8 preziosissimi benefici del trekking per la salute fisica e mentale

Fare trekking è "tutta salute", infatti camminare nella natura porta giovamento all'intero organismo. Ecco alcuni preziosissimi benefici che le escursioni nella natura portano a chi ama camminare sui sentieri

4 maggio 2025 - 15:00

Trekking nella natura: i benefici da non dimenticare

Si cammina perché ci piace e a volte neanche sappiamo perché ci piaccia. Ci piace e tanto basta.

Questa, naturalmente, è già una buona ragione per andare per sentieri.

Tuttavia, il trekking ci dona molti più regali di quanto possiamo immaginare.

Li dona al nostro corpo e alla nostra mente, in un modo tale che mente e corpo quasi diventano un’unità inscindibile, in perfetta armonia con la natura.

Vediamo allora 8 fondamentali benefici legati al trekking che, per quanto preziosi sono, non vanno mai dimenticati.

Anzi, vanno raccontati anche a chi ha poca dimestichezza col camminare, per ricordargli che un sentiero per stare bene è sempre disponibile.

1 – Riduzione del rischio osteoporosi e artrosi

Camminare può limitare i danni dell’osteoporosi e prevenirne l’insorgere.

Questo perché il trekking contribuisce ad aumentare la densità ossea e a ridurre la percentuale di calcio rilasciata, rafforzando le ossa e rendendo meno probabili le fratture.

Diverse ricerche hanno dimostrato che donne affette da osteoporosi, che camminino un’ora per 3 giorni la settimana, aumentano la densità ossea del 6 per cento in 9 mesi.

Non bisogna infatti dimenticare che anche le ossa, come i muscoli, sono tessuti viventi che si rafforzano quando facciamo esercizio.

Per questo il trekking è un’attività particolarmente indicata anche per gli anziani, che sono a maggior rischio di sviluppare patologie come l’artrosi.

Poiché gli adulti più anziani sono a maggior rischio di sviluppare queste condizioni, l’escursionismo è spesso consigliato anche a chi è più in là con gli anni.

Una recente ricerca del Baylor College of Medicine di Boston ha dimostrato ad esempio che camminare aiuta a controllare il dolore della temuta osteoartrite del ginocchio.

In questa pagina lo studio del Baylor College of Medicine

 

2 – Camminare sprigiona endorfine e migliora l’umore

Un modo per raggiungere la felicità all’istante c’è ed è camminare. Anzi: camminare nella natura.

Tutti conosciamo la sensazione di pura serenità che proviamo quando arriviamo alla meta del nostro cammino e anche prima, durante il tragitto.

Le endorfine rilasciate durante l’attività fisica sanno far bene il loro lavoro, ma non è solo questo: l’esposizione alla luce del sole e la produzione di vitamina D sono noti per migliorare l’umore e farti sentire più felice in generale.

Arrivare a destinazione con le nostre gambe, inoltre, aumenta l’autostima.

E poi l’assenza di inquinamento, lo sguardo riposato che spazia su un panorama infinito.

Insomma, come si può non essere felici nel paradiso della natura?

_ In questo articolo vediamo perché camminare aiuta a prevenire l’ansia

3 – Tonifica i muscoli

Andare per sentieri tonifica e rafforza i muscoli e lo fa in modo naturale, senza per forza dover passare dalla palestra.

Polpacci e cosce, come si può ben immaginare, ne beneficiano immediatamente, ma il miglioramento riguarda l’intero sistema muscolo-scheletrico, dagli addominali ai glutei.

E naturalmente, se si cammina con regolarità, questo si traduce in un’attività di prevenzione degli infortuni.

_ Vediamo quali sono i muscoli più utilizzati quando si fa trekking

 

 

4 – Rafforza il sistema immunitario

Camminare per sentieri induce i muscoli a produrre composti che migliorano il funzionamento del sistema immunitario e riducono l’infiammazione.

Pertanto, l’attività fisica rafforza i due processi biologici che reagiscono agli attacchi di virus e batteri.

Rafforzare il sistema immunitario non è fondamentale solo dal punto di vist delle patologie infettive.

Si è visto infatti che l’infiammazione può contribuire all’insorgere di molte altre malattie, anche serie.

Fare trekking previene quindi il rischio di infezioni da virus e batteri e quello di malattie legate all’infiammazione cronica.

 

5 – Stimola la creatività

Un blocco creativo? Oppure, più semplicemente, c’è quel vecchio problema che non sai come risolvere?

O una questione in ufficio su cui sbatti la testa da tempo?

La scienza ha dimostrato che per trovare una soluzione creativa a un problema il modo migliore e alzarsi e camminare.

Non solo.

Camminare nella natura, quindi fare trekking, è la modalità del camminare che potenzia al massimo le capacità di risolvere un problema.

In questo articolo spieghiamo nel dettaglio perché il trekking aiuta a risolvere creativamente i problemi

 

6 – Riduce ansia e stress

Numerose ricerche mostrano che fare trekking, in particolare nei boschi, può determinare una significativa diminuzione dell’ormone dello stress, il cortisolo, e dell’attività nervosa simpatica, che scatena la risposta ancestrale di lotta o fuga.

In breve, tutto questo si traduce in un messaggio forte e chiaro al tuo organismo: no stress e no ansia.

_ Scopriamo perché camminare aiuta a combattere ansia e depressione

 

 

 

7 – Migliora la salute del cuore

L’ipertensione è uno dei peggiori nemici del cuore ed è causata da un insieme di fattori legati alla salute e allo stile di vita tra cui fumo, dieta poco salutare, consumo eccessivo di alcol, obesità.

In molti casi il primo approccio per trattarla non è farmacologico, ma agisce proprio sullo stile di vita e l’attività fisica è fondamentale.

Attenzione però all’alta quota che determina un aumento della pressione.

Meglio arrivare a camminare in montagna quando, regolarizzando lo stile di vita e le abitudini alimentari, la pressione sia già sotto controllo.

_ Scopriamo perché il trekking aiuta a mantenere il cuore giovane

 

8 – Fare trekking in gruppo aiuta a stare bene con gli altri

Si può naturalmente camminare da soli, ed è meraviglioso, ma camminare con altre persone è un’esperienza che aiuta a stare bene con se stessi e con gli altri.

I gruppi organizzati di escursionisti sono in costante aumento e presenti in tutta Italia e hanno fatto propria la ragion d’essere del trekking: esplorare la natura nel rispetto dell’ambiente e delle altre persone.

Nei gruppi si possono conoscere persone nuove con interessi simili. I più fortunati – o secondo alcuni i più sfortunati – trovano anche moglie o marito.

A parte le battute, camminare in gruppo rafforza e consolida i rapporti di amicizia, il senso di fratellanza, la capacità di accettare i propri limiti e quelli degli altri.

E soprattutto ci ricorda quanto siamo piccoli, in rapporto alla grandezza della natura.

_ Vediamo perché camminare in gruppo fa bene al corpo e alla mente

 

 

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