Usare la bicicletta per dimezzare il rischio tumori

Uno studio dell’Università di Glasgow ha confermato che muoversi in bicicletta ha effetti positivi sulla prevenzione delle malattie cardiache e riduce il rischio di tumori

24 febbraio 2023 - 12:38

Usare la bicicletta per recarsi sul posto di lavoro non è solo un ottimo modo per spezzare la routine giornaliera e regalarsi qualche minuto di attività all’aria aperta ma ha anche importanti effetti sulla salute.

Secondo uno studio dell’Università di Glasgow pedalare ogni giorno potrebbe contribuire alla prevenzione di tumori e malattie cardiovascolari.

Pubblicato sul British Medical Journal, lo studio ha coinvolto circa 260.000 cittadini britannici seguiti per cinque anni grazie a un database contenente informazioni e indicazioni sulle condizioni di salute di oltre mezzo milione di uomini e donne.

Nello studio sono stati presi in considerazione soggetti, con età media di 50 anni, che hanno dichiarato di pedalare una media di almeno 60 chilometri a settimana.

Dai risultati è emerso che i ciclisti riportano un rischio inferiore del 45% di insorgenza di tumori e del 46% di avere malattie cardiache in confronto a chi invece utilizza autobus o automobili private.

Percentuali inferiori per chi invece si reca al lavoro a piedi: il dato riguarda solo il rischio sulle malattie cardiache che scende al 27%, mentre non è stato registrato nessun miglioramento rispetto a chi sceglie l’auto o i mezzi pubblici per le malattie tumorali.

La ragione di questa differenza così evidente sarebbe da rintracciare nelle maggiori distanze percorse in bici e quindi in una maggiore e più intensa attività aerobica dei ciclisti.

Infatti, i “camminatori” percorrono di media 6 chilometri a settimana per gli spostamenti, mentre salgono a 30 quelli dei ciclisti.

I ricercatori hanno sottolineato che la ricerca si basa esclusivamente su un criterio osservativo, quindi rimane un mero incrocio di dati, che non garantiscono una relazione causa-effetto scientificamente provata.

Il suggerimento che vogliono dare gli studiosi è però chiaro: promuovere la mobilità dolce e i mezzi di trasporto ecologici per gli spostamenti quotidiani, migliorerebbe non solo le condizioni di salute dei cittadini, ma contribuirebbe a ridurre l’inquinamento da gas di scarico e ad aumentare la qualità della vita urbana.

 

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