Si parte da piazza Resistenza (lat. 40.82544 N, long. 16.552754 E). Si procede su Corso Umberto I e, nei pressi del numero civico 110, si svolta a sinistra su via Giandonato Griffi; al numero civico 32 troviamoCreanza Antichità, attività nata nel 1954 per iniziativa di papà Saverio. Nel laboratorio è possibile ammirare e acquistare innumerevoli pezzi d’epoca recuperati nel tempo, molti dei quali rappresentano la vita contadina dell’Alta Murgia (per info: tel. 080.3115862).
Procedere dritto, immettersi sulla seconda traversa a sinistra (via Santa Caterina) e proseguire. Al numero civico 8 troviamo la bottega del ceramista Paolo Lorusso, attività nata nel 1983. Il maestro realizza e vende oggettistica ceramica, terrecotte, sculture, maioliche, complementi di arredo, oggettistica minuta. Lorusso crea anche riproduzioni di alcuni bassorilievi presenti sul portale della cattedrale di Altamura. La lavorazione è legata agli stilemi tradizionali, ma le decorazioni, soprattutto per le maioliche, sono spesso reinterpretati con un taglio più contemporaneo (per info: tel. 368.3043167, antoniolorusso89@gmail.com).
Sempre in via Santa Caterina, al numero civico 11, troviamo Creazione Orafe di Antonio e Nicola Moramarco: gli orafi iniziano la loro attività nel 2000 dopo una formazione presso la sezione oreficeria dell’Istituto d’arte. Creano e vendono pezzi fatti a mano, alcune coniugando differenti tecniche orafe (per info: tel. 080.3105983).
Proseguire e girare a destra in Corso Federico II di Svevia. Arrivati in piazza Duomo, girare a sinistra su via Già Corte d’Appello. Al numero civico 33 troviamo la vetrina espositiva della restauratrice e ceramistaAnna Dezio, in attività dal 1995. Nel 2009 apre il suo laboratorio di ceramica recuperando un’antica stalla seicentesca caratterizzata da volte in pietra, una splendida mangiatoia e un pavimento lastricato in basole (chianche) di pietra locale. Il laboratorio attualmente rappresenta una vetrina espositiva. All’interno sono presenti manufatti in ceramica che recuperano spesso l’antica tradizione del territorio e oggetti recuperati attraverso una sapiente attività di restauro (per info: tel. 349.4316974 – 0803149102).
Proseguendo sulla stessa strada, al numero civico 32, troviamo l’orafoGiuseppe Di Gesù. Boliviano di Cochabamba, classe 1954, da anni trapiantato in Puglia, inizia la sua attività nel 1981. Realizza e vende su commissione gioielli realizzati artigianalmente, prevalentemente in oro e argento. Digesù fa riferimento, come lui stesso precisa, alla “memoria delle cose antiche”, ispirandosi alla cultura etrusca, Maya, Inca, e via dicendo. Il tutto attraverso una personale reinterpretazione (per info: davidorafo@gmail.com).
Immettersi a sinistra su via Madonna dei Martiri, proseguire diritto fino ad arrivare a piazza Martiri. Una volta lì, prendere a sinistra via Laudati e proseguire diritto. Girare a sinistra su via Luca De Samuele Cagnazzi. Nei pressi del numero civico 29, svoltare destra su via Giambattista Manfredi. Al numero civico 34 troviamo la bottega di Paola Creanza. Nel suo laboratorio progetta e realizza creazioni artigianali solo e rigorosamente in tessuto. Tra questi predilige il cotone, il panno lenci, feltro. Affronta anche la lavorazione del patchwork (per info: cell. 333.6793186).
Proseguire in via Giambattista Manfredi, fino a immettersi in Corso Federico II di Svevia. Svoltare a destra e immettersi nella prima traversa a sinistra (via Giuseppe Luciani). Arrivati in fondo alla strada, procedere lungo via Teatro Vecchio, fino a raggiungere piazza Matteotti. Al numero civico 22-23 della stessa piazza troviamo il laboratorio di Annibale Dambrosio. Si tratta di una bottega di restauro di apparati decorativi lignei, policromi e di vari altri generi. Ha fondato nel 2013 la Ati (Artgiani della tradizione italiana) San Francesco, che si occupa di restauro di beni mobili e immobili e superfici decorate, mobili e fisse. Dell’Ati fanno parte anche gli artigiani Giuseppe Laquale e Francesco Lunare. (per info: tel. 348.8545327).
Da piazza Matteotti proseguire su via Nicola Melodia; al 27 troviamo l’orologiaio Vincenzo Lorusso, che esegue essenzialmente lavori di restauro di orologi antichi e riparazione di quelli moderni. Punto di riferimento su Altamura, riceve clienti anche da altre città della Puglia e della Basilicata. (per info: tel. 080.3118117).
Proseguendo sulla stessa via, svoltare nella prima a destra in piazza Guglielmo Marconi. Al numero 31 troviamo il laboratorio di creazioni artistiche di Luciana Lorè. Nella bottega-laboratorio è possibile trovare oggetti realizzati a mano, disegnati e realizzati dalla stessa Lorè. Oggetti in ceramica, gesso, ferro, ottone, etc. Si va dall’artigianato artistico ad oggetti che rappresentano vere e proprie opere d’arte. (per info: tel. 349.3210669, www.lucianalore.it).
Da piazza Marconi imboccare via Solofrano; percorrerla tutta fino a raggiungere piazza San Giovanni Batista. Una volta qui, proseguire lungo via Conservatorio del Carmine e svoltare sulla prima a sinistra in via Santa Lucia. Al civico 64 troviamo il laboratorio di creazioni con lana di pecora altamurana di Filippo Clemente. Nel laboratorio, unico nel suo genere, è possibile trovare il feltro di lana autoctona pugliese e molti manufatti realizzati con esso. La lana arriva nel suo laboratorio lavata, viene cardata e poi o filata a mano, oppure feltrata. La lana appartiene alla pecora altamurana, leccese e gentile di Puglia (per info: tel. 329.0935671, www.pecoreattive.it).
Immettersi su via Vincenzo Lavigna fino a raggiungere piazza Saverio Mercadante (lat. 40.825119 N, long. 16.550855 E), punto di arrivo del nostro itinerario.