Le Vie di Dante: unica destinazione italiana nel Lonely Planet Best in Planet 2021

Le vie di Dante sono state incluse nell'elenco Best in Planet 2021 di Lonely Planet, unica destinazione italiana entrata nella prestigiosa classifica redatta dalla guida di viaggio più conosciuta al mondo. Una meta premiata come meraviglioso esempio di slow travel e turismo sostenibile: un territorio rispettoso dell'ambiente, della cultura e delle tradizioni locali.

19 novembre 2020 - 19:16

Quest’anno Lonely Planet, la più famosa guida di viaggio al mondo, nonostante l’epidemia e la generale difficoltà a spostarsi per viaggi e turismo ha deciso di pubblicare lo stesso il suo famoso “Best in Travel”, ovvero l’annuale classifica delle migliori località e destinazioni da visitare nell’anno che verrà, ancora poco note e conosciute.

La pandemia ha praticamente bloccato i viaggi internazionali, dando una spinta forte al turismo di prossimità. Molti cittadini europei e americani questa estate sono andati alla scoperta dei propri paesi d’origine, spesso in località meno conosciute, fuori dalle grandi rotte turistiche.

Ecco perché l’edizione 2021 del Best in Travel ha selezionato le migliori località e destinazioni da visitare nel 2021 sulla base di tre parametri molto particolari: sostenibilità, comunità, diversità.

Una sola località italiana è entrata in questa classifica, proprio nella categoria sostenibilità. Si tratta delle Vie di Dante, che sono quella rete di cammini e percorsi tra Emilia-Romagna e Toscana sulle quali, secoli fa, si è mosso il Sommo Poeta in cerca di pace e ispirazione.

Un’occasione per ripercorrere le orme di Dante in un magnifico esempio di Slow Travel” con queste parole Lonely Planet ha deciso di premiare le Vie di Dante come destinazione imperdibile per il 2021.

Il fulcro di questa rete di percorsi è il Cammino di Dante, un percorso ad anello che collega Ravenna, la città in cui il Poeta ha vissuto l’esilio e ha finito la sua opera, con Firenze, la sua città natale, in cui si è cresciuto e formato culturalmente.

Tra le due città si trova l’appennino Tosco Emiliano, con le sue colline, i boschi e le foreste, un’area ricca di natura e cultura, valorizzata negli ultimi anni dal prezioso lavoro delle istituzioni regionali e locali, che hanno puntato molto sul trekking, i cammini e il turismo lento.

Lonely Planet, nelle motivazioni del riconoscimento, ha citato il valore naturalistico, culturale e letterario di questa rete di sentieri storici e culturali. Camminare lungo i pendii dell’Appennino non è solo un omaggio ad uno dei padri nobili della letteratura italiana ma, soprattutto, un modo per scoprire un territorio dal grande valore naturalistico e storico.

Le colline spoglie, i boschi fitti, i sentieri sterrati e i passaggi più impervi sono una miscellanea di sensazioni ed emozioni, che chiunque oggi può vivere percorrendo il Cammino di Dante, cercando di osservare quella stessa natura che diversi secoli fa ha saputo ispirare e nutrire l’immaginazione Dante.

Viaggio lento, turismo slow, rispetto della natura e delle culture locali, questi sono i valori delle Vie di Dante, premiati e riconosciuti da Lonely Planet con la sua prestigiosa classifica annuale dei luoghi da visitare.

Luis Cabrera, il Presidente della casa editrice della celebre guida, ha presentato la classifica con parole che sono una sorta di manifesto del turismo lento ed esperienziale “segnalando luoghi e persone che dimostrano un autentico impegno a favore della comunità, della diversità e della sostenibilità. E questo non è che l’inizio.”

Anche la guida di viaggio più importante al mondo ha capito quale dovrà essere il modo di viaggiare nel mondo post epidemia, un turismo  all’insegna della sostenibilità, del rispetto dell’ambiente e delle comunità locali. Un modo di viaggiare a basso impatto, lontano dai canoni del turismo di massa da relegare ad un’epoca ormai passata.

 

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