Liguria meravigliosa d’inverno, Riviera di Ponente: 5 itinerari vista mare

Costiere frastagliate, alte falesie, pittoreschi borghi marinari e meravigliosi panorami. La Riviera ligure di Ponente, da Genova fino alla Costa Azzurra è uno spettacolo naturalistico ideale da percorrere nelle belle giornate di fine inverno

2 marzo 2024 - 9:16

Riviera di Ponente, uno spettacolo naturalistico anche d’inverno

Costiere frastagliate, alte falesie, pittoreschi borghi marinari e meravigliosi panorami si susseguono da Genova fino ad arrivare alla Costa Azzurra e al Principato di Monaco.

Si tratta della magnifica Riviera di Ponente, una zona della Liguria con la più straordinaria varietà di paesaggi: macchia mediterranea, ulivi, viti, agrumeti, lunghe spiagge e valli con antichi borghi arroccati.

All’interno di questo territorio variegato sorgono altre due importanti Riviere: quella dei Fiori e quella delle Palme.

Da Ventimiglia fino a Capo Mimosa, nel comune di Cervo, il territorio della Riviera dei Fiori è rinomato per il suo costante clima mite e per gli stupendi borghi medievali e per i panorami indimenticabili.

Località raffinate ed eleganti come Bordighera e Sanremo sono state la meta dei nobili di tutta Europa dalla fine del XIX secolo e, oggi, sono destinazioni di mare amate dai viaggiatori di tutto il mondo.

Per quanto riguarda la Riviera delle Palme, invece, si segnalano Alasso, nota per il “muretto” dove molti personaggi famosi hanno lasciato la loro firma, e per il concorso di bellezza che si svolge ogni anno d’estate, dunque si tratta di una delle mete più gettonate.

Ma si segnala anche Finale Ligure, la quale è famosa non solo per il turismo balneare, ma anche per il fatto che è capace di attirare gli appassionati di mountain bike da tutto il mondo.

Insomma, la Riviera di Ponente offre un po’ di tutto: relax, storia, natura, paesaggi mozzafiato e tutti gli ingredienti giusti per una gita fuori porta all’insegna dell’outdoor.

 

1- Esplorare il Nordic Walking Park a Laigueglia

Chiunque sia un assiduo frequentatore di questa regione e del suo mare non può certo non conoscere Laigueglia, uno dei borghi più belli d’Italia.

Eppure, non molti sanno che intorno alla cittadina ci sono alcuni dei sentieri più apprezzati dagli amanti del trekking e delle passeggiate.

Laigueglia, oggi, è infatti anche uno degli spot preferiti dai praticanti del Nordic Walking grazie all’istituzione di un vero e proprio parco dedicato.

Si tratta di un insieme di sei percorsi con vista mozzafiato tra la spiaggia e le mulattiere che circondano il borgo.

Sono adatti a qualsiasi grado di difficoltà e sono accuratamente segnalati dalla cartellonistica dedicata.

Tutti i sentieri si snodano da capo Mele sino al confine con Alassio e all’ultima spiaggia della baia del Sole.

Il percorso principale di quello che è stato chiamato “Nordic Walking Laigueglia Park” è dedicato a Thor Heyerdah.

Fu un esploratore norvegese e “armatore” dello storico Kontiki, la zattera con cui nel 1947 attraversò l’oceano Pacifico dal Sudamerica sino alle isole della Polinesia.

Questa pista è segnalata dal colore rosso e comincia dal Parco dell’Orso fino a salire alla Fontana del Lupo.

Per approfondire di più su questo parco e sui sentieri che può offrire potete consultare questo sito.

 

2- Visitare le grotte di Toirano

Se siete dei grandi appassionati di storia oppure se siete semplicemente a caccia di un po’ di avventura per addentrarvi in territori impervi, allora questa meta può fare al caso vostro.

Le Grotte di Toirano sono un complesso di grotte straordinarie sia dal punto di vista naturalistico che storico.

Esse sono infatti ricche di stalattiti e stalagmiti che creano spettacolari decorazioni nella roccia e custodiscono tra le più antiche tracce di insediamenti preistorici  umani e non solo risalenti a circa 300.000 anni fa.

Queste grotte, infatti, sono famose sia per perché si costituiscono come il più grande “cimitero di orsi” delle caverne d’Europa ma anche per il fatto di essere uno dei pochi siti dove si ritrovano tracce di un parente arcaico dell’homo sapiens, ovvero l’homo heidelbergensis, oltre che dell’uomo di Neanderthal.

Le grotte di Toirano offrivano, per via della loro conformazione naturale, un ottimo riparo per l’inverno e fu utilizzato per millenni dagli orsi delle caverne, prima ancora dell’arrivo dell’uomo.

Oggi le Grotte appartengono alla zona speciale di conservazione Monte Ravinet – Rocca Barbena.

Tra le grotte di interesse si segnalano quella della Bàsura, la Grotta di Santa Lucia e la Grotta del Colombo.

Sarà possibile visitare le grotte con una guida attraverso un percorso di tunnel spettacolare per la sua conformazione naturalistica.

Passerete infatti tra corridoi scavati nella roccia, sentieri costellati di stalattiti e stalagmiti che creano delle decorazioni naturali sempre varie e straordinarie.

Per maggiori informazioni potete dare un occhio alla pagina dedicata.

 

3- Percorrere il Sentiero Liguria

Tra i tanti sentieri di trekking della Riviera di Ponente, uno dei più belli e interessanti è certamente il Sentiero Liguria.

Quest’ultimo attraversa quasi tutta la regione a pochi passi da spiagge sabbiose o scogliere a strapiombo sul mare.

Si tratta di 30 tappe per 675 km di sentieri da Luni a Ventimiglia.

Tuttavia, ognuno è libero di scegliere la tratta che più desidera percorrere e decidere quindi come comporre il proprio percorso.

Percorrendo il Sentiero Liguria vi ritroverete immersi nella bellezza della macchia mediterranea, camminerete lungo scogliere a picco sul mare, ma anche tra vigneti e uliveti così come all’interno di boschi di lecci, pini o castagni.

Alcune tappe, tuttavia, vista la grande antropizzazione del territorio, passano direttamente sulle mulattiere e su strade asfaltate che attraversano borghi e città.

Tra le tappe più interessanti si segnalano quella che da Moneglia conduce a Sestri Levante, oppure quella che attraversa tutto il Parco di Portofino e che sfocia nel caratteristico borgo di Camogli dove non si potrà non assaporare la tipica focaccia del borgo.

Se siete in cerca di approfondimenti sul percorso allora potete consultare la pagina ufficiale dedicata.

 

4- Pedalare lungo la pista ciclabile dei Fiori

A partire dal 2014 la vecchia ferrovia che collegava San Lorenzo a Mare con Ospedaletti, due località della Riviera del Ponente, è stata dismessa e convertita in una pista ciclabile davvero suggestiva e panoramica.

In più, accanto alle corsie pensate per le biciclette c’è anche una corsia pedonale ideata per chi volesse svolgere il percorso servendosi soltanto delle proprie gambe.

Il tragitto copre 24 dei 60 km dell’antica strada ferrata che costeggia il mare.

Questo percorso comincia dalla località di San Lorenzo a Mare e arriva fino a Sanremo.

Vi permetterà di passare per Aregai di Cipressa, per l’antico porticciolo di Santo Stefano al Mare e per la zona balneare di Bussana.

La pista ciclabile termina in prossimità dell’ex stazione ferroviaria di Sanremo alla fine del lungomare.

In più, da Bussana potrete deviare alla scoperta del borgo diroccato di Bussana Vecchia.

Dalla ciclabile, inoltre, si potrà raggiungere anche il sentiero di trekking che porta a Cipressa e alla sua torre saracena cinquecentesca.

La pista ciclabile dei Fiori è adatta a tutti gli amanti del trekking o della bicicletta ed è capace di regalare meravigliosi scorci panoramici tra suggestive gallerie e viste sul mar Tirreno.

Il percorso della ciclabile è asfaltato, le gallerie ferroviarie sono state recuperate e dotate della necessaria illuminazione.

La pista ciclabile dei Fiori è adatta a tutti gli amanti del trekking o della bicicletta ed è capace di regalare meravigliosi scorci panoramici tra suggestive gallerie e viste sul mar Tirreno.

Potete consultare il sito dedicato per maggiori informazioni.

 

5- Esplorare Noli, uno dei borghi più belli d’Italia

Quest’antica Repubblica Marinara è stata selezionata come uno dei borghi più belli di tutta la Penisola.

Noli è infatti un suggestivo borgo medievale e un’importante stazione balneare della Riviera di Ponente.

Le sue antiche origini sono testimoniate proprio da Dante Alighieri, il quale lo citò nella Divina Commedia.

Al tempo, pare che il centro storico ospitasse ben 72 case-torri all’interno della sua triplice cinta muraria.

Oggi, sfortunatamente, rimangono solo i resti del castello dei Marchesi del Carretto, con la fortificazione che corre lungo tutto il Monte Ursino.

Noli è anche uno dei pochi borghi costieri ad avere, ancora oggi, dei pescatori locali che ogni notte escono in mare con le loro barchette e tornano la mattina con il pescato freschissimo.

Si tratta della meta ideale per chi cerca una fuga al mare d’inverno tra i colori e i profumi della riviera ligure.

Si consiglia di visitare il centro storico con le sue splendide case dai tetti rossi e passeggiare lungo i tipici caruggi prima di partire per un’escursione sulle colline del Nolese e del Finalese tra ginestre, mirti e lecci.

Se volete saperne di più circa questo magnifico borgo allora potete dare un occhio a questa pagina.

 

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