Emilia, trekking d’autunno nella meraviglia dei Sassi di Roccamalatina

L'autunno colora di meraviglia i boschi dell'Appennino Modenese, che custodiscono un gioiello unico: i Sassi di Roccamalatina. Tra i sapori e profumi di questa stagione, camminiamo alla scoperta della storia e della natura di un territorio magico.

3 ottobre 2023 - 12:50

Trekking d’autunno sull’Appennino Modenese

Perla assoluta dell’Appennino Modenese sono i Sassi di Roccamalatina.

Qui leggera, la mano dell’uomo, ha saputo intrecciare la tutela ambientale rappresentata da un Parco Regionale.

Con le coltivazioni e l’allevamento e conservare piccoli borgate assieme a testimonianze storiche di valore come mulini, pievi romaniche e torri.

Il tutto valorizzato in modo straordinario da un’emergenza geologica unica e particolarissima data da rupi arenacee che si stagliano dalle dolci colline argillose, come fiere torri di vedetta naturali del maniero “parco”.

Vivere l’autunno qui significa sentire il profumo del mosto dopo la vendemmia.

E poi passeggiare tra i vigneti color rame, attraversare il bosco di castagneti con esemplari centenari che fino a qualche decennio fa erano considerati l’albero del pane.

Ed erano l’unica fonte di sostentamento ad una certa quota sul livello del mare.

Significa sentire il profumo forte dei funghi e del sottobosco dopo la pioggia di ottobre.

Arrivare nei borghi in sasso per partecipare a feste e sagre e vivere l’allegria tipica di questi territori mangiando tigelle e borlenghi.

Il paesaggio è un alternanza di prati che lentamente perdono il colore intenso dell’estate ed è punteggiato dalle stalle con i fienili stipati di foraggio per l’inverno.

Piccoli caseifici di montagna ricevono tutti i giorni il latte che darà origine al re dei formaggi, il Parmigiano Reggiano.

Non si può restare indifferenti al profumo di latte e sale che evapora alle sale di stagionatura nei piccoli caseifici di montagna.

Qui le forme di formaggio invecchiano rigorosamente su travi di legno e divengono un essudato gustoso di queste terre.

Camminiamo lungo sentieri immersi in un paesaggio che non ha perso il suo legame con la storia.

E ci fa vivere appieno, con la sua forza, l’ultima danza del bosco, delle rupi e dei suoi abitanti prima del riposo invernale.

 

L’itinerario: trekking d’autunno ai Sassi di Roccamalatina

Si parte dal Centro Visite il Fontanazzo prendendo il sentiero numero uno, che inizialmente segue una carreggiata inoltrandosi poi nel bosco man mano che ci si avvicina alle rupi rocciose.

Dopo una modesta discesa nel bosco di media collina, si risale rapidamente.

Si giunge in circa venti minuti dalla partenza in prossimità della chiesetta e del Borgo dei Sassi.

Qui merita senz’altro una deviazione dal percorso la salita al Sasso della Croce (a pagamento, quaranta minuti circa andata e ritorno).

Una breve salita con tratti attrezzati da cui è possibile osservare la valle del Panaro, il parco, le rupi circostanti e gran parte dell’appennino modenese.

Si riprende il percorso lungo lo stesso sentiero superando la borgata e alcuni campi.

Scendiamo quindi verso il Mulino della Riva e la vallecola segnata dal Rio delle Vallecchie (mezz’ora circa dal Borgo dei Sassi).

Il Mulino è del 1810 ne è visibile solamente la parte esterna.

Si supera l’area di sosta attrezzata e si inizia la decisa risalita verso il borgo di Castellino delle Formiche.

Il bosco è ricco di specie vegetali e frequentato da una ricca fauna tra cui caprioli, cinghiali, daini, tassi, istrici.

Prendendo a destra in circa 500 mt si raggiunge il borgo di Castellino delle Formiche con il suo castello medievale, residenza dei Malatigni prima e dei Montecuccoli poi.

In circa trenta minuti è possibile proseguire dal borgo di Castellino, sempre sul sentiero numero 1.

Raggiungiamo la frazione di Samone, dove con lo stesso biglietto della salita al Sasso della Croce è possibile visitare la mostra permanente della Tigella.

Si tratta di una ocaccina costituita da un impasto principalmente fatto di farina, acqua e sale che assieme al borlengo rappresenta uno dei piatti più noti di questo territorio.

 

Informazioni utili

Difficoltà: Media
Tempo di percorrenza: 3 ore circa

Cartografia di riferimento: Carta del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina, scala 1:10000, edizione 2010.

Come arrivare
A1 / A22, uscita Modena Sud, direzione Vignola, segue SS623 in direzione Guglia, superato l’abitato di Guiglia proseguire in direzione Zocca-Rocca Malatina fino alle indicazioni del Centro Visite il Fontanazzo/Pieve di Trebbio sulla destra.

Punti appoggio con rifornimento acqua: Centro Visite il Fontanazzo con area picnic, Centro visite Borgo dei Sassi, Area picnic Mulino della Riva, Borgo di Castellino.

Il sito ufficiale del Parco dei Sassi di Roccamalatina

Il Centro Parco “Il Fontanazzo”, in località Pieve di Trebbio, è dotato di un Ufficio Informazione con punto vendita e ospita una mostra dedicata agli ambienti del parco e un gradevole sentiero botanico.

 

 

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