Gran Tour del Parco Nazionale dei Monti Sibillini

18 marzo 2020 - 9:42

Il percorso è organizzato in tenda, con tende fornite dall’organizzazione. Il terzo giorno è previsto il pernottamento in rifugio. È anche possibile programmare un tour analogo dormendo nei rifugi del Parco, quindi il percorso è adatto a chi non volesse rinunciare alla comodità di un letto alla sera. L’itinerario muove da località Val di Canatra, dove è il recinto dei muli, verso la dorsale che precede i Sibillini, tra pascoli e boschi di faggio. Il primo dei pernottamenti è presso i Casali dell’Acquaro, una sorta di villaggio di pastori, ormai abbandonato. Il giorno seguente si raggiunge lo splendido Santuario di Macereto, passando attraverso il borgo medioevale di Visso, e sempre percorrendo il Grande Anello dei Monti Sibillini. Da Macereto si guadagna la cima del Pizzo Tre Vescovi, una delle propaggini settentrionali dei Sibillini, con splendido panorama sulle colline marchigiane, per poi scendere in Val di Panico, sovrastata dalle pareti rocciose del Monte Bove, dove è segnalata la nidificazione dell’aquila reale. Il “panico”, suggestivo nome della valle, deriva dal nome di un cereale localmente utilizzato, ma si adatta benissimo a descrivere la sensazione di stupore e rispetto che le imponenti pareti rocciose sulla valle suscitano. Il pernottamento è presso il rifugio I Casali di Ussita. L’indomani si entra in Val di Bove, accampandosi presso la fonte. Il pomeriggio è di riposo. Dalla Val di Bove si raggiunge la cresta principale dei Sibillini, fino alla Fonte delle Fate, citata nel precedente itinerario. Dalla Fonte delle Fate l’itinerario ricalca il precedente. 

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