

Liguria di levante in primavera: 5 spettacolari itinerari vista mare
Scogliere, borghi colorati, sentieri sospesi sul mare: camminare in primavera alla scoperta della riviera ligure di levante regala emozioni uniche. Lontano dalle folle estive, con la temperatura ideale, ecco alcuni degli itinerari più belli, tra natura, tradizioni e panorami
Primavera sul blu: trekking vista mare sulla Riviera di Levante
Quando la primavera sboccia sulla Riviera di Levante, i sentieri che si arrampicano tra colline e scogliere si trasformano in balconi naturali affacciati sul mare.
È il momento ideale per indossare gli scarponi e lasciarsi guidare dal profumo della macchia mediterranea, dal canto dei gabbiani e dal richiamo discreto dei borghi sospesi nel tempo.
Dalle Cinque Terre al promontorio di Portofino, passando per la costa di Sestri Levante e il Golfo del Tigullio, il Levante ligure offre itinerari di rara bellezza.
Ecco cinque camminate per vivere e percorrere la Liguria con lo sguardo sempre rivolto al mare.
1 – Da Corniglia a Vernazza nel Parco delle Cinque Terre
Quello che va da Corniglia a Vernazza è uno dei tratti più celebri e suggestivi del Sentiero Azzurro.
L’itinerario collega due tra i borghi più iconici delle Cinque Terre, regalando scorci spettacolari tra terrazzamenti coltivati, muretti a secco e mare aperto.
Si parte da Corniglia, l’unico borgo del Parco Nazionale delle Cinque Terre a non essere affacciato direttamente sul mare e, tuttavia, situato a 100 metri d’altezza circondato da incantevoli vigneti terrazzati.
Dopo aver lasciato il paese, si deve seguire il sentiero 592-3 che si sviluppa tra antichi muretti a secco, ginestre in fiore e viste spettacolari sulla costa ligure.
Si procede con leggere salite e discese, alternando tratti ombreggiati a balconate panoramiche, fino ad arrivare a Vernazza: un vero e proprio presepe di case colorate, torri medievali e barche ormeggiate nel piccolo porto.
Nel complesso, si tratta di un trekking di poco più di 4 Km alla portata di tutti che unisce natura, cultura contadina e paesaggi da cartolina. Il tutto nel cuore del patrimonio Unesco delle Cinque Terre.
_ Il percorso completo sito ufficiale del Parco delle Cinque Terre
2 – Da Sestri Levante a Riva Trigoso passando per Punta Manara
Questo itinerario è uno tra i più suggestivi della Riviera di Levante: collega Sestri Levante a Riva Trigoso attraversando il promontorio di Punta Manara, uno dei punti panoramici più affascinanti dell’intera costa ligure.
Il percorso inizia tra i caruggi del centro storico di Sestri Levante e risale lentamente lungo la Salita Mandrella, tra scorci sul mare, uliveti e profumi di macchia mediterranea.
La salita, mai troppo impegnativa, conduce in circa 40 minuti al crinale del promontorio, punto in cui si apre la spettacolare terrazza naturale di Punta Manara: uno sperone roccioso che domina dall’alto la Baia del Silenzio, Riva Trigoso e il Golfo del Tigullio.
Lì si trova anche una torre di avvistamento seicentesca, eretta dalle popolazioni locali per difendersi dalle incursioni saracene, una costruzione che oggi rappresenta uno dei punti fotografici più iconici della zona.
Dopo una sosta nell’area attrezzata del Bivacco Manara, il sentiero prosegue fino a immergersi nel bosco, attraversa tratti ombrosi e affacci sul mare, fino a scendere dolcemente verso Riva Trigoso.
Lungo il cammino si incontrano anche i resti dell’antico osservatorio di Monte Castello e la suggestiva area di sosta di Terra Rossa.
Si conclude il percorso nei pressi dell’edicola votiva della Madonna della Neve, punto dal quale si può raggiungere facilmente il lungomare.
Nel complesso si tratta di un itinerario lungo poco più di 5 Km della durata di 2 ore e 45 minuti (andata e ritorno).
_ Tutti i dettagli dell’itinerario
3 – Il Sentiero delle Batterie da Camogli a San Fruttuoso
Questo itinerario attraversa il cuore del Parco di Portofino, collegando Camogli all’abbazia di San Fruttuoso lungo uno dei sentieri più panoramici e selvaggi della costa ligure.
Si tratta del celebre Sentiero delle Batterie, così denominato per via delle postazioni militari che si incontrano lungo il cammino.
Dal pittoresco borgo di Camogli si sale lungo il sentiero per San Rocco, un’incantevole frazione affacciata sul Golfo Paradiso.
Da lì si imbocca il Sentiero delle Batterie, un percorso impegnativo ma altamente spettacolare che si snoda tra boschi di lecci, pini marittimi e tratti rocciosi a strapiombo sul mare.
Lungo il tracciato si incappa nelle ex postazioni militari della Seconda guerra mondiale, oggi in disuso, ma ancora ben conservate: in quel preciso punto di può godere di una vista impareggiabile sul Promontorio di Portofino e sulle acque turchesi sottostanti.
L’itinerario, ben segnalato, richiede passo sicuro e un minimo di allenamento, tuttavia regala panorami unici: l’intera costa ligure si svela a ogni tornante, con scogliere, calette e orizzonti quasi infiniti.
L’ultimo tratto scende ripido fino alla Baia di San Fruttuoso, luogo in cui si viene “accolti” dall’abbazia benedettina omonima incastonata tra il mare e la montagna e raggiungibile solo a piedi o via mare.
In ogni caso, è importante tenere presente che, anche se generalmente aperto, il sentiero potrebbe essere chiuso temporaneamente in caso di condizioni meteorologiche avverse (come forti venti o piogge), o per lavori di manutenzione.
È quindi fondamentale controllare le informazioni ufficiali del Parco di Portofino o delle guide locali prima di intraprendere il percorso.
_ Su questa pagina di Wikiloc trovate tutti i dettagli tecnici sul percorso e un’utile traccia Gpx dell’itinerario
_ Il sito ufficiale del Parco di Portofino
4 – La salita al Santuario di Montallegro da Rapallo
Tra i trekking di mezza costa più suggestivi del Levante Ligure c’è la salita al Santuario di Montallegro da Rapallo.
Questo itinerario unisce la bellezza del paesaggio collinare alla forza della tradizione religiosa. Si tratta di un percorso semplice ma panoramico, ideale da percorrere in primavera visto il clima mite e i colori rigogliosi della natura.
La traversata inizia dal centro della località di Rapallo, in prossimità di via Don Minzoni, e segue l’antica mulattiera lastricata conosciuta anche come “Strada della Madonna”, realizzata nel corso del Cinquecento.
È un tracciato storico e ben mantenuto, utilizzato per secoli dai pellegrini diretti al santuario.
Il sentiero si sviluppa tra boschi di lecci e castagni, alternando ombra e scorci aperti sul Golfo del Tigullio e sull’entroterra ligure.
Lungo la salita si incontrano anche piccole edicole votive e diversi punti panoramici, tra i quali una panchina in pietra che offre una splendida vista su San Maurizio dei Monti, perfetta per una sosta contemplativa.
Dopo circa un’ora e mezza di cammino si giunge all’arrivo della funivia e, da lì, percorrendo un breve viale alberato, si raggiunge l’imponente facciata del Santuario di Nostra Signora di Montallegro.
Quest’ultimo venne edificato dalla popolazione rapallese tra il 1557 e il 1558 sul luogo in cui, secondo la tradizione, apparse la Vergine Maria.
Oltre al santuario, il piazzale panoramico offre una veduta magnifica sul mare e sulle cime circostanti. Da lì si può poi proseguire verso altre escursioni, oppure scendere nuovamente a Rapallo lungo lo stesso sentiero o con la funivia.
_ Su questa pagina di Portofinotrek i dettagli tecnici del percorso e una traccia Gpx scaricabile
5 – Il trekking 591 da Sant’Antonio del Mesco a Levanto
Il 591 è un sentiero suggestivo che si sviluppa in discesa lungo il versante orientale del Parco Nazionale delle Cinque Terre: parte dalle antiche rovine dell’Eremo di Sant’Antonio del Mesco e si conclude tra le vie e le spiagge di Levanto.
Dall’incrocio tra il sentiero 590 e 591, nei pressi dell’Eremo di Sant’Antonio, si imbocca il tracciato verso il mare, lasciandosi alle spalle il torrino di avvistamento.
Il tracciato, in parte roccioso, attraversa una pineta di pino marittimo in stato di degrado, fino al punto in cui si riesce a scorgere il villaggio rurale di Casa Lovara, gestito dal FAI e circondato da campi in riconversione agricola.
Superata una breve zona in falsopiano che conduce alla Rocca Spaccata, si percorre una splendida lecceta profumata, per poi uscire dal Parco nei pressi della località di Giada del Mesco.
La discesa finale offre bellissimi scorci panoramici sulla costa prima di confluire tra gli ulivi e le prime case di Levanto, località in cui la passeggiata si chiude dolcemente a pochi passi dal mare.
Nel complesso, il percorso prevede poco più di 3 Km ed è percorribile in circa 4 ore e 15 minuti (contando anche il ritorno).
_ Il percorso completo sul sito ufficiale del Parco delle Cinque Terre
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