Si parte dal parcheggio sito presso il campo sportivo in loc. Castagneto Carducci. Sin dall’inizio del percorso, si hanno chiare le caratteristiche ambientali di questa zona. Ci si trova, infatti, immersi nella splendida macchia mediterranea, caratterizzata dalla presenza della gariga e dei boschi sempreverdi di sclerofille.
La presenza, lungo tutto il cammino, di ampi spiazzi dove erano presenti carbonaie, lascia intuire come, un tempo, fosse fiorente l’industria legata allo sfruttamento delle ricche risorse derivanti dalle foreste presenti in loco. Proseguendo lungo il percorso, si giunge a 430 metri d’altezza, in un luogo dominato da una vedetta antincendio, sito da cui si gode di un panorama mozzafiato sulle terre circostanti. Da qui, si prosegue tranquilli sino a giungere a Poggio Tizzone, 400 metri di altitudine, dove insiste un vetusto rifugio per carbonai, e dove ci si può riposare presso il punto di sosta attrezzato come area pic-nic.
Riprendendo l’itinerario, si seguono i resti del secolare tracciato della strada conosciuta come Campigliese, strada che porterà sino a Capo di Monte, 522 metri, che è allo stesso tempo un posto straordinario, nonché il punto più alto di tutto il percorso.
Da qui, ritornando verso il basso, si incontra il famoso bivio per Sassetta in loc. Piano dei Brizzi. Ora, si potrà optare per il percorso n. 1 giungendo al crocevia La Fiora (510 m), dove si potranno visionare i resti di una antica casa mezzadrile.
Da La Fiora, seguendo il percorso n° 2, si può tornare indietro a Castagneto Carducci, mentre il percorso n. 3 ci condurrà sino a località San Carlo.