Scenic view Santa Magdalena village in Val di Funes on the italian Dolomites. Autumnal view of the valley with colorful trees and Odle mountain group on the background in the evening at sunset. Italy.
L’autunno nelle Dolomiti è una stagione magica, capace di trasformare la montagna in un palcoscenico di luci e colori che affascinano ogni escursionista.
I boschi si tingono di tonalità calde e profonde: i larici si accendono di un giallo brillante, i faggi si vestono di rossi intensi e gli arbusti di sottobosco si arrendono al porpora, creando un mosaico vivente che cambia di giorno in giorno.
Lo sguardo spazia dal tappeto di foglie che scricchiolano sotto i passi all’azzurro cristallino del cielo, fino alle cime più alte che, già imbiancate dalle prime nevicate, brillano al sole come gioielli naturali incastonati tra le nuvole.
L’aria, frizzante e trasparente, porta con sé i profumi intensi della resina, del muschio e della terra umida.
Ecco sei trekking ideali per vivere la montagna autunnale nelle sue mille sfumature: percorsi brevi e panoramici, lunghe traversate tra rifugi storici e camminate tra laghi alpini e boschi dorati.
L’Anello del Panzer è un percorso ideale per chi desidera un trekking tranquillo ma suggestivo, capace di regalare panorami memorabili sulle Pale di San Martino.
Partendo dalla stazione a monte della Cabinovia Tognola, il sentiero storico del Panzer si snoda tra boschi e strade forestali, conducendo fino al celebre Balcone delle Dolomiti, un punto panoramico inserito nel patrimonio UNESCO.
Il percorso permette di immergersi nella natura circostante, ammirando sagome di animali selvatici tra le foglie dorate e respirando l’aria fresca dei boschi di conifere.
È importante ricordare che il sentiero attraversa aree protette del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, dove è vietato accendere fuochi, raccogliere funghi o altre specie, condurre cani o campeggiare.
Ph.: Gettyimages/mdc1970
L’escursione, di facile percorrenza, offre circa due ore di cammino su una distanza di 4,9 chilometri, con un dislivello di 245 metri sia in salita che in discesa.
Scarpe da trekking adeguate e una scorta d’acqua completano l’attrezzatura necessaria per godersi appieno questa passeggiata autunnale.
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La traversata che collega il Passo Grostè ai rifugi Tuckett e Brentei fino a Vallesinella rappresenta uno dei percorsi più suggestivi del Gruppo di Brenta.
Questo itinerario lungo e panoramico attraversa un paesaggio quasi lunare, tra massi calcarei dalle forme bizzarre, fiori di montagna e panorami vastissimi, offrendo scorci spettacolari a ogni passo.
Si parte dalla stazione a monte della Cabinovia Grostè e, seguendo sentieri ben segnalati, si attraversano cenge detritiche, tratti esposti con corrimano in corda d’acciaio e passaggi tra grossi massi.
Nonostante il percorso sia prevalentemente in discesa, la lunghezza complessiva richiede una buona preparazione fisica e attenzione durante alcuni tratti.
Ph.: Gettyimages/johannes86
L’itinerario si estende per oltre ventuno chilometri, con un dislivello di circa 1.600 metri sia in salita che in discesa, e può richiedere fino a cinque ore e mezza di cammino.
La bellezza selvaggia e “lunare” del percorso rende questa traversata un’esperienza indimenticabile per chi ama immergersi nei panorami autentici delle Dolomiti di Brenta.
Il trekking che parte dall’altopiano di Pradel e arriva al Rifugio Croz dell’Altissimo rappresenta un’esperienza immersiva nel cuore delle Dolomiti di Brenta, adatta a escursionisti di tutti i livelli.
Il percorso può essere completato interamente fino al rifugio Croz dell’Altissimo o solo in parte fino al Rifugio La Montanara. La cabinovia Molveno – Pradel permette di raggiungere comodamente il punto di partenza, facilitando l’accesso a chi desidera godersi la passeggiata senza affrontare lunghe salite iniziali.
L’itinerario si sviluppa tra boschi, prati e piccole malghe, dove è possibile osservare animali domestici come asini, mucche e capre, e offre splendidi punti panoramici sulle Dolomiti di Brenta.
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La distanza complessiva di circa 7,5 chilometri si copre in tre ore, con un dislivello di 451 metri sia in salita che in discesa, rendendo questo trekking un’opzione ideale per chi cerca un’esperienza rilassante e immersiva in natura.
La prima tappa del Dolomiti Trek King d’autunno nel Catinaccio è un trekking impegnativo, pensato per chi desidera una lunga escursione tra boschi dai colori caldi, ghiaioni, creste e valloni.
Partendo da Pian Pecei, raggiungibile in seggiovia da Pera, il percorso si snoda lungo il Sentiero delle Leggende fino alla conca di Gardeccia, per poi proseguire su una mulattiera che porta ai rifugi Preuss e Vaiolet.
La camminata può includere deviazioni verso il Rifugio Re Alberto I o il Rifugio Passo Santner, offrendo ulteriori scorci panoramici sulle Torri del Vaiolet e sul Catinaccio d’Antermoia.
Ph.: Gettyimages/Olga Gudumac
La salita continua lungo il fianco destro dell’alta Valle del Vaiolet fino al Rifugio Passo Principe, e il percorso termina al Rifugio Antermoia, dopo aver costeggiato un piccolo lago alpino.
L’escursione totale può richiedere fino a sei ore se si includono le varianti, offrendo un’esperienza intensa e appagante tra panorami spettacolari e rifugi accoglienti dove pernottare.
La Dolomites Ronda è un percorso escursionistico a lunga distanza, pensato per chi desidera camminare tra le Dolomiti con comodità e sicurezza.
La prima tappa, da Alpe di Siusi alla Val di Fassa, permette di scegliere tra diversi livelli di difficoltà e di utilizzare gli impianti di risalita per risparmiare energie.
Lungo il percorso si ammirano viste spettacolari sull’Alpe di Siusi, sullo Sciliar e sulla Marmolada, la vetta più alta delle Dolomiti. Il trekking combina tratti di strada battuta e sentieri ghiaiosi, con panorami che cambiano a ogni curva, e permette di visitare rifugi come il Sasso Piatto e il Salei, dove fermarsi per una pausa e godere del paesaggio circostante.
Ph.: Gettyimages/Kelvin Lau
La possibilità di trasporto bagagli e la varietà di percorsi rendono la Dolomites Ronda un’esperienza completa, adatta sia a escursionisti esperti che a chi cerca un trekking più rilassato.
Il Giro dei Tre Laghi nella Val di Sole è un’escursione di media difficoltà che unisce la bellezza dei laghi alpini ai panorami delle Dolomiti di Brenta.
Partendo dal Rifugio Alpe Daolasa, raggiungibile con la cabinovia, il percorso risale il Monte Vigo fino al Rifugio Orso Bruno e prosegue fino ai Tre Laghi, specchi d’acqua alpini incastonati tra le rocce.
L’itinerario attraversa boschi di larice e pino cembro, toccando il Lago delle Malghette, e offre scorci mozzafiato che rendono ogni passo un’esperienza unica.
Ph.: Gettyimages/catalby
È possibile percorrere il giro anche partendo dal centro fondo di Campo Carlo Magno, seguendo il Sentiero dei Pastori, che chiude l’anello in modo suggestivo e panoramico.
La distanza totale di 10,3 chilometri si copre in circa quattro ore e mezza, con un dislivello di 558 metri, rendendo il percorso ideale per chi vuole coniugare natura, colori autunnali e leggerezza della camminata.
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