonie gialle e posidonie che creano splendide praterie marine ricche di fauna ittica.
  • L’emozione d’immergersi sui fondali sabbiosi dello Jonio dove è possibile ammirare i delfini.
  • I DivingClub propongono immersioni con autorespiratore, nel rispetto delle norme di sicurezza, supportati da istruttori e attrezzature tecnologiche e confortevoli.
  • Navigazioni a vela lungo le rotte costiere utilizzate dagli antichi coloni della Magna Grecia.

 

INFORMAZIONI UTILI

Regione Basilicata – APT Agenzia di Promozione Territoriale

info@aptbasilicata.it

www.basilicataturistica.it

 

Testo di Enrico Bottino / Foto di Alessandro Franza, Adalberto Corraro, Antonio Conte, Gabriele Lotano e Agata Desantis