Grotta del trullo – Grotta S. Michele

20 maggio 2018 - 12:09

Il percorso collega i tre luoghi di maggiore interesse culturale di Putignano. Si parte dalla Grotta del Trullo, la prima grotta scoperta in Puglia, si raggiunge poi il centro storico, visitando la grande chiesa di S. Maria la Greca e la centralissima chiesa di S. Pietro Apostolo.

Si esce dall’antico borgo attraverso Porta Barsento e per raggiungere la Grotta S. Michele, luogo di culto ricavato in una grotta.

La partenza del percorso proposto è dalla Grotta del Trullo, che si trova sulla strada SS172 in corrispondenza di un passaggio a livello.

Uscire dal piazzale e reimmettersi sulla strada principale SS172 in direzione del centro storico di Putignano, percorrendo la strada asfaltata, munita a tratti di comodo marciapiede. Proseguire sempre dritto per via Turi fino alla rotonda percorrendo la strada frontale senza cambiare direzione.

Si arriva a un incrocio che bisogna imboccare a destra in direzione corso Umberto I, che porta all’ingresso del centro storico. Si arriva a Piazza Aldo Moro, dove è possibile visitare la statua ai caduti, il palazzo del municipio e la parrocchia di Maria SS. Del Carmine. Si svolta verso l’ingresso del centro storico ma ai più curiosi è consigliabile visitare la fontana più antica della città, del 1923, raggiungibile percorrendo via Roma e poi via Giulio Pastore. Risalendo via Roma ci si immette nel centro storico in un percorso che tocca punti tra i più importanti del borgo, tra vicoletti stretti e caratteristici.

Si procede per corso Garibaldi, la stradina frontale alla chiesa che dopo pochi metri si lascia per svoltare a sinistra percorrendo Vico Melo. Seguendo la traccia si arriva al Monastero di S. Chiara, dal 1719 al 1988 convento di clausura. Si segue la stradina che porta alla chiesa di S. Maria la Greca e si prosegue per una decina di metri su via S. Maria, che scorre alla destra della chiesa per poi svoltare a destra in via Gradini, fino a raggiungere Piazza Pebliscito con la chiesa di S. Pietro Apostolo.

Si prosegue per Corso Vittorio Emanuele in modo da raggiungere la Biblioteca. Imboccare via Purgatorio fino alla chiesa di SS. Cosma e Damiano. Seguendo lo stretto vicolo a destra della chiesa ci si immette in via Barsento per uscire per raggiungere l’importante Porta Barsento, costituita da un arco eretto sulle possenti mura fatte costruire da Balì Carafa per proteggere il paese.

Usciti dal centro storico vi è sulla sinistra la chiesa di San Domenico del 1694. Da questo punto in poi il paesaggio da urbano diventa rurale, seguendo la stradina in discesa di via Piave. Il percorso da qui dista 5 chilometri dalla Grotta di S. Michele; bisogna svoltare per Grotta Porcelli e al primo bivio a sinistra su Strada Comunale San Cataldo. In fondo alla strada, presso una villa con numerosi alberi alti, svoltare a destra percorrendo la Strada Comunale Pozzo dell’Amministrazione per 200 metri.

Svoltare a sinistra seguendo la Strada Comunale Cacariccio fino ad un incrocio a T, dove bisogna svoltare a destra su Strada Comunale dalla Russa a Parco Grande. Si procede con qualche curva fino all’incrocio con la Strada Comunale La Russa, dove bisogna svoltare a destra.

Si prosegue fino a un incrocio dove è presente un piccolo bosco dove bisogna svoltare a sinistra e salire l’intera rampa che porta alla grotta. Fatta l’ultima salita ci si ritrova in una struttura ospedaliera ma guardando dritto nell’angolo dell’edificio si vede il cartello che indica la grotta.

Nei pressi è presente la stazione di S. Maria in Laureto, punto che potrebbe interessare a chi si sposta in treno.

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