Val d’Aosta, ciaspole al Gran Paradiso: salita spettacolare al Rifugio Sella

La salita invernale al Rifugio Vittorio Sella è una delle più spettacolari e panoramiche dell’intera Valle d’Aosta, con partenza nei pressi di Cogne: un itinerario nel cuore selvaggio del Gran Paradiso, con la possibilità di vedere camosci e stambecchi.

17 gennaio 2023 - 7:00

Rifugio Vittorio Sella, storia e natura sul Gran Paradiso

Era l’Eestate del 1850, quando l’allora trentenne Vittorio Emanuele II risaliva la valle di Champorcher e giungeva a Cogne, dove partecipava con il fratello, il Duca di Genova, ad una battuta di caccia.

La sua passione venatoria era fortissima.

Ottenne dai comuni della zona la cessione esclusiva dei permessi di caccia e dal 1854 trascorse molte giornate tra queste montagne.

Fu così che, per rendere accessibili le valli, tra il 1861 e il 1864 furono realizzati 300 chilometri di mulattiere, punteggiate da 5 cinque “case di caccia”.

Dondena nella valle di Champorcher, Lauson nella valle di Cogne, Orvieille in Valsaverenche, Nivolet al colle omonimo, Gran Piano sopra Noasca, che il “Re Galantuomo” utilizzò fino al 1876.

Nel 1922 il CAI  acquistò la casa di caccia del Lauson per trasformarla in rifugio alpino, la donò alla propria sezione C.A.I., e la volle dedicare a VITTORIO SELLA (1859-1943) famosissimo fotografo, alpinista, esploratore biellese, nipote del famoso Quintino, ministro delle finanze e fondatore del Club Alpino Italiano.

 

L’itinerario: con le ciaspole da Valnontey al Rifugio Vittorio Sella

L’escursione non è difficile, ma piuttosto lunga e dal dislivello notevole. L’ultimo tratto della mulattiera reale richiede neve stabile e ben assestata.

Attenzione ai pendii che precedono il rifugio in caso di neve abbondante e non assestata.

Dalla caratteristica Valnontey (1666 m), frazione di Cogne, si prende il sentiero (cartello giallo) che costeggiando il giardino botanico Paradisia si addentra in un fitto bosco di larici.

Tramite numerosi tornanti si guadagna velocemente quota.

Salendo, la visuale diviene man mano più ampia, consentendo di ammirare le imponenti montagne che costituiscono la testata della Valnontey e, a valle, il gruppo della Punta Garin e della piramidale Punta Tersiva.

Ad un tornante, nei pressi di un impetuoso torrente, ora immobile e ghiacciato, si devia verso il nuovo sentiero.

Negli ultimi anni è diventato il tracciato ufficiale per la salita al rifugio, in seguito alla chiusura della storica mulattiera reale per motivi di instabilità.

Si prende a sinistra attraversando il torrente.

Superata una ripida rampa nel bosco si guadagnano spazi aperti dove la visuale diviene molto ampia sulle montagne della Valnontey e, in particolare, sulla Torre del Gran San Pietro.

Si continua in ripida salita costeggiando il torrente, si scende poi sul greto, lo si scavalca grazie a un ponte, si attraversa il fiume e si sale per alcuni metri congiungendosi alla mulattiera reale di caccia.

Oltrepassata una zona con alcuni tornanti, spesso popolata da branchi di stambecchi, si raggiunge in piano il casotto del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Siamo ormai prossimi al Rifugio Vittorio Sella (m 2584), un ampio pianoro con vista sul gruppo del Gran Serz (m 3552) e sulle montagne della Valnontey.

 

Informazioni utili

Il Rifugio Vittorio Sella in inverno resta chiuso, nonostante questo l’escursione con le ciaspole è un classico della stagione bianca a Cogne.

Diventa quindi fondamentale, per organizzare l’itinerario, controllare il meteo e tenere conto della durata.

Per la salita occorrono circa 3 ore, per la discesa un paio d’ore.

Qui si possono trovare le previsioni meteo specifiche della Regione Valle d’Aosta.

In questa pagina contatti e orari del Centro Visitatori del Parco Nazionale del Gran Paradiso

 

 

 

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