Dolomiti, estate sulla Presanella: il meraviglioso trekking dei 5 laghi

I laghi cristallini della Presanella e di Madonna di Campiglio regalano in estate un paesaggio da favola: incastonati tra fitti boschi e prati alpini, queste perle d'acqua riflettono i maestosi picchi circostanti delle Dolomiti, creando un'atmosfera di serenità e meraviglia.

3 luglio 2023 - 8:44

Presanella, paradiso per il trekking nelle Dolomiti

La Presanella è un vero paradiso per gli escursionisti.

Situata nella catena montuosa dell’Adamello-Presanella, nel cuore delle Alpi italiane, la offre paesaggi indimenticabili, vette imponenti e una varietà di sentieri che accontenteranno sia i principianti che gli escursionisti esperti.

Con la sua vetta che supera i 3.500 metri, la Presanella è una delle montagne più alte delle Alpi italiane e attrae trekker provenienti da tutto il mondo.

Le sue pendici sono ricoperte da fitti boschi, prati alpini colorati e laghi cristallini, che creano uno scenario da cartolina.

Oltre al trekking, numerose sono le attività outdoor che si possono praticare.

Gli appassionati di mountain bike troveranno una vasta rete di sentieri che attraversano boschi e valli, mentre gli amanti dell’arrampicata potranno sfidare le pareti rocciose della regione. I laghi alpini offrono la possibilità di praticare sport acquatici come il kayak e la pesca.

 

L’itinerario: il giro dei laghi della Presanella

Si parte dalla stazione a monte degli impianti dei Cinque Laghi (2064 m; si prendono nel centro di Madonna di Campiglio).

Dopo breve sosta panoramica per ammirare le Dolomiti del Brenta, si cammina in falsopiano verso il lago Ritorto (2055 metri slm /cartelli, nr 232), passando dalle pendici del monte Palon, in una conca discendente dalle vette grigie del Monte Nambrone.

Si sale ora su agevole sentierino, seppure ripido, sino al passo Ritorto (2277 m).

Questo è il punto di accesso per la conca discendente dal monte Seròdoli.

Si perde quota per poi risalire leggermente sino alle rive del lago Lambin (2325 m).

Proseguendo in falsopiano lungo il sentiero, sempre ben indicato (nr 232), si costeggia Cima Seròdoli.

Il lago Seròdoli di Sopra (2370 m) e, poco più sopra, il lago Gelato (2386 m), rendono questo tratto dell’itinerario particolarmente bello.

Tornati al lago Seròdoli, si supera un piccolo muro in pietra, si sale per poi scendere nella Busa dei Cavai, dopo aver ignorato la deviazione a sinistra e la precedente discesa verso il lago Nero (descritta nella variante).

Le Dolomiti del Brenta chiudono l’orizzonte.

Si perde quota nel bosco, alternando tratti ripidi a punti più tranquilli, sino alle rive del lago Nambino, sulle cui sponde sorge il rifugio Nambino.

Si prosegue quindi lungo l’agevole strada, oppure nel bosco lungo il sentiero nr 261, che conduce a Patacoss, dove si scende con il 242 sino a Madonna di Campiglio (indicazioni sempre presenti). Variante.

Dal lago Seròdoli è assolutamente consigliata la discesa al lago Nero (2246 metri slm / cartelli e segnavia), dove un sentiero consente poi di proseguire in ripida discesa sino al lago Nambino.

Rispetto al percorso principale la discesa è un poco più ripida (tempi e dislivello sono però gli stessi), soprattutto dal lago Nero al lago Nambino, ma sicuramente molto interessante soprattutto per il bellissimo bosco nel tratto tra lago Nero e lago Nambino.

 

Informazioni utili

Segnaletica
Nr 232, 266, 261, 252, 217
Come arrivare
A 4 direzione Trieste, uscita Brescia Est, segue Lago d’Idro – Tione – Pinzolo – Madonna di Campiglio. Oppure dalla Modena – Brennero si esce a San Michele dell’Adige, segue Cles, Dimaro e Madonna di Campiglio

 

 

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