Valle del Lys: Alpenzu e alpeggi superiori

20 maggio 2018 - 12:25

Un migliaio di anni fa, popolazioni di origini alemanne si stabilirono nell’Oberland Bernese.

Nel XII secolo, un gruppo di loro, chiamati prima Walliser (vallesani) ed in seguito walser, varcò alcuni passi alpini, diretto anche verso l’Italia e stabilendosi, per la maggior parte, nelle valli del Monte Rosa. In Val d’Aosta colonizzarono le zone alte della val d’Ayas e della valle del Lys. L’itinerario andrà alla scoperta di questa valle: breve e semplice escursione ad un villaggio walser.

Dopo Gressoney-Saint-Jean e dopo il villaggio di Chamonal si parcheggia, sulla sinistra, in vista di un’impetuosa cascata. Cartelli gialli e uno in legno indicano la direzione. Si cammina verso la cascata e, lasciandola sulla sinistra, si sale sull’ampia ma ripida mulattiera che si addentra con tornanti nel bel bosco, da cui spiccano alcuni esemplari di giganteschi larici secolari. Ogni tanto si gode la vista su Gressoney-Saint-Jean, ormai a valle, visto che i numerosi zig-zag consentono di guadagnare quota abbastanza velocemente.

Trascurando un bivio sulla sinistra, si continua dritto sul comodo sentiero principale, costeggiato da un muretto a secco, sino ai ruderi di una baita e, poco dopo, già in vista della chiesetta del villaggio, si affrontano gli ultimi tratti di sentiero nel bosco, per poi sbucare su ampi prati di pascolo. Ancora alcuni gradoni in pietra e si arriva al villaggio walser di Alpenzu. Tra le case tradizionali, oltre alla chiesetta, è situato anche il confortevole rifugio.

Il Monte Rosa è ben visibile anche da Alpenzu. Per una visuale più completa si può, però, proseguire ancora, seguendo le indicazioni per il Colle di Pinter, lungo l’Alta Via nr. 1, sino all’Alpe Ondermontel (m 2007), oppure anche oltre. Salendo tra prati fioriti e zone di pasco- lo d’ampio respiro, la vista sul Rosa sarà via via più completa e spettacolare.

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