View of Cervo town from the beach, Province of Imperia, Liguria, Italy
In autunno, Cervo, splendido borgo ligure affacciato sul mare della Riviera ligure di Ponente, si trasforma in un luogo incantevole.
I colori caldi delle foglie e il cielo limpido illuminano il paesaggio, creando un contrasto affascinante con l’azzurro del mare, che diventa così intenso da sembrare un dipinto.
Le giornate sono più fresche e la luce autunnale avvolge i vicoli antichi e le case dai colori pastello, regalando una nuova atmosfera al borgo.
Il suono delle onde che si infrangono sugli scogli accompagna le passeggiate lungo la costa, e l’aria è permeata da un senso di pace e bellezza, ideale per chi cerca tranquillità.
Gli scorci di questo trekking ripercorrono le tracce più antiche di una terra che è stata nei secoli capace di adattarsi ai grandi mutamenti della storia, ben impressi ancora oggi nei meandri più nascosti del suo territorio.
In questa stagione, lontano dalle folle di turisti, è possibile godersi ancora di più questa regione tra terra e mare.
L’aria nitida offre panorami indimenticabili.
Il percorso tra Cervo e Andora è uno dei tratti più affascinanti della Riviera ligure di ponente, parte della rete dei Sentieri Liguri (Alta Via dei Monti Liguri) e perfettamente segnalato con segnavia bianco-rossi.
Si cammina per circa 10 chilometri con un dislivello di poco superiore ai 400 metri, un itinerario adatto anche a escursionisti poco esperti, ma con scarpe adeguate e scorta d’acqua.
Ph.: Gettyimages/Kirk Fisher
Il tempo medio di percorrenza è di 3 ore e mezza, con numerosi punti panoramici sul Golfo Dianese e sull’isola Gallinara.
Lungo il percorso si incontrano anche resti di antiche mulattiere, piccole cappelle votive e muretti a secco che testimoniano il lavoro contadino di un tempo.
Dal Parco del Ciapà si gode una vista ampia fino a Capo Mele e, nelle giornate terse di novembre, fino alla Corsica.
A metà cammino, nei pressi del Passo Chiappa, è possibile sostare in una radura ombreggiata dove un’area picnic offre tavoli in legno e punti panoramici segnalati.
Il tratto finale verso Colla Micheri, antico borgo recuperato dallo studioso norvegese Thor Heyerdahl, attraversa un paesaggio di ulivi e ginestre.
Da qui si scende dolcemente verso il mare di Andora, tra profumo di salsedine e macchia mediterranea che, anche in autunno, mantiene il suo colore intenso.
Si parte dalle stradine ombreggiate di Cervo, rifugio ideale nelle giornate di calura estiva, circondate dalle sue case color pastello.
Abbracciato da antiche mura e torri cinquecentesche, il centro di Cervo è un intreccio di caruggi ciottolati, su cui si affacciano edifici storici e le botteghe dove lavorano esperti artisti e artigiani.
Imperdibile nelle serate estive, il Festival Internazionale di Musica da Camera che si svolge nella suggestiva cornice del centro storico.
Dopo aver raggiunto il Castello di Cervo, ci addentriamo nel Parco urbano del Ciapà, dimora di numerose specie animali e vegetali, luogo in cui si passa dagli uliveti a zone di fitta boscaglia mediterranea.
Il sentiero sale con andamento dolce fino al Colle Castellareto e al Colle di Cervo, a 324 metri sul livello del mare.
La salita continua lungo il crinale culminando ai quasi 400 metri del Colle Mea, per poi cominciare a discendere in prossimità del Passo Chiappa.
Il nostro percorso prosegue in discesa volgendo il suo sguardo verso Andora e attraversando una fitta area di macchia mediterranea.
Terminata la discesa, si entra nel centro di mare dalla sua periferia, fino ad arrivare alla Chiesa di San Giovanni Battista. Dopo aver superato la chiesa, si continua in direzione dell’antico ponte romano a dieci arcate sul Fiume Merula.
Qui è localizzata l’omonima oasi palustre, un’area umida che ospita una grande varietà di avifauna migrante e stanziale.
Dopo aver attraversato il ponte, si prosegue su strada asfaltata fino a passare sotto il cavalcavia dell’autostrada, imboccando la mulattiera per il Castello di Andora.
Superati i resti di una fontana, antico punto di ristoro, si imbocca il sentiero che sale sulla destra.
Raggiungiamo la sommità di Colla Micheri, da cui si ammirano la Chiesa romanica di San Giacomo e Filippo e il Castello di Andora, dimora della famiglia Clavesana risalente al XII secolo.
Dopo aver scollinato, la strada prosegue in discesa fino a via S. Lazzaro e raggiunge il centro di Andora in poche centinaia di metri.
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Tutto quello che c’è da sapere sul Parco del Ciapà
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