Lago di Como, 4 camminate d’autunno panoramiche e spettacolari

Quando arriva l’autunno, il Lago di Como diventa un mosaico di colori e riflessi emozionanti: ecco quattro itinerari per rilassarsi tra borghi, panorami e montagne

15 ottobre 2025 - 15:07

Camminare sul Lago di Como: 4 itinerari da non perdere

Quando arriva l’autunno, il Lago di Como si trasforma in un dipinto.

I boschi che scendono fino all’acqua si accendono di sfumature calde, i borghi tornano tranquilli e la luce morbida rivela ogni dettaglio delle montagne e delle rive.

È la stagione ideale per chi ama camminare con calma, tra silenzi e scorci che sembrano sospesi nel tempo.

I sentieri sono meno affollati, le giornate ancora miti e la natura regala colori intensi, profumi di terra bagnata e foglie secche che scricchiolano sotto i passi.

Ecco quattro itinerari da non perdere sul Lago di Como, ognuno con un’anima diversa.

1 – Greenway del Lago di Como: panorami tra lago e borghi

La Greenway del Lago di Como è un cammino che unisce borghi, storia e paesaggio in un intreccio continuo tra lago e montagna.

Da Colonno a Griante, per circa dieci chilometri, si percorrono antiche stradine lastricate e mulattiere che un tempo collegavano le comunità rivierasche.

L’itinerario attraversa villaggi che sembrano fermi nel tempo.

Sala Comacina, Ossuccio, Lenno, Mezzegra e Tremezzo, dove si alternano porticati, piazze silenziose, cortili di pietra e scorci improvvisi sul lago.

A ogni passo si respira la storia del Lario, tra cappelle votive, lavatoi e ville nobiliari che raccontano l’eleganza ottocentesca di queste rive.

In autunno, la Greenway mostra il suo volto più autentico.

Camminando, si alternano il profumo dei castagni, il silenzio dei vicoli e il fruscio dell’acqua che lambisce le rive.

A ogni curva, un muretto o un portico svela una vista nuova: le acque calme, i campanili che svettano tra i tetti di ardesia, le montagne che si specchiano nel blu intenso del lago.

Tra le tappe più affascinanti spiccano Villa del Balbianello, a Lenno, circondata da giardini affacciati sull’acqua e resa celebre da numerosi film.

E Villa Carlotta di Tremezzo, con il suo parco botanico che in autunno si trasforma in una tavolozza di colori.

Entrambe possono essere visitate lungo il percorso, rendendo la Greenway anche un itinerario culturale oltre che naturalistico.

Giunti a Griante, il cammino può proseguire con una deviazione che vale l’intera giornata: la salita alla Chiesa di San Martino.

Il sentiero, ben segnalato, parte dal centro del paese e si inerpica per circa mezzora tra boschi e rocce affacciate sul lago.

Il dislivello è modesto, ma la pendenza si fa sentire: perfetta per scaldarsi nelle giornate frizzanti d’autunno.

La piccola chiesa, costruita a quasi 500 metri d’altitudine e incastonata su una rupe calcarea, regala una delle vedute più straordinarie del Lago di Como.

Di fronte si apre Bellagio, il “triangolo” che divide i due rami del lago, sullo sfondo le Grigne e tutt’intorno i boschi del Lario che a ottobre si accendono di rosso, ocra e oro.

_ La pagina ufficiale della _La pagina ufficiale della Greenway del Lago di Como

2 – Sentiero del Viandante: da Varenna a Dervio

Sul versante opposto del lago, il Sentiero del Viandante è il percorso storico per eccellenza del Lario.

Nato come antica via di collegamento tra i paesi orientali, oggi è un itinerario escursionistico tra i più affascinanti del nord Italia: una linea sospesa tra lago e montagna, tra storia e natura.

In autunno, il tratto da Varenna a Dervio è un concentrato di panorami e atmosfere.

Si parte dal borgo color ocra di Varenna, dove le case sembrano tuffarsi nell’acqua, e si sale verso Vezio, sormontato dal suo castello.

Da qui il sentiero prosegue tra boschi di castagni e uliveti antichi, accompagnato dal profumo della terra umida e dal suono lontano dei campanili.

A ogni passo, scorci improvvisi si aprono sul lago: le case di Bellano adagiate sul promontorio, i profili delle Grigne già imbiancate, le barche che scivolano silenziose sull’acqua.

È un percorso che invita alla calma e alla contemplazione, perfetto da affrontare in una giornata limpida, quando la luce autunnale amplifica ogni colore.

Chi non vuole percorrerlo tutto, può scegliere un tratto più breve e rientrare comodamente in treno, grazie alle stazioni lungo la linea.

_Tutto quello che c’è da sapere sul Sentiero del Viandante

3 – Monte Crocione: lo spettacolo del lago d’autunno

Il Monte Crocione, che si erge a 1.641 metri sopra il Lago di Como, è una meta ideale per chi cerca una passeggiata panoramica accessibile anche alle famiglie, grazie alla possibilità di avvicinarsi in auto fino a quota 1.576 metri s.l.m.

Il punto di partenza più comodo si trova a San Fedele, nel Centro Valle Intelvi: da qui si prende la strada per Pigra, subito oltre la chiesa di Sant’Antonio Abate.

Quindi si prosegue in direzione “Alpe di Colonno – Boffalora”, seguendo la Via Militare, una strada di montagna stretta in alcuni tratti, dove è necessario prestare prudenza.

Lungo il percorso, della durata di circa 40 minuti in auto, si incontrano l’Alpe di Colonno, il Rifugio Boffalora a 1.200 metri e infine l’Alpe di Lenno a 1.495 metri.

Qui si può decidere se lasciare l’auto e proseguire a piedi oppure continuare in auto fino al Rifugio Venini, situato a 1.576 metri, punto strategico da cui prende avvio l’escursione più panoramica.

Partendo dall’Alpe di Lenno, in circa mezz’ora si raggiunge il Rifugio Venini, con un dislivello di circa 80 metri.

Da qui chi vuole conquistare la vetta del Monte Crocione affronta un percorso di circa 1 ora e 45 minuti, con un dislivello di 200 metri.

La prima parte si sviluppa su una carrareccia pianeggiante che conduce a una biforcazione; qui si prende il sentiero a sinistra, passando vicino ai muraglioni costruiti durante la Prima Guerra Mondiale.

Poco più avanti, al secondo bivio, si svolta a destra in direzione dell’Alpe di Mezzegra e del diroccato Alpe di Tremezzo. L’ultimo tratto è breve ma ripido, circa 10 minuti di salita, che porta finalmente alla vetta.

Dalla cima del Monte Crocione si apre una vista spettacolare sul Lago di Como e sulle montagne circostanti, con il silenzio e la maestosità del paesaggio che ripagano ogni passo della fatica fatta per arrivare fin qui.

 _Tutto quello che c’è da sapere sul Monte Crocione

4 – Rifugio Menaggio da Breglia: un classico d’autunno

L’escursione al Rifugio Menaggio da Breglia è una delle più affascinanti e panoramiche escursioni autunnali sul Lago di Como.

Partendo dal pittoresco borgo di Breglia, situato a 749 metri di altitudine nel comune di Plesio, si intraprende un percorso che regala viste mozzafiato sul lago e sulle montagne circostanti.

Dal parcheggio di Breglia, si imbocca il sentiero ben segnalato che inizia con una salita dolce attraverso un bosco di faggi e castagni. Dopo circa 30 minuti, si raggiungono i Monti di Breglia (996 m), un’area panoramica con fontana e vista sul lago.

Qui, si prosegue seguendo le indicazioni per il Rifugio Menaggio, che si raggiunge dopo circa un’ora e venti minuti di cammino.

Situato a 1.383 metri di altitudine, ai piedi del Monte Grona, il rifugio offre una terrazza panoramica.

Da lì si può ammirare il Lago di Como, Bellagio, Varenna e le montagne circostanti.

È possibile sostare al rifugio per una pausa, gustando piatti tipici locali preparati con ingredienti freschi e genuini.

La pagina ufficiale del Rifugio Menaggio

 

 

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