Il Pulo, la Mena e i Pozzi di Rota

18 marzo 2020 - 0:18

Dal parcheggio dello stadio in via La Carrera l’itinerario offre subito lo spettacolo dei resti delle antica mura megalitiche a protezione dell’abitato di Altamura.

Ci si allontana dal centro in direzione nord, seguendo da prima via IV Novembre e poi la strada comunale esterna Capo del Salice, fino all’incrocio con la strada esterna Cassanese, dove si imbocca una sterrata sulla destra che con percorso più impegnativo porta verso il Pulo, la spettacolare dolina carsica formatasi per erosione crollo della volta di una cavità sotterranea.

Di forma quasi circolare, il Pulo ha un diametro di 500 metri e una profondità di 80 circa.

L’area presenta numerose grotte, abitate sin dal Paleolitico. Dopo un doveroso periplo della spettacolare formazione si riprende la pedalata in direzione nordovest, raggiungendo la località dei Pozzi di Rota, che prende il nome da enormi ruote di pietra nell’interno di due piccoli bacini carsici con due pozzi di acqua risorgiva.

Da qui il percorso si fa più tecnico e impegnativo, con un tratto in single track che porta fino alla necropoli della Mena, ricca di sepolcri a tumulo risalenti anche al X secolo avanti Cristo.

Il rientro verso Altamura non presenta particolari difficoltà. Prima di terminare l’escursione è d’obbligo una sosta al Centro Visite dell’Uomo di Altamura.

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