La vallata delle grandi pietre

18 marzo 2020 - 9:55

Il percorso può avere inizio a Gambarie, ben attrezzato centro di villeggiatura. Percorrendo la s.s.183 verso Melito, dopo circa 3 km prendete a sinistra la strada che sale verso Montalto. Il fondo é molto dissestato ma dopo 4 km imboccate l’ampia e ben tenuta strada asfaltata a destra che porta alla diga sul torrente Menta. Dopo 4 km si giunge alla località Cacciadiavoli (1673m), punto più alto dell’itinerario. Inizierete a scendere di quota ma non fatevi distrarre dall’ebrezza della velocità perché dovrete prestare attenzione ad un bivio ad un chilometro circa dal precedente. Incontrerete a destra, in un curvone che piega a sinistra, una pista sterrata. Imboccatela e vi troverete tra pinete maestose. Lo sterrato prosegue ora in discesa e dopo tre bivi sarete al rifugio forestale di Cropané. Sarà facile raggiungerlo seguendo lo sterrato più battuto, comunque al 1° bivio andate a destra, al 2° a sinistra (alla vostra sinistra vedrete un tronco con una scritta gialla) ed al 3° a destra. In quest’ultimo bivio ritroverete l’asfalto e dopo pochi minuti sarete al rifugio. Vi troverete una fontana, tavoli e sedie dove consumare il pranzo. Riprendendo a pedalare dopo un chilometro noterete degli sterrati sulla sinistra. Imboccateli ma con molta prudenza perché terminano sul ciglio della frana Colella. Tornate alla strada asfaltata e dopo un centinaio di metri vi troverete una pineta a destra ed uno sterrato che si inoltra. In circa 4 km (2 bivi: andate sempre a sinistra) giungerete in località Misunoi dove ritroverete l’asfalto. In questo tratto vedute molto suggestive del paese di Roccaforte del Greco. Giunti quindi alla strada asfaltata noterete, sul lato opposto a quello dal quale provenite, un’altra strada, sempre asfaltata ma meno larga ed in salita. È questo un tratto di appena un chilometro ma di salita molto dura. Fate quest’ultimo sforzo perché giunti ad un quadrivio tutto il resto sarà una lunga discesa sino al mare. Le tre strade conducono: a destra a monte Scafi, diritto a un rifugio e a sinistra a Gallicianò. È interessante la deviazione, di circa 1km; sino a monte Scafi da dove ammirerete la vallata dell’Amendolea ed il corso maestoso e tortuoso della fiumara.
Imboccata la strada per Gallicianò, che alterna tratti di asfalto e di sterrato, inizia una discesa vertiginosa ed all’unico bivio che incontrerete, in prossimità di un acquedotto, andando a sinistra giungerete al paese. Dopo una sosta per familiarizzare con gli abitanti riprendete la discesa, ora meno ripida, ed in 7 km sarete di nuovo su una strada asfaltata in località Mangani. Attraversando il ponte Lapsé passerete sulla riva destra della fiumara Amendolea e proseguendo tra rigogliosi agrumeti in poco tempo raggiungerete il mare.
Se vorrete riposarvi, imboccata la s.s.106, andate a sinistra e dopo 200m incontrerete il camping “Il Boschetto” che sorge proprio sulla foce dell’Amendolea. Potrete concludere con un tuffo in mare una pedalata inizia-ta tra i monti.

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