Val di Non: 5 borghi del gusto da visitare in primavera

In primavera la Val di Non si trasforma in un palcoscenico naturale fatto di meleti in fiore, gole spettacolarie piccoli borghi ricchi di storia e tradizioni del gusto.

Ogni borgo ha la sua identità gastronomica: dai tortel di patate di Sfruz alla ricotta affumicata di Cagnò, dalla ciuìga di Romallo fino ai formaggi d’alpeggio e alla selvaggina di Sanzeno.

Come dimenticare le mele DOP, regine incontrastate di questa terra, vengono coltivate con cura e sono le protagoniste di dolci, succhi di frutta e piatti della tradizione.

Ecco alcuni dei borghi del gusto più belli e interessanti della Val di Non, tra sapori, natura e tradizioni.

1 – Sfruz, sapori di montagna

Adagiato sul fianco soleggiato dell’altopiano della Predaia a oltre mille metri d’altezza, Sfruz è un borgo minuscolo noto fin dal Seicento per la produzione delle stufe ad “olle”.

Si tratta di vere e proprie opere d’arte in ceramica che, ancora oggi, si possono ammirare nelle case più antiche.

Il paese, raccolto e silenzioso, invita alla lentezza e alla scoperta dei suoi numerosi scorci dal carattere rustico, tra fontane scolpite e legnaie in pietra.

Passeggiando tra le sue vie si fa un vero e proprio salto indietro nel tempo: sono numerose, infatti, le insegne delle botteghe artigiane così come le varie architetture rurali conservate con grande cura.

La cucina riflette la semplicità contadina del borgo: il protagonista assoluto è il tortel di patate, fritto al momento e servito con cavolo cappuccio, salumi di malga e formaggi stagionati locali.

Ph.: da APT Val di Non

Tra i posti consigliati dove assaporare questa specialità c’è il Ristorante da Romano.

Situato nella piazza principale di Sfruz, questo locale accogliente caratterizzato da arredi rustici in legno offre un ambiente caldo e familiare.

La cucina propone piatti tipici trentini, come il tortel di patate servito con salumi locali e cavolo cappuccio, oltre a pizze cotte in forno a legna.

È il luogo ideale per chi è alla ricerca di sapori autentici e ha voglia di immergersi in un’atmosfera tradizionale.

_ Questa pagina di Visittrentino.info offre qualche spunto in più su Sfruz

_ Su questa pagina di Tripadvisor trovate tutte le informazioni utili sul Ristorante da Romano

2 – Romallo, alla scoperta della ciuiga

Collocato al centro della Val di Non, Romallo è un piccolo borgo dal cuore agricolo capace di sorprendere.

Si affaccia sulla forra spettacolare del torrente Novella, un canyon scolpito nella roccia situato nel Parco Fluviale che in primavera si risveglia grazie al fragore dell’acqua e all’esplosione dei profumi del bosco.

L’ideale è percorrerlo passeggiando sulle varie passerelle sospese e passando attraverso le gallerie scavate nella roccia: un’esperienza emozionante, adatta anche per le famiglie.

Giusto a una decina di minuti a piedi dal centro storico, poi, c’è una panchina alta quasi due metri e mezzo: si tratta della “Big Bench”, la panchina gigante del Groppello.

Donata al territorio come simbolo di salvaguardia di tutte quelle piccole realtà che hanno bisogno di tutela, si chiama così in quanto è posizionata in un piccolo e raro vigneto di montagna.

Ph.: da APT Val di Non

Tra i prodotti tipici spicca la “ciuìga di Romallo”, un raro insaccato a base di carne suina e rape, dal sapore deciso e lievemente affumicato, oggi riscoperto e ben valorizzato.

Tra i posti consigliati dove fare una sosta c’è l’Osteria Casa de Gentili: offre un’esperienza culinaria autentica caratterizzata da piatti tipici della tradizione trentina, come i canederli e la polenta con i funghi.

L’ambiente rustico e l’accoglienza calorosa la rendono una meta ideale per immergersi nei sapori locali.

_ Questa pagina di Visittrentino.info offre qualche spunto in più su Romallo

_ In questa sezione di VisitValdiNon trovate le indicazioni del percorso verso la Big Bench

_ Il sito ufficiale del Parco Fluviale Novella

_ La pagina dell’Osteria Casa de Gentili

3 – Cagnò, la ricotta affumicata

Affacciato come una terrazza naturale sul lago di Santa Giustina, Cagnò è un minuscolo borgo situato ai piedi del Monte Ozol, tra la Valle della Piole e il torrente Pescara.

Il territorio circostante è caratterizzato da vasti terrazzamenti coltivati a meleto e vigna, oltre che da castagneti secolari, e vanta un grande interesse dal punto di vista archeologico.

I profumi dell’erba fresca si mescolano a quelli del legno, e le varie escursioni della zona regalano panorami spettacolari sulle acque azzurre del lago e sui rilievi della Maddalena.

Ph.: Gettyimages/Natalya Mamaeva

Il paese ha conservato l’urbanistica tardomedievale delle sue origini ed è composto da viuzze strette e case in pietra che raccontano storie legate alla transumanza, alla vita in malga e alla produzione casearia.

Tra i prodotti da assaggiare la ricotta affumicata, preparata seguendo ricette antiche, e servita come antipasto oppure come seconda portata.

Solitamente viene scaldata e accompagnata da contorni contadini.

Tra i posti consigliati dove mangiare c’è l’Agritur Pisani: a Salobbi, un locale dove si respira l’atmosfera autentica della campagna.

La cucina valorizza i prodotti locali, come la zuppa d’orzo con pancetta e la ricotta affumicata alla piastra con patate e cipolle caramellate.

_ Questa pagina di Visittrentino.info offre qualche spunto in più su Cagnò

_ Il sito dell’Agritur Pisani

4 – Fondo, lo strudel alle mele della Val di Non

Considerato la porta d’accesso della Val di Non, Fondo è un borgo che si sviluppa tra gole spettacolari, ponti sospesi e scorci sulla natura.

Il centro storico è un intreccio di vicoli, fontane in pietra e palazzi signorili, e vanta una delle meraviglie naturali più interessanti della Val di Non.

Si tratta della suggestiva Forra del Rio Sass, che divide il centro in due ed è percorribile su passerelle che attraversano canyon e cascate.

A Fondo la mela è protagonista di molti piatti, tra i quali il celebre strudel a base di mela Renetta, uvetta, pinoli, cannella e burro.

Ph.: da APT Val di Non

Tra i posti consigliati la Trattoria Il Montanaro Esigente, dall’atmosfera accogliente e una cucina di sostanza, con piatti che celebrano la tradizione trentina.

Da provare i tortel con accompagnamenti classici, i canederli e i dolci della casa preparati con frutta locale, tra i quali lo strudel.

Fondo è uno dei borghi attraversati dalla celebre Strada della Mela e dei Sapori della Val di Non e di Sole.

La Strada valorizza la mela, il sidro, le confetture, i mieli, le pere, i piccoli frutti e le verdure (cavoli e patate di montagna), i formaggi (come il Casolét), il salume tradizionale (Mortandela affumicata), e il vino Groppello di Revò.

_ La pagina dedicata al Canyon del Rio Sass

_ In questa sezione di Tastetrentino.info trovate tutto quello che c’è da sapere sulla Strada della Mela e dei Sapori

5 – Sanzeno, formaggi d’alpeggio e selvaggina

Sanzeno è uno dei centri più affascinanti della Val di Non, noto per essere il centro spirituale e culturale della valle.

Situato su un terrazzo panoramico circondato da meleti e vigneti, il paese custodisce l’antica Basilica dei Santi Martiri Anauniesi, uno dei luoghi di culto più importanti di tutto il Trentino.

Ma anche il Museo Retico, che racconta la storia millenaria delle popolazioni locali.

Nella piazza del paese si può ammirare anche la Casa de’ Gentili, splendido palazzo signorile dove si svolgono sia attività culturali che espositive, così come la piccola ma affascinante chiesa di Sant’Alessandro.

Ph.: da APT Val di Non

A pochi passi dal centro parte anche un sentiero suggestivo che conduce all’eremo di San Romedio, un luogo misterioso incastonato in una gola spettacolare.

Dal punto di vista gastronomico Sanzeno è legato ai formaggi d’alpeggio e alla selvaggina, ancora oggi presenti nei vari piatti tradizionali.

Tra i posti consigliati per mangiare l’Albergo Ristorante Nerina: si trova a Malgolo, a cinque minuti da Sanzeno, è un locale che vanta una stella Michelin ed è molto amato dalla gente locale per via delle proposte e delle materie prime di altissima qualità.

_ Questa pagina di Visittrentino.info offre qualche spunto in più su Sanzeno

_ La pagina dell’Albergo Ristorante Nerina

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