Il percorso del crocevia

18 marzo 2020 - 0:22

Si parte dal parcheggio sito presso il campo sportivo in loc. Castagneto
Carducci.
Sin dall’inizio del percorso, si hanno chiare le caratteristiche
ambientali di questa zona. Ci si trova, infatti, immersi nella splendida
macchia mediterranea, caratterizzata dalla presenza della gariga e dei
boschi sempreverdi di sclerofille.

La presenza, lungo tutto il cammino, di ampi spiazzi dove erano presenti
carbonaie, lascia intuire come, un tempo, fosse fiorente l’industria
legata allo sfruttamento delle ricche risorse derivanti dalle foreste
presenti in loco.
 
Proseguendo lungo il percorso, si giunge a 430 metri d’altezza, in un
luogo dominato da una vedetta antincendio, sito da cui si gode di un
panorama mozzafiato sulle terre circostanti. Da qui, si prosegue
tranquilli sino a giungere a Poggio Tizzone, 400 metri di altitudine,
dove insiste un vetusto rifugio per carbonai, e dove ci si può riposare
presso il punto di sosta attrezzato come area pic-nic.

Riprendendo l’itinerario, si seguono i resti del secolare tracciato
della strada conosciuta come Campigliese, strada che porterà sino a Capo
di Monte, 522 metri, che è allo stesso tempo un posto straordinario,
nonché il punto più alto di tutto il percorso.

Da qui, ritornando verso
il basso, si incontra il famoso bivio per Sassetta in loc. Piano dei
Brizzi. Ora, si potrà optare per il percorso n. 1 giungendo al crocevia
La Fiora (510 m), dove si potranno visionare i resti di una antica casa
mezzadrile.

Da La Fiora, seguendo il percorso n° 2, si può tornare indietro a
Castagneto Carducci, mentre il percorso n. 3 ci condurrà sino a località
San Carlo.

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