Le Valli eroiche

18 marzo 2020 - 9:50

Per raggiungere l’imbocco del sentiero da intraprendere, è sufficiente percorrere con l’auto la strada che da Bondo risale la Val Breguzzo verso il rifugio Ponte d’Arnò.
Lasciato alla nostra destra e superato il ponte sul torrente Arnò al primo bivio si svolta verso sinistra inoltrandoci così nella suggestiva Val d’Arnò. Da qui oltrepassiamo il nucleo di case in zona Plumplumer e, raggiunto un secondo bivio, teniamo la destra fino ad incontrare Malga d’Arnò. Lasciamo l’auto ed intraprendiamo il rilassante anello che risalendo per un tratto uno degli affluenti del Roldone, attraversa prima un bosco di abeti poi di larici e misto abeti-larici. In breve usciamo dall’ambiente boschivo e già con il pianoro di Maggiasone ci troviamo, data la quota che si aggira attorno al 1700m, alle libere e verdi distese atte al pascolo del bestiame in una cornice che ad anfiteatro forma a destra la busa delle marmotte sovrastata dalla cima Ucia (2678m) e a sinistra le buse del Cablon. Per un breve tratto seguiamo controcorrente Il torrente Roldane e lo oltrepassiamo attraversandone il ponticello di legno. Giungiamo così alla Malga di Maggiasone, dove tavolini da pic-nic ci invitano al riposo e ad approfittare della splendida vista su una delle più curiose sculture naturali che ci regalano le montagne: “Il Frate”. Se inoltre ci siamo ricordati del binocolo, allora sarà ancora più facile ammirarne l’intera figura e con essa i camosci che in queste zone trovano rifugio. Dalla Malga, che d’estate offre anche un valido punto di ristoro, è possibile risalire il sentiero n.262 che conduce, con un ora e mezza di cammino, al Passo del Frate. Questo breve tratto è parte del famoso “Sentiero della Pace” che verrà in questo articolo brevemente descritto per quello che riguarda il territorio dell’Alta Valle del Chiese. Dal Passo del Frate lo stesso sentiero prosegue verso la Malga Valbona (1734m) e da qui con il n.249 raggiunge la bellissima Val di Daone descritta in un altro itinerario dedicato (“Le Valli Generose”). Ma ritorniamo alla Malga Maggiasone dalla quale l’anello prosegue col se-tiero n.262 che passa davanti alla piccola baita “Villa Cacciatora”, scende ai piedi della cascata della “Cravatta”, attraversa freschi boschi fino a sbucare sulla stradina asfaltata che raggiunto un bivio risale verso sinistra riconducendoci ai prati di Malga d’Arnò, dove abbiamo parcheggiato l’auto.

A proposito di Roncone (842 m)…
È un caldo ambiente famigliare quello che avvolge l’ospite che cerca in una vacanza la tranquillità e l’armonia di un paesaggio dai dolci profili e allo stesso tempo il coinvolgimento nel vivace folklore di una popolazione che crede nella propria storia e mantiene vive le proprie tradizioni. In ogni angolo del paese caratteristiche fontane, androni, affreschi e tipiche strutture contadine ben conservate richiamano anche qui alla scoperta della vita passata di questa comunità.
Ai piedi del paese, lungo la Statale del Caffaro, ecco che il piccolo orgoglio della comunità, il Lago di Roncone, specchia nelle sue calme acque, dandone particolare spazio, la chiesa di S.Stefano.

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