Camminare col caldo: 8 segreti giapponesi per sentirsi freschi
Anche d'estate si può camminare restando freschi. Lo sanno bene i giapponesi, che hanno escogitato modi per sentirsi leggeri: vediamo queste antiche tradizioni del Sol Levante e come applicarle alla nostra realtà
Camminare col caldo: 8 segreti giapponesi per sentirsi freschi
Il Giappone è famoso per le sue estati torride, con temperature elevate e un’umidità che rende il caldoancora più pesante.
Eppure, in questo paese, camminare all’aperto non è un sacrificio, ma un rituale che si accompagna a piccoli segreti tramandati da secoli.
Tradizioni semplici che permettono di affrontare il caldo senza rinunciare al piacere di muoversi, respirare e sentirsi bene.
La cosa bella? Questi segreti non sono legati solo alla cultura giapponese: possiamo portarli nelle nostre giornate italiane, trasformando una camminata afosa in un’esperienza fresca e piacevole.
Scopriamoli uno per uno e vediamo come adattarli alla realtà occidentale.
1 – Tenugui, l’asciugamano bagnato che salva la vita
Il tenugui è un panno di cotone lungo e sottile, che i giapponesi usano in mille modi. In estate diventa un alleato per rinfrescarsi: basta inumidirlo e poggiarlo sulla nuca o sulla fronte.
Beneficio: raffreddare le zone di passaggio sanguigno (come la nuca), abbassa la temperatura corporea in pochi minuti.
Come applicarlo da noi: porta con te un panno in microfibra, bagnalo quando serve e appoggialo sul collo. È semplice, ma incredibilmente efficace.
2 – Uchimizu: l’arte di rinfrescare il suolo
In Giappone, l’uchimizu è una tradizione antichissima: consiste nel versare acqua sul suolo davanti alle case, ai negozi o nei giardini per abbassare la temperatura dell’aria.
Non è solo un gesto pratico: è anche un rituale estetico, quasi meditativo, che rende le strade più vivibili nelle ore calde.
Ph.: WikimediaCommons/Pastern
Perché funziona?
Quando l’acqua evapora, assorbe calore dall’ambiente, creando una sensazione di freschezza. Non a caso, in molte città giapponesi l’uchimizu è ancora praticato in estate.
Come applicarlo da noi: certo, non andremo in giro con un secchio, ma possiamo scegliere percorsi che sfruttano lo stesso principio: parchi irrigati al mattino, sentieri dopo un temporale, zone vicine a fontane o corsi d’acqua.
Camminare dove l’aria è più umida e fresca fa una differenza enorme.
_Un sito ricco di informazioni sulla pratica dell’Uchimizu
3 – Mugicha: la bevanda che rinfresca senza zuccheri
Il mugicha è il tè d’orzo, servito freddo, senza zuccheri, amatissimo in Giappone d’estate. È ricco di sali minerali e non contiene caffeina, quindi non disidrata come altre bevande.
Beneficio: reintegra liquidi e minerali senza appesantire, mantenendo l’idratazione più a lungo.
Come applicarlo da noi: puoi preparare facilmente una versione casalinga con orzo in chicchi o tisane fredde non zuccherate. Mettilo in una borraccia termica e portalo con te. Sarà il tuo alleato nelle camminate più calde.
4 – Higasa, l’ombrellino che fa miracoli
In Giappone non è raro vedere ombrellini chiari nelle giornate più calde: l’higasa non è un vezzo estetico, ma una protezione reale contro il sole.
Ph.: Gettyimages/itakayuki
Beneficio: riduce del 30% il calore percepito e protegge la pelle dai raggi UV.
Come applicarlo da noi: se non ami l’ombrellino, scegli un cappello a falda larga o una visiera estesa. L’obiettivo è schermare il sole diretto e abbassare la temperatura corporea.
5 – Yukata, l’arte del tessuto leggero
Lo yukata è il kimono estivo in cotone, leggero e traspirante.
In Giappone lo si indossa durante i festival estivi, ma anche per passeggiare nelle giornate calde. Il segreto è la combinazione di tessuti naturali e ampiezza del taglio, che lascia passare l’aria e impedisce al sudore di restare sulla pelle.
Beneficio: una buona traspirazione riduce il rischio di surriscaldamento e mantiene la pelle asciutta più a lungo.
Come applicarlo da noi: non serve un kimono per sentirsi leggeri.
Opta per abiti ampi, in lino o cotone, di colori chiari. Evita fibre sintetiche e tessuti attillati, che intrappolano calore. Un outfit comodo e traspirante è il primo alleato per una camminata senza fatica.
E nel Sol Levante di camminare e stare bene se ne intendono da millenni, tanto che si parla di “camminata giapponese”.
_La camminata giapponese: cos’è e perché fa bene
6 – Uchiwa e Sensu: i ventagli di una volta
In Giappone, uscire in estate senza ventaglio è impensabile. L’uchiwa (ventaglio rigido) e il sensu (ventaglio pieghevole) sono oggetti quotidiani.
Ph.: Gettyimages/west
Beneficio: una brezza durante una sosta abbassa la temperatura percepita di 2-3 gradi.
Come applicarlo da noi: porta sempre un ventaglio in borsa o, se cammini in città, prova un piccolo ventilatore portatile.
Sono leggeri, ricaricabili e cambiano l’esperienza quando il caldo diventa pesante.
_Tutto quello che c’è da sapere sul ventaglio giapponese e la sua storia
7 – Geta: i sandali che fanno respirare il piede
In Giappone, i geta – i tradizionali sandali in legno rialzato – sono stati pensati proprio per camminare d’estate, evitando il contatto diretto con il suolo caldo e favorendo la circolazione dell’aria intorno al piede.
Ph.: Gettyimages/Shin Project
Beneficio: piedi più freschi, meno gonfiore e meno rischio di surriscaldamento del corpo (i piedi regolano molto la nostra temperatura).
Come applicarlo da noi: scegli sandali ergonomici, con plantare comodo e una suola spessa che isola dal calore dell’asfalto. Meglio se in materiali naturali e traspiranti.
Camminare con i piedi che “respirano” cambia la percezione del caldo.
8 – Shinrin-yoku, la foresta che rinfresca i pensieri
In Giappone c’è un termine bellissimo: Shinrin-yoku, che significa “bagno di foresta”.
È la pratica di camminare lentamente nella natura, respirando profondamente, per rigenerare corpo e mente. Non si tratta di fare chilometri a passo sostenuto, ma di immergersi nel verde, rallentare, ascoltare.
Beneficio: camminare piano riduce il calore corporeo, diminuisce la sudorazione e aumenta la sensazione di benessere mentale.
Come applicarlo da noi: cerca parchi alberati, sentieri in collina o boschi ombreggiati. Evita le ore centrali del giorno e concediti un ritmo lento. Non è solo una camminata: è una piccola terapia naturale.
_Tutto quello che c’è da sapere sul bagno nella foresta
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