Veneto spettacolare a dicembre: Monte Pelmo bellissimo

A fine autunno e inizio dicembre il Cadore è un luogo magico: le cime emergono nitide nell’aria fresca: il trekking del Monte Pelmo regala scorci memorabili su una delle montagne simbolo delle Dolomiti

2 dicembre 2025 - 12:00

Dicembre sulle Dolomiti del Cadore: la meraviglia del Monte Pelmo

A inizio dicembre il Cadore è uno scrigno prezioso di natura, cultura, tradizioni e tanti sentieri.

Siamo nel cuore delle Dolomiti, a stretto contatto con la natura e in questa stagione lo spettacolo delle montagne e delle foreste diventa ancora più magico.

La sua curiosa forma di sedile, visibile soprattutto da Sud Est, è dovuta al grande circo glaciale che si può ammirare splendidamente dalla Valle del Boite.

Anche per questo motivo il monte è soprannominato in dialetto “el Caregón de ‘l Padreterno“.

Lo scenario è quello straordinario, da cartolina come si dice – ma stavolta è vero – della Valle del Cadore.

Qui è possibile passeggiare in mezzo a boschi di larici e abeti, oppure alzarsi di quota verso montagne leggendarie come il massiccio della Civetta, il Pelmo, Cristallo, Sorapiss, Antelao, Tofane, Monte Peralba, Marcora, Croda Rossa, Croda da Lago, Marmarole, il gruppo del Nuvolau, le Tre Cime di Lavaredo più a nord.
Un paesaggio noto in tutto il mondo.

Le Dolomiti con tutta la loro spettacolare bellezza sono qui, tra Lozzo di Cadore, Pieve di Cadore, Alleghe e Cencenighe Agordino.

Lungo l’ampia rete sentieristica di questi luoghi non si potrà fare a meno di cogliere la nota ospitalità dei cadorini nei rifugi, bed&breakfast e strutture ricettive con dichiarata vocazione al turismo sostenibile.

AVVERTENZA IMPORTANTE: Prima di partire è consigliabile verificare le condizioni meteo, l’apertura dei rifugi e lo stato dei sentieri, considerato che a fine autunno e inizio di dicembre può già essere presente la neve.

Trekking di fine autunno con vista sul Monte Pelmo

Si parte dal capitello della Madonna di Tièra (m 1120), che raggiungiamo in auto su una bella strada asfaltata dalla frazione di Villanova di Borca, lasciando sulla destra il sentiero proveniente da Sèrdes di San Vito.

Abbandoniamo la strada principale e proseguiamo a sinistra seguendo l’itinerario della vecchia mulattiera che passa davanti alla grotta della Vergine di Fatima sino al parcheggio di Tièra.

Qui ritorniamo sulla strada militare che risulta tuttora incompleta.

Una lieve pendenza ci porta fino alla località Intrà les aghes (“tra le acque”).

Saliamo a sinistra per la Ria de Coròto e poco prima dello slargo svoltiamo a sinistra, camminando sulle pendici nord delle cime di Val d’Arcia e di Foràda, propaggini nord del Pelmo, per raggiungere la forcella Foràda (m 1977).

Vediamo a destra del sentiero il capitello dedicato a Sant’Antonio.

Superiamo la sella di Foràda, immersi in un bosco di larici e raggiungiamo malga Doróna (m 1918, ora rifugio Città di Fiume), da dove godiamo di una incomparabile vista sulla parete nord del Pelmo.

Procediamo ancora tra larici e mughete sino al rifugio Passo Staulanza (m 1766). Percorriamo il Trói dei Ciavai (“sentiero dei cavalli”).

Una breve variante conduce da qui al masso con impresse le orme dei dinosauri.

Si prosegue e la prossima tappa è il Rifugio Venezia Alba Maria De Luca (m 1946).

Scendiamo dai Campi di Rutòrto attraverso un’importante zona umida, e giungiamo ai ruderi della caserade Naiarón e poi a malga Ciàuta (m 1552, strada asfaltata per Vodo) e infine al capitello della Madonna

 

Informazioni utili

Per partire alla scoperta del Monte Pelmo il punto di accesso consigliato è il capitello della Madonna di Tièra, a circa 1.120 metri di quota, raggiungibile in auto da Villanova di Borca.

Da qui parte il sentiero storico (segnavia CAI 472 / 475 / 480) che si innesta sulla vecchia strada militare.

Dopo il parcheggio di Tièra si prosegue fino alla località Intrà les Aghes (“tra le acque”) e poi si sale verso la Ria de Coròto, raggiungendo la forcella Foràda a 1.977 metri.

Lungo il percorso si incontrano due strutture utili come punti d’appoggio: il Rifugio Città di Fiume (1.918 m) e il Rifugio Venezia – Alba Maria De Luca (1.947 m), situato ai Campi di Rutòrto, nodo importante anche per l’Alta Via 1 e l’Alta Via 3.

Per chi arriva da fuori zona, il comune di riferimento è Borca di Cadore (BL), da cui si procede con la strada che porta verso Tièra.

L’area rientra nel sito UNESCO delle Dolomiti e in autunno offre scenari particolarmente suggestivi, con ampie vedute sul Pelmo e sui gruppi montuosi circostanti.

 

Questa pagina del sito ufficiale della Val di Zoldo approfondisce le meraviglie del Monte Pelmo e fornisce molte informazioni utili su itinerari, cultura e storia.

Il sito ufficiale delle Dolomiti del Cadore è ricco di informazioni su eventi, itinerari di trekking ed escursioni.

 

 

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