I 9 Sacri Monti patrimoni Unesco di Piemonte e Lombardia

In Piemonte e Lombardia l’Unesco preserva una serie di luoghi storici, costruiti per offrire ai pellegrini un’alternativa ai percorsi della fede in Terra Santa. I 9 Sacri Monti sorgono in paesaggi spettacolari, con chiese, calvari ed edicole, custodi di affreschi e pitture antiche.

3 novembre 2022 - 11:11

Costruiti tra il XVI e il XVII secolo, i nove Sacri Monti di Piemonte e Lombardia sono delle vere e proprie opere architettoniche composte da cappelle e piccoli manufatti, all’interno di cui sono contenuti affreschi e statue.

La loro collocazione in un contesto paesaggistico ricco e fatto di colline, montagne e laghi, ha valso l’iscrizione nel 2003 alla lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco.

 

1 – Il Sacro Monte di Varallo 

Su uno sperone di roccia, sopra il paese di Varallo Sesia, sorge quello che è il Sacro Monte più antico e importante dell’arco alpino.

Costruito a partire dal XV secolo, fu edificato da un frate francescano che era stato guardiano del Santo Sepolcro in Terra Santa, e volle così riprodurre i suoi luoghi sacri sulle montagne della Val Sesia.

L’idea era semplice e precisa: dare la possibilità a tutti coloro i quali fossero impossibilitati ad andare in pellegrinaggio in Medio Oriente, di poter provare quest’esperienza spirituale.

Il complesso è formato da una grande basilica e 45 cappelle affrescate e “abitate” da più di 800 statue.

 

 

2 – Il Sacro Monte di Oropa

Costruito a 1.200 metri sul livello del mare, a pochi chilometri dal centro di Biella, il Santuario di Oropa è considerato uno tra i complessi religiosi più importanti dell’arco alpino.

Le sue dodici cappelle sono dedicate alla vita della Madonna e narrano episodi e vicissitudini della sua vita.

Costruito a partire dai primi decenni del Seicento, si trova all’interno dell’omonima riserva naturale, circondata da fitte faggete e da una ricchissima vegetazione che conta più di 800 specie floristiche.

 

3 – Il Sacro Monte di Crea 

In un paesaggio decisamente più morbido e collinare si trova invece il Sacro Monte di Crea, edificato a quasi 500 metri su una delle maggiori alture del Monferrato alessandrino.

Dalle sue 23 cappelle votive dedicate alla vita della Madonna si può godere di una magnifica vista sulle colline circostanti e, nelle giornate più terse, sull’arco alpino.

Nel parco naturale che circonda il Sacro Monte di Crea sono presenti quasi 1000 varietà floristiche differenti e la fauna tipica del sottobosco.

 

4 – Il Sacro Monte di Belmonte

Situato all’imbocco della Valle Orco, nel canavese torinese, il Sacro Monte di Belmonte fu costruito a inizio Settecento da un padre francescano di ritorno da un viaggio in Palestina.

Le sue tredici cappelle sono incastonate in un bosco di querce e castagni, e riproducono i momenti della passione di Cristo.

Dalla sua collina si gode una bellissima vista sulle colline di Torino e sulla Serra di Ivrea, mentre girandosi verso le montagne si scorgono le punte del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Il sito ha anche una notevole importanza archeologica: sulla collina di Belmonte sono stati ritrovati reperti preistorici risalenti all’età del bronzo, così come resti di un villaggio longobardo.

 

 

5 – Il Sacro Monte di Orta 

Affacciato sullo stupendo scenario del Lago d’Orta, l’omonimo Sacro Monte si fonde perfettamente con il fitto bosco che lo circonda.

Le sue venti cappelle sono dedicate alla vita di San Francesco d’Assisi e ne ripercorrono gli episodi più importanti.

Costruito su ispirazione del più celebre Sacro Monte di Varallo, nella sua progettazione venne data molta rilevanza alla sua integrazione nel paesaggio naturale che lo circonda, creando una vera e propria armonia tra manufatti, collina e lago.

 

 

6 – Il Sacro Monte di Domodossola

Il Sacro Monte di Domodossola presenta una struttura differente dagli altri: il suo percorso parte difatti dal centro città e raggiunge il punto finale del suo percorso presso il Colle di Mattarella, in un punto che sovrasta il capoluogo della Val d’Ossola.

Le sue quindici cappelle ripercorrono la Via Crucis e sono caratterizzate da diversi stili architettonici che vanno dal barocco al neoclassicismo a causa del suo lungo periodo di costruzione (circa due secoli).

 

7 – Il Sacro Monte di Ghiffa

Spostandosi sulla riva piemontese del Lago Maggiore si trova il Sacro Monte di Ghiffa, incastonato in un paesaggio magico, a due passi da Verbania e dal Parco Nazionale della Val Grande.

Il suo progetto, rimasto incompiuto, comprende un santuario maggiore e cinque cappelle. Dalle pendici del Monte Cargiago, su cui è edificato il complesso, si ha una magnifica vista sul Lago Maggiore e sulle Prealpi Lombarde.

8 – Il Sacro Monte di Ossuccio

Saltiamo in Lombardia sulle sponde di un altro lago per trovare il Sacro Monte di Ossuccio.

Sulla sponda occidentale del Lago di Como, su un pendio che offre uno splendido panorama sull’Isola Comacina, sorge difatti questo complesso di quindici cappelle dedicate al mistero del Rosario.

Il suo percorso conduce ad un santuario dedicato alla Madonna del Soccorso ed è costituito da una bella strada ciotolata che collega le varie cappelle con un lungo porticato.

9 – Il Sacro Monte di Varese 

A quasi 900 metri, sul Monte Velate che sovrasta la città capoluogo di provincia, sorge il Sacro Monte di Varese.

Dalla sua sommità il panorama che si gode è eccezionale e spazia dai laghi che caratterizzano l’area varesina alle cime delle Prealpi e delle Alpi svizzere.

Le 14 cappelle che lo costituiscono sono dedicate ai Misteri del Rosario e, contrariamente dagli altri Sacri Monti, sono caratterizzate da un’uniformità dovuta alla progettazione per mano di un solo architetto.

 

In apertura: la collegiata di San Gaudenzio al Sacro Monte di Varallo. Foto di Alessandro.

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