Abruzzo d’inverno: 5 bellissimi borghi del gusto da assaporare

L’Abruzzo in inverno è uno spettacolo di borghi medievali, montagne innevate e sapori autentici, da visitare ammirando panorami emozionanti e gustando la cucina tradizionale

29 dicembre 2025 - 9:00

Abruzzo d’inverno: 5 borghi del gusto da non perdere

L’inverno in Abruzzo regala panorami unici e l’opportunità di scoprire borghi storici immersi in paesaggi montani, lontani dal turismo di massa.

Oltre alla bellezza dei centri storici medievali, questi borghi sono anche custodi di una tradizione gastronomica molto ricca: paste fatte a mano, legumi e cereali locali, formaggi e salumi artigianali e dolci tipici.

I piatti invernali sono caldi, sostanziosi e pensati per valorizzare le materie prime locali.

Visitare questi borghi significa anche entrare in contatto con la vita quotidiana delle comunità locali: trattorie familiari, botteghe artigiane e mercati permettono di conoscere i prodotti tipici e le ricette tradizionali.

Dalle montagne della provincia dell’Aquila ai monti del Gran Sasso, ecco cinque borghi del gusto da non perdere in inverno.

1 – Pacentro: caciocavallo e ricotta 

Situato a 800 metri di altitudine nella provincia dell’Aquila, Pacentro è un borgo medievale che conserva intatto il fascino delle antiche costruzioni in pietra.

Le sue case in pietra, torri difensive e vicoli stretti si arrampicano lungo il pendio del colle, creando un intreccio architettonico tipico dei borghi appenninici.

Tra le attrazioni principali spiccano il Castello Cantelmo, imponente testimonianza della storia feudale del borgo, e diverse chiese antiche, come la Chiesa di San Marcello, che custodiscono opere d’arte e affreschi risalenti al Medioevo.

La gastronomia locale riflette la tradizione montana e pastorale: gli arrosticini di pecora sono il piatto più iconico, accompagnati spesso da vini locali robusti.

La produzione casearia include formaggi di capra e pecora, caciocavalli stagionati e ricotte fresche, spesso utilizzate in zuppe rustiche e piatti caldi, ideali per l’inverno.

Non mancano dolci tradizionali come i ciambellini e i bocconotti, perfetti per accompagnare un caffè o una tisana calda.

Durante la stagione invernale, Pacentro offre un’atmosfera raccolta e silenziosa, ideale per chi cerca un’esperienza autentica lontano dal turismo di massa.

Il borgo è anche un ottimo punto di partenza per escursioni sui monti circostanti, passeggiate nei boschi o per scoprire le tradizioni della pastorizia abruzzese, con la possibilità di visitare piccoli laboratori artigianali e osservare la produzione di formaggi e salumi locali.

La combinazione di storia, natura e gastronomia rende Pacentro una tappa imperdibile per chi vuole conoscere il lato autentico dell’Abruzzo in inverno.

_ Pacentro sul sito del Parco nazionale della Majella

2 – Roccacaramanico: cinghiale, miele e artigianato

Roccacaramanico, situato nella Val Pescara, è un borgo piccolo ma caratteristico, arroccato a circa 1.200 metri di altitudine.

Con le sue case in pietra, vicoli stretti e piazzette raccolte, il borgo mantiene un aspetto autentico che richiama la storia e la vita tradizionale dell’Abruzzo interno.

La sua origine medievale è ancora evidente nella struttura urbanistica e nelle antiche abitazioni, molte delle quali conservano porte in legno e finestre con inferriate tipiche.

In inverno, la neve trasforma il borgo in un luogo silenzioso e raccolto, con scorci pittoreschi perfetti per chi ama camminare lentamente e osservare la vita quotidiana delle comunità locali.

La gastronomia di Roccacaramanico è legata alle tradizioni montane e pastorali: i piatti a base di cinghiale, le zuppe di legumi e verdure locali e i formaggi artigianali rappresentano l’essenza della cucina invernale.

Tra i dolci tipici spiccano preparazioni a base di miele, noci e frutta secca, spesso serviti nelle trattorie locali insieme a tisane calde o vini prodotti in zona.

La stagionalità e la genuinità degli ingredienti sono il filo conduttore dei menu, che offrono un’esperienza culinaria autentica e radicata nel territorio.

Roccacaramanico è anche un centro di artigianato tradizionale: botteghe locali producono ceramiche, tessuti e oggetti in legno, permettendo ai visitatori di conoscere tecniche antiche e acquistare pezzi unici.

Passeggiare per il borgo significa quindi unire esperienza culturale e gastronomica, tra paesaggi naturali incontaminati e tradizioni locali che si mantengono vive nonostante le dimensioni ridotte del centro abitato.

_ Il sito ufficiale di Roccacaramanico

3 – Scanno, patria dei tortelli d’erbe

Scanno, situato nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è uno dei borghi più iconici della regione.

Conosciuto per il suo lago omonimo, le strette vie acciottolate e le case in pietra dai tetti in legno, il borgo ha conservato un’atmosfera autentica e tradizionale, che richiama la vita rurale di un tempo.

Scanno è anche famoso per essere un centro di produzione artistica e fotografica, meta di fotografi e appassionati di arte etnografica, grazie ai costumi tradizionali ancora indossati in alcune festività locali.

La cucina locale riflette la ricchezza dei prodotti della valle.

Tra le specialità più note troviamo i tortelli d’erbe spontanee, preparati con ingredienti raccolti nei prati circostanti, la pasta fatta a mano, i formaggi freschi e stagionati e le ricotte artigianali, spesso servite in zuppe o come ripieno per piatti tipici.

I dolci locali, come i bocconotti e le paste di mandorle, completano l’offerta gastronomica e rappresentano un ottimo souvenir per chi desidera portare a casa un pezzo di tradizione.

Durante l’inverno, Scanno assume un’atmosfera ovattata, resa ancora più suggestiva dalla neve che ricopre le montagne circostanti.

Passeggiare per le sue vie significa ammirare scorci pittoreschi, piazzette silenziose e antiche fontane, oltre a incontrare piccole botteghe che vendono prodotti locali come miele, confetture, formaggi e oggetti artigianali.

_ Scanno tra i Borghi più belli d’Italia

4 – Assergi: pecorino e vini memorabili con vista sulle montagne

Assergi, situato ai piedi del Gran Sasso d’Italia, è un borgo dall’identità storica e culturale molto marcata, con origini che risalgono al periodo medievale.

Le sue stradine e le case in pietra raccontano la vita tradizionale di una comunità legata all’agricoltura e alla pastorizia, ancora oggi evidenti nelle produzioni locali.

Il borgo è inoltre sede dell’Osservatorio Astronomico di Campo Imperatore e vicino ad aree naturalistiche che lo rendono punto di partenza per escursioni in montagna, trekking e attività sportive invernali.

La cucina di Assergi è semplice, sostanziosa e profondamente radicata nelle tradizioni montane.

Tra le specialità principali troviamo piatti a base di farro, cereale tipico della zona, salumi artigianali, formaggi locali come pecorino e ricotta, e zuppe di legumi secchi preparate secondo ricette tramandate da generazioni.

Questi piatti caldi e nutrienti erano storicamente pensati per sostenere chi lavorava nei campi o nelle attività pastorali e oggi offrono un’esperienza autentica per i visitatori.

Le piccole trattorie e osterie del borgo permettono di assaporare i prodotti locali direttamente in loco, spesso accompagnati da vini abruzzesi delle vicine colline.

La vicinanza al comprensorio sciistico del Gran Sasso rende Assergi ideale per chi vuole combinare sport invernali e degustazioni di piatti tradizionali, vivendo un’esperienza completa tra natura, storia e gastronomia.

_ Il sito dell’Osservatorio astronomico

5 – Santo Stefano di Sessanio: arte, storia e gastronomia

Santo Stefano di Sessanio è uno dei borghi più celebri e meglio conservati dell’Abruzzo.

La sua architettura medievale, con case in pietra, torri e vicoli stretti, è stata attentamente restaurata, e molte abitazioni sono state trasformate in piccoli hotel, locande e botteghe artigiane, preservando l’autenticità del borgo.

Questo equilibrio tra conservazione storica e accoglienza turistica rende Santo Stefano di Sessanio una meta unica per chi desidera vivere l’Abruzzo più autentico.

La cucina locale si basa su prodotti tradizionali, genuini e stagionali. Tra le specialità invernali troviamo farro, lenticchie, salumi artigianali, formaggi locali e confetture preparate secondo ricette tradizionali.

Numerosi ristoranti e trattorie offrono piatti che combinano tradizione e innovazione, reinterpretando ingredienti tipici del territorio in modo creativo, senza perdere il legame con la cultura gastronomica locale.

Durante l’inverno, le stradine acciottolate, i cortili silenziosi e le luci calde delle botteghe creano un’atmosfera raccolta e suggestiva, perfetta per chi ama passeggiare senza fretta, osservare i dettagli architettonici e assaporare l’autenticità del borgo.

Le botteghe offrono anche prodotti tipici da portare a casa, come farro, legumi, confetture e oggetti artigianali, permettendo di prolungare l’esperienza gastronomica e culturale oltre la visita.

_ Scopri di più su questo borgo

 

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