Emilia-Romagna: 6 sagre succulente da non perdere a ottobre

L’autunno in Emilia-Romagna è la stagione ideale per immergersi nei sapori e nelle tradizioni locali: ecco 6 sagre imperdibili per perdersi tra profumi e sapori del gusto in borghi storici

29 settembre 2025 - 14:26

Emilia-Romagna: 6 sagre del gusto da non perdere a ottobre

L’Emilia-Romagna in ottobre si trasforma in un palcoscenico di colori, profumi e sapori che raccontano la ricchezza del suo territorio.

Tra colline dorate, valli tranquille e borghi storici avvolti dall’atmosfera autunnale, le sagre locali diventano un’occasione unica per immergersi nella cultura gastronomica e nelle tradizioni di questa regione.

Camminando tra le stradine di Comacchio o tra i mercatini dell’Appennino modenese, si percepisce quanto ogni evento sia legato alla storia e all’identità dei luoghi, unendo generazioni di produttori, artigiani e visitatori.

Le sagre in Emilia non sono solo un’esperienza culinaria: offrono musica dal vivo, laboratori pratici, mercatini di prodotti locali e momenti di socialità che rendono ogni visita speciale e memorabile.

Dall’anguilla delle valli ferraresi ai sapori intensi dei funghi dell’Appennino parmense, dal Parmigiano-Reggiano di Lama Mocogno alle specialità dolciarie e salate di Modena, ecco sei manifestazioni imperdibili.

1 – Sagra dell’Anguilla, colori e profumi di Comacchio

Nei primi due weekend di ottobre, Comacchio si anima con la storica Sagra dell’Anguilla, uno degli eventi più antichi e caratteristici della provincia ferrarese.

La festa celebra l’anguilla, protagonista indiscussa delle valli comacchiesi, offrendo ai visitatori l’opportunità di gustare piatti preparati secondo ricette tramandate da generazioni.

Le cucine locali propongono degustazioni che spaziano dai piatti più semplici e tradizionali a preparazioni più elaborate, esaltando la versatilità di questo pesce d’acqua dolce.

Partecipare alla sagra significa anche immergersi nella natura delle valli: è possibile seguire percorsi guidati tra canali e specchi d’acqua, scoprendo la fauna, la flora e le antiche tecniche di pesca che hanno modellato la vita del territorio per secoli.

Oltre alla cucina, la manifestazione offre spettacoli culturali, musica dal vivo e mercatini artigianali, rendendo ogni visita un’esperienza multi sensoriale che unisce gusto, storia e atmosfera autentica di borgo ferrarese.

Per chi ama l’autunno, il connubio tra i sapori della tavola e i colori delle valli rende la Sagra dell’Anguilla un appuntamento imperdibile.

_Il sito ufficiale della Sagra dell’Anguilla

 

2 – Fiera Nazionale del Fungo Porcino ad Albareto

All’inizio di ottobre, il borgo di Albareto, immerso nell’Appennino parmense, ospita la Fiera Nazionale del Fungo Porcino, un evento che unisce gastronomia, cultura e natura.

La manifestazione celebra il fungo porcino in tutte le sue sfumature: dai piatti tipici proposti negli stand gastronomici alle degustazioni guidate che permettono di assaporare ricette tradizionali preparate con ingredienti freschissimi e locali.

Cooking show e laboratori coinvolgono grandi e piccoli, offrendo suggerimenti su come scegliere, cucinare e valorizzare i funghi, trasformando la visita in un’esperienza educativa oltre che gustosa.

Passeggiare tra i boschi circostanti regala emozioni uniche: l’aria frizzante dell’autunno, i colori caldi del fogliame e l’odore della terra appena raccolta si mescolano ai profumi dei piatti in fiera, creando un’atmosfera multisensoriale che cattura l’essenza dell’Appennino.

Oltre al cibo, l’evento propone intrattenimento, musica e momenti di incontro tra visitatori e produttori locali, permettendo di scoprire non solo i sapori, ma anche le tradizioni e le storie che rendono questa zona dell’Emilia un luogo speciale in autunno.

_Il sito ufficiale della Fiera di Albareto

 

3 – La Bonissima, degustazioni e tradizioni a Modena

A metà ottobre, Modena si anima con La Bonissima, un evento che celebra le eccellenze gastronomiche del territorio in un contesto unico: la storica Piazza Grande.

Per tre giorni, la piazza si trasforma in un grande mercato a cielo aperto, dove produttori agricoli, pasticcerie artigianali e micro-produttori presentano specialità difficili da trovare altrove.

L’evento non è solo una festa dei sapori: tra show cooking, degustazioni guidate e laboratori interattivi, i visitatori hanno l’opportunità di scoprire i segreti e le tecniche delle tradizioni culinarie modenesi, entrando in contatto diretto con chi lavora quotidianamente per preservarle.

La Bonissima offre un’esperienza che va oltre il cibo: la piazza, circondata da edifici storici, si anima di musica, animazione e momenti di socialità che coinvolgono grandi e piccoli.

Passeggiando tra le numerose pagode allestite per l’occasione, si respira l’atmosfera vivace del commercio storico, simbolo di Modena sin dal Medioevo.

Partecipare a La Bonissima significa non solo degustare prodotti di altissima qualità, ma anche immergersi nella cultura e nelle tradizioni di una città che ha fatto della gastronomia un vero e proprio patrimonio.

_Tutto quello che c’è da sapere su La Bonissima

 

4 – Parmigiano – Reggiano da gustare a Lama Mocogno

All’inizio di ottobre, Lama Mocogno, nel cuore dell’Appennino modenese, ospita la festa “Parmigiano-Reggiano da gustare”, un evento che celebra il formaggio italiano più famoso al mondo e i suoi produttori locali.

Per due giorni, il borgo si trasforma in un vivace centro di degustazioni, mercatini e attività culturali, offrendo ai visitatori la possibilità di assaggiare forme stagionate anche fino a 100 mesi.

Il venerdì precedente alla manifestazione è dedicato a convegni e incontri istituzionali, dove si affrontano temi legati allo sviluppo economico, alla qualità e alla tradizione del Parmigiano-Reggiano, permettendo di conoscere da vicino le dinamiche di produzione e valorizzazione di questo eccellente prodotto.

Sabato e domenica, la festa prende vita con stand gastronomici, laboratori artigianali e momenti di intrattenimento musicale, coinvolgendo grandi e piccoli in un itinerario tra gusto, storia e tradizione.

Passeggiando per le vie del borgo, tra i profumi intensi dei formaggi e delle specialità locali, si percepisce quanto la manifestazione sia anche un’occasione per vivere la comunità e le radici culturali dell’Appennino modenese.

“Parmigiano-Reggiano da gustare” offre l’opportunità di vivere un’esperienza multisensoriale, dove il cibo racconta storie di passione, lavoro artigianale e autenticità.

_ Scopri i dettagli sull’evento

 

5 – Sagra della Salamina da sugo al cucchiaio a Madonna Boschi

Fino a metà ottobre, il borgo di Madonna Boschi, nella provincia ferrarese, ospita la tradizionale Sagra della Salamina da sugo al cucchiaio, un evento che celebra uno degli insaccati più iconici e rappresentativi del territorio.

La sagra offre ai visitatori l’occasione di assaporare piatti preparati secondo antiche ricette locali, dove la salamina viene cucinata lentamente per esaltarne il sapore intenso e la consistenza tipica.

Oltre alla cucina, la manifestazione propone intrattenimento musicale, spettacoli e attività per famiglie, creando un’atmosfera festosa e conviviale che coinvolge grandi e piccoli.

Passeggiando tra gli stand e le vie del borgo, si percepisce il forte legame tra cibo e territorio: ogni piatto racconta storie di tradizione, dedizione e passione artigianale.

La festa è anche un’occasione per incontrare produttori locali, scoprire i segreti della preparazione della salamina e conoscere le radici culturali e gastronomiche di questa zona dell’Emilia.

L’evento diventa così un viaggio nei sapori e nelle atmosfere dell’autunno emiliano, tra piatti genuini, profumi di cucina e la cordialità che da sempre contraddistingue la gente del luogo.

_Tutto sulla sagra sul sito della Pro Loco di Madonna Boschi

 

6 – Ste’ Sroden, sapori d’autunno a Fanano

Il 19 ottobre, Fanano celebra Ste’ Sroden, una festa che segna l’arrivo dell’autunno e celebra i prodotti tipici dell’Appennino modenese.

Il nome, che in dialetto locale significa letteralmente “questo autunno”, racchiude l’essenza della manifestazione: un momento di convivialità e scoperta dei sapori stagionali.

La piazza del centro storico si anima con stand gastronomici in cui ristoratori e produttori locali propongono piatti della tradizione, dai primi piatti ricchi di gusto ai dolci preparati con ingredienti autunnali come castagne, zucca e funghi.

L’atmosfera della festa è resa speciale dalle decorazioni lungo le vie del borgo, dalla musica dal vivo e dalle iniziative per grandi e piccoli, che trasformano la visita in un’esperienza completa e coinvolgente.

Passeggiare tra le tavolate allestite in piazza permette di gustare le specialità del territorio in compagnia, mentre i profumi e i colori dell’autunno avvolgono ogni angolo del borgo.

Partecipare a Ste’ Sroden vuol dire tuffarsi nei ritmi e nei sapori dell’autunno emiliano, tra le note del buon cibo, i profumi dei boschi e la vivace convivialità del borgo.

_Tutto quello che c’è da sapere

 

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