Terre del Canavese, sulle orme di Re Arduino – terza parte

18 marzo 2020 - 10:05

Regione: Piemonte

Provincia: Torino

Lunghezza dell’itinerario: 7 chilometri

Proseguendo ancora a nord, si esce dal territorio dei vitigni Erbaluce per entrare nella zona vinicola del Carema. Presso Borgofranco d’Ivrea, borgo di origine romana, si trovano i “Balmetti di Quinto”, particolari cantine naturali ricavate nella roccia morenica che mantengono umidità e temperatura di 7°-8° costanti per tutto l’anno.

Ad un passo ormai dalla Valle d’Aosta, all’altezza di Cesnola (sovrastato dai ruderi di un castello che richiama l’atmosfera delle antiche fortezze volute da Re Arduino) si entra nel vivo dei vigneti di Nebbiolo, da cui si ottiene il Carema, posati su terrazzamenti sorretti da muri e pilastri di pietra e calce. Situata in posizione strategica sulla strada per la Gallia, già nel 100 a.C.

Carema era ufficio doganale e stazione di posta e l’abitato ha mantenuto una struttura da antico borgo medioevale.

Ma sarebbero ancora centinaia i luoghi interessanti, vuoi per la natura, vuoi per la bontà dei prodotti. Consigliamo di scoprirli da soli, permettendosi il lusso di “perdersi” in mezzo ai vigneti e alle stradine panoramiche.

Perché non c’è nulla di più bello che scoprire, per caso, proprio “quel” posto che rimarrà per sempre nel cuore…

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