Trentino con le ciaspole: Val di Fiemme tra malghe e panorami meravigliosi

La Val di Fiemme in inverno diventa un luogo magico da esplorare a passo lento: ecco un itinerario indimenticabile con le ciaspole tra malghe, foreste silenziose e la meravigliosa vista delle Dolomiti

12 febbraio 2024 - 12:00

Val di Fiemme con le ciaspole, la meraviglia dell’inverno a Lavazè

Un’escursione con le ciaspole è un’esperienza unica che ci riporta indietro nel tempo, quando chi viveva in montagna  utilizzava le racchette da neve per spostarsi durante le abbondanti nevicate invernali.

Oggi, le ciaspole offrono l’opportunità di immergersi nella natura con una tranquillità senza pari, avvicinandosi ai maestosi abeti e cirmoli del Passo Lavazè.

Camminando sulla neve si può cercare tracce di animali selvatici e godere di panorami spettacolari, come il Catinaccio, il Latemar e il Corno Bianco e Nero, da prospettive sempre nuove.

Questo sport è adatto a tutti, poiché le ciaspole, con la loro superficie più ampia rispetto alle normali scarpe invernali, consentono di sprofondare meno nella neve, risparmiando energia e permettendo di coprire distanze maggiori.

 

L’itinerario: con le racchette da neve tra montagne e foreste

Passo Oclini si raggiunge in macchina da Cavalese, arrivando prima il Passo di Lavazè (indicazioni) e poi a sinistra verso Passo Oclini.

Si parcheggia alla fine della strada, in prossimità dell’Hotel Schwarzhorn.

Itinerario rilassante in un bel bosco d’abete e pino cembro, adatto anche a persone con poco allenamento.

L’arrivo a Malga Cugola alta è comunque di grande soddisfazione e permette di gustarsi un inaspettato e inconsueto panorama su tutta la Val di Fiemme e la maestosa catena del Lagorai.

La Malga non è custodita, ma è aperta ed è possibile trovare riparo al suo interno e, volendo, prepararsi qualcosa da mangiare.

Parcheggiata la macchina, raggiungere il retro dell’hotel, calzare le racchette e scendere lungo il bordo sinistro di una pista da sci.

Con le ciaspole in direzione di Malga Cugola

Verso quota 1900 bisogna fare attenzione a individuare su di un albero sempre al margine sinistro della pista, un cartello con indicazione di sentiero nr 4 per Malga Cugola.

Seguire i segni sugli alberi passando dopo un poco sotto una seggiovia.

Continuare sempre in quota attraverso un bellissimo bosco di pini cembri.

Il sentiero prosegue attraversando un canalone e dopo aver perso un po’ di quota si raggiungono i ruderi di una vecchia stalla presso il Passo Cugola. Scendere leggermente sull’altro versante (sud) talvolta privo di neve e raggiungere in breve la baita della Malga Cugola Alta.

Rientro per lo stesso itinerario, oppure se avete voglia di camminare un pochino di più potete tornare fino al Passo Cugola, e prendere a sinistra un sentiero che scendendo vi porterà alla Malga Cugola Bassa (m 1806).

Da li prendere una forestale a destra che in piano arriva alla stazione a valle di una seggiovia. Costeggiate la pista sulla sinistra e risalite senza via obbligata fino al Passo Oclini.

Itinerario non particolarmente impegnativo in ambiente tranquillo e senza dislivelli. Nessun pericolo per la caduta di valanghe, esso è infatti percorribile anche dopo forti nevicate.

 

Informazioni utili

Sul sito ufficiale di Visit Trentino una mappa e consigli sull’itinerario

In questa pagina tutte gli itinerari con ciaspole a partire da Lavazè e le mappe

 

 

 

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