Piemonte, Valle Pesio: ciaspolata panoramica al Gias Sottano del Colle

La Valle Pesio è decisamente uno degli angoli più selvaggi del Parco del Marguareis. D'inverno il manto bianco la rende ancora più magica, un vero paradiso per gli appassionati del trekking sulla neve: un territorio selvaggio e ben conservato ma anche in un luogo dal ricchissimo patrimonio artistico.

26 febbraio 2024 - 10:00

La meraviglia della Valle Pesio e del Parco Naturale del Marguareis

La Valle Pesio custodisce una delle aree protette più antiche del Piemonte e, d’inverno, il manto bianco che la ricopre consente agli escursionisti di non fermarsi e di dedicarsi a un’altra grande passione: le ciaspole.

Questa splendida Valle assieme ai suoi numerosi itinerari si inserisce in un contesto naturalistico decisamente non indifferente, ovvero il Parco Naturale del Marguareis.

Si tratta del primo parco ad essere stato istituito dalla regione Piemonte nel lontano 1978.

Il suo cuore e il suo simbolo per eccellenza è costituito dal massiccio calcareo del Marguareis, compreso nella sezione delle Alpi Liguri, il quale ospita uno dei più importanti sistemi carsici d’Europa.

Dalle vette più alte del Parco del Marguareis, che superano i 2600 metri, lo sguardo spazia dalla Corsica fino al Monte Rosa.

Qui potrete camminare sulla neve tra storia e natura e questo perché non soltanto ci si trova in un territorio selvaggio e ben conservato ma anche in un luogo dal ricchissimo patrimonio artistico.

Si pensi alla Certosa di Pesio, fondata nel 1173, che ha saputo mantenere fino a oggi la sua antica impronta spirituale.

Per quanto riguarda la sentieristica, invece, il massiccio del Marguareis offre parecchie alternative assieme ai numerosi rifugi che vi consentiranno di scoprire il Parco e di prendervi il tempo di assaporarne gli splendidi panorami.

Molti dei percorsi su cui camminano o pedalano ogni anno moltissimi visitatori ricalcano le antiche “vie del sale”, ovvero tracciati di comunicazione fra la Pianura Padana e il mare.

La più famosa è la splendida strada militare Limone-Monesi, la quale passa proprio sul confine meridionale del Parco.

Con le ciaspole da Rumiano al Gias Sottano del Colle

L’itinerario parte poco prima della borgata Rumiano, un’antica grangia certosina.

La meta finale sarà il Gias Sottano del Colle. “Gias” deriva dal latino “iacere” (giacere) e denomina, nel dialetto locale, una zona di alpeggio in piena quota.

Poco prima della borgata di Rumiano si dovrà intraprendere la larga sterrata che si staccherà sulla sinistra.

Il sentiero da percorrere sarà la via del Vallone di Rumiano che vi condurrà in quota fino alla zona degli alpeggi.

A quel punto bisognerà attraversare il rio vallivo e proseguire in salita.

Il percorso si snoderà sul versante ovest del vallone e presenterà tratti quasi pianeggianti alternati ad altri dalle pendenze considerevoli, anche se mai esasperate.

Circondati dalla faggeta salirete fino a 1300 metri dove la strada vi farà arrestare a una biforcazione.

Sulla destra ci sarà la deviazione per il Gias Pittè, l’alpeggio posto sulle pendici della Bisalta.

Procedendo dritti, invece, arriverete direttamente al Gias del Colle.

La strada scenderà leggermente e attraverserà nuovamente il rio portandosi sul versante opposto.

Percorsi diversi tornanti che vi faranno guadagnare quota, raggiungerete la conca pascolativa del Gias sottano del Colle, posta sotto la parete dolomitica della Mirauda.

Il panorama si aprirà sulle pendici della Bisalta: da lì potrete già intravedere il Gias Pittè.

Ma anche il Monte Pigna e il Cars, nonché uno squarcio di pianura cuneese in fondo alla Valle Pesio.

Per il rientro sarà sufficiente percorrere lo stesso itinerario a ritroso.

Informazioni utili

Se siete in cerca di informazioni aggiuntive circa il Parco del Marguareis allora potete consultare la pagina ufficiale dedicata.

 

Per chi invece avesse la curiosità di fare una visita alla Certosa di Pesio allora ecco qui una pagina utile in questo senso.

 

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