Casere, la pista del sole

20 novembre 2018 - 12:11

Chi, giunto a Brunico, imbocca la val di Tures e Aurina, sa decisamente quello che vuole. Il “vicolo cieco” più bello dell’Alto Adige riserva agli appassionati di fondo oltre 50 chilometri di piste, inserite nel meraviglioso contorno di 80 cime oltre i 3000 metri.

La valle di Selva dei Molini è un eldorado per gli sportivi ambiziosi che amano la pace e la natura. La pista di sci da fondo vanta 16 chilometri di tracciato molto diversificati, lungo la strada che porta verso Lappago. Si sviluppa attraverso paesaggi innevati, tra prati e boschi con meravigliosi panorami.

Nella zona del Parco Naturale, a destra provenendo dal capoluogo di Campo Tures, nel suggestivo borgo d’altura di Riva, a quota 1600 metri, si incontrano le impeccabili corsie del Centro Fondo Riva di Tures che offrono anelli da 3 a 15 chilometri, per ogni ordine e grado di difficoltà.

La località alpina di Rio Bianco, a 1300 metri di altitudine, è l’ideale per le famiglie e gli appassionati di tutte le età. Il suo cuore, la variegata pista principale: un percorso di 10 chilometri su 110 metri di dislivello. Il trio degli anelli in quota è completato dall’incredibile panorama del complesso di Casere, nella parte più profonda della valle.

Casere si trova, infatti, in fondo alla valle Aurina, ed è considerata la località più settentrionale dell’Alto Adige. Il piccolo centro è dominato dalla Vetta d’Italia (m 2913), che nel trattato di Saint Germain fu definita la cima più a nord della nostra penisola. Particolarmente affascinante è la cappella di Santo Spirito, a circa 20 minuti dal paese.

Un luogo davvero affascinante, di cui si ignora la data di costruzione e famoso per il suo crocefisso perforato.

Si parte dal Centro Fondo di Casere e si percorre da subito un ampio pianoro soleggiato che si sviluppa su un leggero piano inclinato. Si supera un ristoro dalla tipica architettura tradizionale e si prosegue oltre, in leggera salita, per arrivare ad una bella malga circondata da un piccolo gruppo di baite alpine.

A questo punto si inizia a scendere costeggiando il fiume, in questa stagione per la maggior parte ghiacciato, e si incontra nuovamente il primo ristoro non distante dalla graziosa cappella di Santo Spirito. Segue un tratto in un bel bosco di conifere che conduce nei pressi di un dosso.

Si affronta una lunga e divertente discesa che in breve tempo accompagna il fondista fino ad un meraviglioso belvedere sull’intera vallata. Da qui si risale verso il bosco per tornare al punto di partenza presso il Centro Fondo.

Notizie utili

Informazioni turistiche Valli di Tures e Autrina, tel. 0474.652081.

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