Sentieri di Pace: bunker e camminamenti della Linea Gotica

Borgo a Mozzano fu protetto dai rilievi delle Alpi Apuane e dell’Appennino Tosco-emiliano, ma anche dalle opere fortificate della Valle del Serchio, che si distinguono per l’alto numero e il buono stato di conservazione

1 febbraio 2021 - 20:20

Siamo a metà strada tra Lucca e la Garfagnana.

Qui la Linea Gotica ha mantenuto i suoi tratti originari: bunker, piazzole, camminamenti e valli anticarro sono una testimonianza importante degli anni tragici della guerra.

L’itinerario proposto – non l’unico – consente la visita del Museo della Memoria e delle fortificazioni di Borgo a Mozzano e Anchiano.

Dopo la visita al Museo della Memoria, si possono osservare alcuni siti fortificati del fondovalle.

Partenza da Madonna di Mao

Si raggiunge a piedi o in auto la località Madonna di Mao (80 m), discendendo la SP20 “Lodovica” in direzione di Lucca per circa 800 metri.

Lato strada, sono visibili i resti di un muro anticarro, in cemento armato, alto circa 2,50 metri, che chiudeva la valle da una sponda all’altra, protetto da due casematte sulla sponda destra e sinistra del fiume Serchio.

In prossimità del muro anticarro, con il necessario intervento di un accompagnatore (vedi scheda del Museo), è possibile visitare i bunker di Madonna di Mao e Pòzzori.

L’itinerario prosegue in auto verso il borgo medievale di Anchiano (106 m), sull’opposta riva del fiume Serchio, alle pendici del monte Gallione (km 3 da Borgo a Mozzano).

In località Cartiera è presente il proseguimento del muro anticarro già visto sopra. Presso lo sperone roccioso, su cui sorgono la chiesa e il castello, le fortificazioni sono notevoli e in ottimo stato di conservazione.

Per integrare il percorso è possibile raggiungere le fortificazioni di prima linea del monte dell’Elto (337 m).

I camminamenti e bunker distano 40 minuti a piedi dal cimitero del paesino di Domazzano di Valdottavo (172 m), che si raggiunge in auto da Borgo a Mozzano (circa 8 km, discendendo ancora la “Lodovica”).

La passeggiata, in lieve salita, abbraccia verso Nord il panorama di circa 8 chilometri della Linea Gotica e a Sud della pianura di Lucca.

Il “Ponte del diavolo”, ossia il famoso Ponte della Maddalena, si trova a Borgo a Mozzano: con la sua maestosa arcata centrale (ponte a schiena d’asino) rappresenta un “unicum” d’ingegneria medievale reso ancora più affascinante dalle inquietanti leggende legate alla sua costruzione.

Approfondimento: Il Museo della Memoria a Borgo a Mozzano

È stato realizzato, come il recupero delle fortificazioni, su iniziativa del Comitato per il Recupero e la Valorizzazione della Linea Gotica di Borgo a Mozzano.

Il museo ha sede presso i locali dell’ex stazione ferroviaria, in piazza Marconi.

Due le sezioni: la prima è una raccolta di oggetti che documentano la storia antica della Valle del Serchio; la seconda è riservata agli eventi bellici della seconda guerra mondiale e alla costruzione della Linea Gotica.

Inoltre, sono raccolte testimonianze orali, reperti e manifesti dell’epoca.

Per maggiori informazioni

http://www.sistemamusealevalledelserchio.it/wp/museo-della-memoria/

Apertura: martedì (16:00- 18:00), giovedì (9:00-12:30), oppure su appuntamento.

Per prenotazioni e info: 0583.888881 / 347.7167559 / 320.4403801 (Pro Loco Borgo a Mozzano – da lunedì a sabato: 9:30-12:30); lineagoticaborgoamozzano@ virgilio.it

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