‘Nduja, dalla Calabria con ardore

18 marzo 2020 - 10:19

La ‘nduja è il prodotto piccante tradizionale calabrese che negli ultimi anni, insieme alla cipolla di Tropea e ad altri prodotti tipici a marchio, si è affermato con forza sui mercati italiani.
La sua patria è Spilinga, in provincia di Vibo Valentia, piccolo paese tra il Monte Poro da una parte e il promontorio di Capo Vaticano e Tropea dall’altra. A Spilinga si tramanda la tradizione della lavorazione di questo insaccato che ancora oggi si produce in maniera quasi totalmente artigianale. La ‘nduja era l’alimento povero per eccellenza della tradizione contadina del vibonese, ed anticamente veniva preparato utilizzando il materiale di scarto della macellazione del maiale, il grande rito domestico, collettivo e rurale dei contadini italiani, in particolare nel Sud.
Le ipotesi sull’origine del nome “‘nduja” sono molte: probabilmente deriva dal francese “andouille”, salsiccia, e potrebbe essere stata importata nel periodo della dominazione napoleonica nel Regno di Napoli, di cui la Calabria faceva parte. I calabresi l’hanno ovviamente reinterpretata, aggiungendo l’ingrediente più importante della loro gastronomia, il peperoncino.

Leggi l’articolo a pagine 35 del nuovo numero di Viaggia l’Italia

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