Piemonte, trekking d’autunno ai Santuari di Oropa e Graglia

La magia della natura autunnale in un trekking nella storia e nella spiritualità, che unisce il più importante santuario mariano della Alpi con quello di Graglia, meno famoso ma non meno affascinante, dove si può anche pernottare.

22 novembre 2022 - 8:00

Santuario di Oropa, Parco Burcina e Santuario di Graglia: i colori dell’autunno

Il Santuario di Oropa in autunno assume un aspetto magico.

Si tratta del più importante Santuario mariano delle Alpi e si adagia in un ambiente incontaminato a 1200 m. di altezza.

Un altro santuario, meno famoso, ma altrettanto affascinante, è quello di Graglia.

Ebbe origine da un grandioso progetto, denominato “Novella Gerusalemme o sia Palestina del Piemonte, detta di San Carlo a Graglia”, di don Nicolao Velotti, vercellese, nominato parroco di Graglia nel 1615.

Il Parco Burcina è invece un giardino storico sito sull’omonimo “Brik Burcina” una dolce collina a ridosso delle alpi biellesi.

A circa metà del 1800 l’imprenditore Giovanni Piacenza iniziò ad acquistare vari terreni siti nelle parti inferiori dei versanti rivolti a sud e a ponente della collina.

Oggi il Parco offre scorci incantati e ospita specie uniche.

L’itinerario si svolge sui versanti della valle Oropa e della Valle Elvo, mantenendosi a mezza costa ed incontrando diverse frazioni e nuclei abitati.

L’itinerario: dal Santuario di Oropa al Santuario di Graglia

Dai “Cancelli” (ingresso principale) del Santuario di Oropa ci si dirige verso Biella sino a giungere all’imbocco del sentiero D1 (denominato anche Sentiero della Madonna).

Comodo tracciato che scende verso la pianura tra boschi e alpeggi si giunge all’abitato del Favaro.

Si segnala l’alpeggio di San Bartolomeo (il più antico luogo religioso della valle Oropa).

Attraversato il Favaro lungo la via principale si svolta in direzione Pollone ed in prossimità delle ultime case si imbocca il sentiero per il Parco Burcina e la sua vetta.

 

Spettacolare la discesa su Pollone all’interno del Parco stesso.

Si giunge al paese di Pollone in corrispondenza della Chiesetta di San Rocco (incrocio con Sentiero Frassati). Si attraversa Pollone verso il poggio su cui sorge S. Barnaba.

Si prosegue quindi su sentiero C28 che con diversi saliscendi giunge a Sordevolo prima in frazione Verdobbio e poi al concentrico.

Per la seconda tappa si parte dal concentrico di Sordevolo e si attraversa il paese stesso sino a imboccare la strada asfaltata per località Prera e sulla strada che da asfaltata diventa sterrata si prosegue, prendendo quota via via, sino a giungere in località Pian dell’Asino.

Da qui, con una comoda mulattiera si giunge alla Trappa, complesso architettonico monumentale. Si riparte con un breve ma ripido tratto che ci permette di raggiungere il Tracciolino, strada panoramica e turistica.

Lungo questa strada percorriamo alcuni chilometri (in direzione Ovest) attraversando il torrente Elvo, sino a giungere al bivio (evidente freccia) per la frazione Bagneri, tipico e caratteristico borgo alpino.

Si può quindi proseguire nella parte bassa del villaggio sino a prendere una strada sterrata che riporta al Tracciolino. Proseguendo per due km si arriva in località San Carlo (antica cappella), con un sentiero nel bosco (segni rossi) si scende quindi al monumentale Santuario di Graglia ed al suo abitato.

Informazioni utili

Il sito ufficiale del Santuario di Oropa

Il Santuario di Graglia è stato oggetto di ristrutturazione e oggi offre anche ospitalità ai viaggiatori. Tutte le informazioni si trovano sul sito ufficiale.

Il sito ufficiale del Parco Burcina

 

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