Il segnavia FIE, posto presso il capolinea delle corriere, accompagna l’escursionista lungo via Colomba, strada alla quale segue il selciato dell’antica mulattiera che – alternando brevi deviazioni e tratti asfaltati – raggiunge il borgo di Donetta (1000 m). Abbandonate le ultime case, la storica direttrice che sale all’Antola è ormai evidente e la direzione da seguire inequivocabile.
Zigzagando tra terrazze incolte si guadagna il Passo dei Colletti (1285 m) e, proseguendo a mezza costa, si raggiunge Casa del Piccetto (1384 m). Qui si può apprezzare dall’alto l’incontaminata Val Brevenna e l’andamento serpeggiante, tra un meandro e l’altro, del rio dell’Orso. Passando sul versante orientale del M. Duso (1450 m), l’itinerario tocca la Colletta delle Cianazze (1343 m) – area picnic – e avanza in salita nella faggeta del versante est del M. Cremado (1512 m). Lungo lo spartiacque la via procede verso nord innestandosi sulla mulattiera proveniente da Bavastrelli; giunti al rifugio dell’Antola (in attesa di apertura), la cima omonima è ormai prossima.
Dalla sommità dell’Antola (1597 m), abbandonato l’ambiente prativo, si torna sui propri passi lungo la mulattiera, ben conservata, che cala di quota verso Bavastrelli. Ampie vedute sul lago del Brugneto accompagnano la discesa, si incontrano la Cappelletta della Madonna delle Grazie, i ruderi di Casa Boccaiosa (1168 m) e, infine, la Cappelletta di Sant’Antonio (fonte).
Agosto 2010