Le chiese rupestri

18 marzo 2020 - 0:18

Il primo degli elementi di interesse è l’insediamento altomedievale di San Michele La Rizza, nel centro urbano di Altamura, a breve distanza dal punto di partenza del percorso.

Uscendo dal centro di Altamura lungo via Mura Megalitiche e poi per la SP18 si ci si porta presso Sant’Angelo di Curtaniello, un complesso rupestre medievale, nell’ambito del quale è considerevole la grotta dell’Angelo, nella quale è affrescato San Michele Arcangelo in vesti bizantine.

Da qui, percorrendo la comunale esterna 77 Bovio l’itinerario raggiunge il villaggio altomedievale di Belmonte, un insediamento paleocristiano di probabile origine Longobarda.

La Contrada Corrente e la comunale esterna Fornello segnano il percorso verso la chiesa grotta di Sant’Angelo in Fornello e da qui alla Cava Pontrelli, luogo dell’eccezionale rinvenimento di circa 30.000 orme di dinosauri vissuti nel Cretaceo.

L’alta concentrazione di orme fa di cava Pontrelli uno dei più importanti siti fossiliferi al mondo. Dalla cava il percorso riprende lungo la comunale 107 Barone che porta presso l’interessante complesso della Masseria Jesce (tipico esempio delle masserie fortificate del XV secolo) sotto la quale si trova una cripta decorata da pregevoli affreschi.

Risalendo verso Altamura lungo la SP41 si incontra la chiesa rupestre di San Giorgio di Carpentino, una piccola cappella di forma trapezoidale dove sono ancora visibili parti degli antichi affreschi. Prima di rientrare in paese si incontra un complesso sistema di grotte lungo il torrente Pisciulo a sudovest del promontorio Murgia Catena. Qui si possono osservare testimonianze abitative e funerarie dell’Età del Ferro. 

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