Trentino magico in primavera: 5 itinerari spettacolari e panoramici

La primavera è arrivata e la montagna riprende vita. Il Trentino Alto Adige regala angoli incontaminati e magici, tutti da esplorare e godere con l'arrivo della bella stagione: ecco 5 itinerari spettacolari e panoramici tra natura, storia e tradizioni

6 aprile 2024 - 20:50

Trentino Alto Adige in primavera: 5 itinerari panoramici

La primavera è arrivata e il Trentino alto Adige regala in questa stagione ambienti unici e imperdibili.

Da nord a sud questa incredibile regione è sempre in grado di sorprendere.

Che si tratti di una passeggiata nei boschi per sentire i torrenti che riprendono a scorrere pieni di energia dopo il silenzio invernale, di una scalata verso le vette più suggestive oppure di una semplice camminata in famiglia nel centro storico di Merano poco importa.

Qualsiasi alternativa in Trentino sarà azzeccata, specie se si considera che la primavera è l’occasione ideale per ammirare la bellezza che questa regione sa sempre sprigionare,  come ad esempio la caratteristica fioritura dei meli della Val di Non.

Di seguito potete trovare qualche suggerimento di viaggio totalmente all’insegna dell’outdoor, dal sentiero più semplice e panoramico a percorsi di più giorni pensati per chi cerca una vera e propria avventura in questo territorio.

1- Torbole, trekking lungo il Garda sul sentiero Busatte – Tempesta

A prescindere dalla stagiona scelta per percorrerlo, il sentiero Busatte-Tempesta rimane un must nella regione altoatesina.

Se avete intenzione di organizzare una gita primaverile in questa zona allora, probabilmente, avete fatto la scelta giusta: sia dal punto di vista dell’affollamento che dal punto di vista climatico.

Come si accennava prima, questo sentiero è una delle escursioni più note e frequentate della zona ed è collocato a Torbole, in provincia di Trento.

Il percorso si snoda su un ripido costone a picco sul lago e attraversa una fitta vegetazione tipicamente mediterranea.

Per superare i punti più ripidi del costone sono state costruite anche diverse scalinate in ferro, per un totale di oltre 400 scalini.

Una vista meravigliosa e panoramica vi accompagnerà lungo tutta la durata della traversata.

Al termine del sentiero è possibile scendere per circa 1,5 km e raggiungere una strada statale in modo tale da poter rientrare con alcuni bus di linea.

In alternativa, potete fare rientro con le vostre gambe intraprendendo una strada forestale che si ricongiunge con il sentiero principale.

Il sentiero Busatte-Tempesta è lungo circa 8 Km ed è percorribile in circa 2 ore e 40 minuti di cammino.

Se volete saperne di più su questo percorso potete dare un occhio a questa pagina.

2- Tel, a piedi lungo il sentiero della Roggia di Marlengo

Per questo itinerario ci si deve spostare nella zona sud della vallata di Merano, per la precisione a Tel, un comune di Parcines.

Grazie ai suoi 12 km di lunghezza, il “Marlinger Waalweg”, ovvero il sentiero della Roggia di Marlengo, è il più lungo di tutto l’Alto Adige.

Venne creato ben 250 anni fa e il suo cominciamento è situato in corrispondenza del ponte di Tel.

Dopo una breve salita, questo sentiero prosegue su un terreno stabile e pianeggiante circondato da meleti e boschi ombreggianti.

Lungo il tragitto avrete occasione di ammirare l’imponente Castel Lebenberg di epoca medievale, e costeggiare il monte di Marlengo in leggera discesa fino al paese di Lana passando anche per il grazioso paesino di Cermes.

Il sentiero della Roggia di Marlengo vi permetterà di godere di una vista mozzafiato sulle cime circostanti.

Ma anche sull’intero e meraviglioso paesaggio naturale e antropico in cui i prati e i boschi si alternano ai vigneti e ai frutteti.

Sarà spettacolare, poi, anche la vista sulla conca di Merano, sulla Val Passiria e sull’imponente Gruppo di Tessa.

Questo percorso, inoltre, è ben collegato alla rete di trasporto pubblico, dunque potrete anche decidere di lasciare l’auto in garage e muovervi con i mezzi in assoluta libertà.

In ogni caso, vista la lunghezza complessiva, si segnala che è possibile percorrere anche solo un tratto di questo sentiero.

La tratta primaverile consigliata è quella che va da Marlengo a Lana, particolarmente suggestiva in un momento in cui i meli sono in piena fioritura.

La pagina dedicata al Sentiero della Roggia di Marlengo

3- Caldaro e Monticolo, una camminata nei boschi della Valle della Primavera

C’è un percorso incredibile situato tra i laghi di Caldaro e Monticolo, ovvero la passeggiata che si snoda all’interno della “Frühlingstal”, ovvero la Valle della Primavera.

Quest’ultima deve il suo nome al fatto che, all’inizio della stagione primaverile, il sottobosco di questa valle si riempie di piccoli fiori colorati, uno spettacolo davvero unico.

Il tragitto dura all’incirca tre ore (andata e ritorno) ed è imboccabile nei pressi del lago di Caldaro (Bolzano).

Giunti qui camminerete per un breve tratto in piano per poi salire all’interno di un bosco e raggiungere i dintorni del lago di Monticolo.

Per la verità i laghi di Monticolo sono due (Lago Grande e Lago Piccolo), hanno origine glaciale e sono collocati in provincia di Bolzano sul Monte di Mezzo (“Mitterberg”), ovvero la collina che sovrasta Vadena e Laives separandola dall’Oltradige.

Si tratta di un percorso davvero molto interessante da intraprendere, specie dal punto di vista naturalistico.

L’unico consiglio è quello di mantenersi sulla traccia del sentiero e rimanere fedeli all’obbligo di non raccogliere fiori così come a quello di non calpestare il sottobosco circostante.

Tutto quello che c’è da sapere sul Sentiero della Valle della Primavera

4- Merano, alla scoperta della passeggiata Lungo Passirio

Per questo itinerario ci si sposta ora proprio nel cuore della bella città di Merano.

Oltre al famoso teatro in stile liberty, sito sulla riva settentrionale del Passirio che certamente merita una visita, il consiglio è quello di intraprendere la passeggiata Lungo Passirio.

Questo percorso prende il nome dal torrente che scorre attraverso la città dividendola in due.

Il sentiero si sviluppa lungo la riva destra del corso d’acqua, proprio in pieno centro.

Se ne distinguono due tratti, uno compreso fra ponte della Posta e ponte Teatro, l’altro che da qui approda al ponte di Ferro.

Nel primo si concentrano aiuole artistiche, palme, gelaterie e vari caffè.

Lì potrete ammirare l’architettura in stile liberty del Kurhaus, uno dei simboli della città termale altoatesina.

Si tratta di una gita ideale specialmente se si è in famiglia e si desidera un momento di assoluto relax nella pace di un paese davvero pittoresco.

Se volete scoprire le principali alternative outdoor nei dintorni di Merano allora potete consultare questa pagina.

5- Mori, un’avventura outdoor lungo il cammino di San Rocco

Quest’ultima alternativa è decisamente adatta a chi ha intenzione di intraprendere una gita fuori porta di qualche giorno.

Il cammino di San Rocco, infatti, è lungo ben 70 Km, si sviluppa nel basso Trentino e attraversa Mori, Ronzo-Chienis, la Val di Gresta e l’altipiano di Brentonico.

Questo percorso è nato di recente, nel 2020, in piena pandemia, e questo grazie a una proposta emersa a partire dalla comunità di questa porzione di territorio: cittadini, cittadine, enti no profit e amministrazioni locali.

Il percorso ha preso forma passo dopo passo grazie alla scoperta sul territorio di 28 capitelli, affreschi e chiesette dedicati al santo omonimo che presta il nome al sentiero.

Si sviluppa in 5 tappe ed è caratterizzato da luoghi di interesse storico, culturale e naturale che si possono apprezzare attraversando paesaggi unici in tutta la regione.

Al termine di ogni tappa non mancheranno le strutture ricettive necessarie per ospitarvi.

La pagina ufficiale del Cammino di San Rocco

 

 

 

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