Piemonte, trekking nel Monferrato: sentieri tra i colori e sapori d’autunno

Langhe, Monferrato e Roero sono luoghi di tradizioni, di storia, di gustose specialità. Apprezzare la cucina piemontese significa anche conoscere i prodotti alla base delle ricette più note. Camminiamo inseguendo i profumi ed i sapori di un viaggio nel gusto.

10 novembre 2022 - 11:05

Monferrato: storia, tradizioni e natura

Il Monferrato è storia e cultura, ma prima di tutto bellezza naturalistica. E naturalmente sapori.

Un territorio che si estende fino al confine con la Liguria e dipinge un quadro armonioso di colline che profumano delle cose belle della vita.

La storia ha lasciato testimonianza di sé nei castelli medievali e nelle chiese, che oggi sono altrettanti punti di passaggio lungo itinerari di grande interesse.

I sapori del Monferrato, poi, hanno da tempo superato i confini non solo piemontesi ma anche nazionali.

Il vino innanzitutto, che ne fa un territorio di rilievo nel panorama italiano delle denominazioni d’origine controllata.

E poi la cucina, che propone sapori e gusti che esaltano la tradizione.

Andiamo alla scoperta di tutte queste antiche virtù con un itinerario di trekking da Borgomale a Lequio Berria.

 

I colori e sapori del Monferrato: Borgomale e Lequio Berria

La stradina che da Borgomale conduce al paese di Lequio Berria sale attraverso un incontaminato ambiente agreste di coltivazioni di nocciole, campi e casolari in pietra, regalando una fotografia d’Alta Langa di particolare suggestione.

L’itinerario si sviluppa in gran parte tra boschi di conifere e castagni, in ambiente parzialmente ombreggiato, percorrendo esclusivamente piccole stradine di campagna poco trafficate.

Una volta raggiunto Borgomale, un tempo punto di passaggio per chi dalle Langhe voleva raggiungere il mare, si arriva ai piedi del maestoso castello, in passato proprietà di casate come i Del Carretto e i Falletti.

Ai piedi del castello si prende a sinistra la via diretta a Lequio Berria.

Inizialmente il percorso è in leggera discesa, poi, con pendenza costante, si guadagna la chiesetta della Madonna della Neve.

Si prosegue in discesa per circa 200 metri fino a convergere su un piccolo incrocio dove, a destra, si trovano due stazioni della “Via Crucis”.

A questo punto si prende a sinistra, superando e lasciando sulla destra la borgata Lovera.

Più avanti, nel bosco, due cartelli che indicano la fine del territorio comunale di Lequio Berria e l’inizio di quello di Bosia.

Pedalando lunga la stradina, si raggiunge il fondo-valle; ad un piccolo incrocio con lampioncino  a tre luci, si  prende a destra, guadagnando quota fino alla chiesetta di San Michele.

Proseguendo tra sali e scendi si oltrepassa il centro di Lequio Berria, lasciando sulla destra la chiesa sulla piazza principale.

Usciti dal paese, di fronte al cimitero si prende a destra (nessuna indicazione) per ricongiungersi, in breve, con la chiesetta della Madonna della Neve.

Dalla chiesetta si ripercorre ora in discesa e in senso inverso la stradina già percorsa in salita, che collega Borgomale a Lequio Berria (6 km ca).

Non resta che godersi il meritato riposo a tavola, per apprezzare le tante specialità tradizionali che queste colline hanno da offrire.

 

Notizie Utili

Il sito Langhe Experience è ricco di spunti e consigli, anche enogastronomici, sul territorio piemontese del Monferrato, delle Langhe e del Roero.

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