L’ultimo rapporto di Legambiente, presentato con molta attenzione anche dall’Espresso, ci da qualche segnale d’incoraggiamento sull’aumento della mobilità ciclistica in città e di questo non possiamo che esserne felici.
Questa indagine però ci spinge, in rappresentanza del vasto popolo dei camminatori, a dire per l’ennesima volta, che lo spostarsi con le nostre gambe, anche per qualche chilometro, non è solo possibile ma fa anche molto, molto bene.
Se è vero che le distanze percorse ogni giorno in città per motivi di lavoro, shopping o attività ricreative non superano, di media per oltre il 50 % delle persone, i 3 km, allora possiamo dire che i dati dell’OMS sul fatto che camminare almeno per 4km al giorno in centri urbani, ancorché inquinati, determina dei significativi vantaggi a livello psico-fisico, dovrebbero essere da supporto per le istituzioni nel promuovere senza indugio il camminare in città. Noi di TREKKING&Outdoor, “padri fondatori” già in anni non sospetti del progetto “Città del Trekking” – che si propone di trasformare le città grandi e piccole del nostro magnifico paese in luoghi da scoprire col passo lento del camminatore nei loro tesori ambientali e culturali – rappresentiamo un popolo, sicuramente in crescita, che però, purtroppo, almeno in questa fase storica, non ha un peso elettorale in nessuno degli schieramenti politici oggi disposti sulla scacchiera del sistema Italia. Ho presentato, negli ultimi anni, i dati dell’OMS o di altri autorevoli istituti di ricerca in numerosissimi convegni o dibattiti, alla presenza di sindaci ed assessori ma solo pochi illuminati sono stati fulminati sulla via di Damasco. Nel mese di ottobre ogni anno si celebra, in molti Paesi, la settimana dell’andare a piedi a scuola e anche in Italia, per fortuna, sono nate esperienze molto positive dei cosiddetti “pedibus”; in alcune realtà l’accompagnare i bambini a piedi a scuola è diventata una opportunità di lavoro per cooperative o associazioni di giovani. Quest’anno anche l’UNESCO ha stabilito che il tema della campagna decennale sullo sviluppo sostenibile, che si terrà dall’8 al 14 novembre, sarà la mobilità. Quale migliore occasione per promuovere l’andare a piedi con iniziative che possono essere anche festose, magari organizzando dei seminari, non noiosi, nei quali medici motivati possano illustrare i vari benefici del muoversi sgambettando invece di salire nelle scatole di lamiera dell’automobile che ci imprigiona e ci rende avulsi dal contesto urbano, dalle altre umanità in cammino e come dimostrano sempre di più alcuni ultimi avvenimenti di cronaca, anche più aggressivi. Eppure ci sono ormai esperienze consolidate di città, anche molto grandi e “culturalmente evolute”, dove, quando si è deciso di chiudere i propri centri storici alle macchine, l’opposizione dei commercianti è stata nettissima e, a volte, furiosa.Nella “civilissima” Pisa, le botteghe del centro storico hanno addirittura organizzato una sorta di funerale del centro storico. Eppure, dove le giunte comunali sono state determinate nell’andare avanti non facendosi bloccare da opposizioni molto pretestuose e preconcette, nel tempo la risposta è stata sempre largamente positiva.
Sono veramente molte queste esperienze e quindi l’invito alle amministrazioni virtuose è quello di essere determinate, senza guardare al facile consenso del giorno per giorno ma di costruire un altro modello di città a misura delle persone ma soprattutto dei bambini.
Qualche giorno fa, mentre intervenivo ad un ennesimo dibattito sulla mobilità ciclistica in una cittadina della provincia di Roma, ho apprezzato tantissimo il coraggio del giovane ed appena insediato sindaco, che ha deciso di andare avanti nella pedonalizzazione del centro storico perché pienamente convinto che la qualità della vita a lungo termine paga, anche a livello elettorale. L’ho incoraggiato ad andare avanti, a non mollare, ad essere da esempio. Il nostro movimento Camminare per Conoscere sarà sempre al fianco di tutte quelle amministrazioni che daranno spazio alla mobilità pedonale quindi raccontateci le vostre storie positive scrivendo al sito www.camminareperconoscere.it.
P.S. Stavo chiudendo quest’articolo quando mi arriva la notizia che purtroppo un luogo bellissimo e molto delicato del Parco Regionale dei Simbruini verrà distrutto da una inutile strada; hanno vinto, per adesso, ancora i fautori di uno sviluppo distruttivo. Iniziamo un’altra battaglia.