Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina

20 maggio 2017 - 19:49

Il Parco dei Sassi di Roccamalatina è un’area protetta medio-appenninica che custodisce antichi castagneti e che si distingue dalla pianura per la presenza di tre singolari e imponenti guglie d’arenaria, definite storicamente “sassi”. Il Parco annovera 100 chilometri di sentieri attraverso strette gole, boschi, rupi, radure, coltivi, castagneti e agglomerati rurali.

Questo sentiero insiste sullo stesso tracciato dell’antica Via Romea/Nonantolana orientale e si configura come parte dell’itinerario che all’interno del Parco assume la numerazione nr 1 (Casona – Zocca), noto anche come 400/2 (Percorso Belvedere).

Si parte dal parcheggio antistante il centro visite del Parco che ospita un interessante mostra degli ambienti del territorio, della flora e della fauna in essi ospitati, oltre ad un piccolo shop e un giardino botanico. Da qui la deviazione per la splendida pieve di Trebbio posta a poche centinaia di metri è d’obbligo. La chiesa di campagna è di epoca romanica (1000-1100) e conserva anche un pregevole battistero.

Ritornando sui propri passi, verso il Centro Parco, bisogna seguire il segnavia bianco e rosso e l’indicazione del sentiero nr 1. Da qui si prosegue su sterrata, superando le abitazioni di Casa Rastelli e raggiungendo dopo qualche centinaio di metri il piccolo borgo delle Serre.

Da qui si scende rapidi fino a Rocca di Sotto per aggirare i contrafforti rocciosi di una rupe e risalire attraverso il bosco misto querco-carpino-castagneto fino al Borgo dei Sassi, piccolo e suggestivo villaggio con una chiesetta e un centro visite dove è possibile acquistare il biglietto per la salita al Sasso della Croce, imperdibile punto panoramico su una delle rupi del Parco.

La salita dura circa 15 minuti ed è faticosa, poiché va affrontata attraverso scalette, parapetti e corrimano fissi in ferro, ma il panorama della valle del Panaro e la suggestiva vista delle guglie dall’alto è senza eguali. A questo punto si prosegue lasciandosi alle spalle il Borgo dei Sassi lungo il sentiero della carbonaia, fino al punto in cui si separa il sentiero 1 dal sentiero 2 e scende rapido verso il piccolo mulino della Riva, all’interno di un incantevole spianata erbosa nella macchia con area attrezzata.

Una pausa per godere della bellezza ristoratrice del luogo e per proseguire in salita piegando decisi verso il borgo di Castellino delle Formiche.

Una salita di circa 100 metri di dislivello abbastanza ripida ci porta al borgo dominato dalla chiesa e dalla torre unici resti delle antiche fortificazioni medioevali.

Per maggiori approfondimenti: http://www.parchiemiliacentrale.it/parchi/parco-dei-sassi-di-roccamalatina/

 

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

Piemonte, trekking d’autunno dal Santuario di Graglia al Lago di Viverone

Costiera Amalfitana, la Via Maestra dei Villaggi: un trekking con vista sul mare di Amalfi

Lombardia, la Via dei Terrazzamenti: un trekking con vista in Valtellina