Il percorso sovrasta le vecchie miniere oggi abbandonate (Punta Calamita, a circa sei chilometri dalla partenza) dove, in passato, si scavavano ferro e magnetite.
Proseguendo, in lieve salita, si giunge alla Fattoria delle Ripalte. Da qui, si possono prendere due diverse direzioni: (percorso A) superando i cancelli di proprietà privata e demaniale si imbocca una strada sterrata che in discesa porta verso la località Calagrande. Questo tragitto si sviluppa in una zona ricca di rigogliosa vegetazione offrendo un piacevole panorama del versante nord orientale dell’isola con le sottostanti insenature di Stagnone e Cala Nuova.
Una volta arrivati presso località Calagrande ci si immette su di una strada asfaltata che salendo leggermente riconduce a Capoliveri.
Dalla Fattoria delle Ripalte, prendendo invece a sinistra , dopo un breve tratto asfaltato, si può imboccare il sentiero n. 70 (percorso B) e pedalare attraverso i boschi di Pino domestico e Pino marittimo, le mimose e le acacie, mentre si possono incontrare lepri e fagiani.
Percorrendo il sentiero n. 70 che costeggia l’altro lato di Monte Calamita, la vista scende sul tratto di costa che da Porto Azzurro va a Punta delle Cannelle, per Forte Focardo e Forte San Giacomo, sede della casa di pena, fortezza spagnola del XVII sec. Proseguendo, giunti in prossimità del Radio Faro dell’Aeronautica Militare si percorre in discesa una cessa spartifuoco che si va ad incanalare in una discesa abbastanza ripida con fondo in cemento che porta a Capoliveri, davanti alla Piazza del Comune.