Dai pressi dell’abitazione del custode della grotta scende una strada, abbastanza dissestata, che arriva sul fondovalle. Poche centinaia di metri più avanti è in fase di avanzata costruzione un ponte che entro breve dovrebbe collegare le due sponde. Si risale verso monte il fiume, alternando tratti sul greto asciutto a tratti nell’acqua, facendo attenzione a non scivolare sulle pietre umide. Si supera il ponte di Mararosa, vecchia struttura fatiscente in legno su montanti di pietra, e si risale ancora mentre le pareti rocciose ormai a picco sull’acqua costringono a risalire esclusivamente immersi nell’acqua, cercando di evitare gorghi e mulinelli nell’acqua più fonda. Dopo un’ansa si supera un primo grande masso al centro del fiume e un altro, a forma di enorme conchiglia, per raggiungere infine una fantastica strettoia nei pressi del viadotto autostradale “Italia”.