Val di Sella, itinerari tra natura ed arte

18 marzo 2020 - 9:50

L’antico sentiero che si arrampica tra i faggi e le conifere, offrendo splendidi scorci sui bastioni calcarei della Cima dodici, non può essere considerato soltanto un itinerario escursionistico. Infatti il punto di arrivo, una
minuscola radura incastonata come uno smeraldo sul crinale settentrionale dell’Armentera, a picco sopra Borgo Valsugana, e un posto “magico”. Testimonianze che si perdono nella notte dei tempi lo identificano come un luogo di culto già in epoca celtica. Gli antichi druidi erano esperti nella localizzazione di poli geomagnetici, a cui attribuivano poteri magici e sui quali erigevano i loro templi. Il piccolo eremo cristiano paleo-medioevale sembra essere costruito proprio sopra le tracce di un sito religioso pagano. Studi recenti hanno stabilito un allineamento pressoché perfetto tra l’attuale edificio ed altri due nel fondovalle, a chilometri di distanza, e precisamente il convento dei frati e Castel Telvana, che domina Borgo sul versante opposto della Valsugana; anche queste strutture sembrano avere fondamenta sopra le rovine di antiche costruzioni dei Celti.
Pur senza scomodare antiche credenze, nessuno può rimanere indifferente alla pacata atmosfera di San Lorenzo, e nella quiete assoluta del luogo e facile perce-pire una vaga e diffusa energia positiva. Anche il pano-rama è straordinario: come una terrazza il piccolo prato si affaccia a sud sull’imponente piramide della Cima Dodici, mentre a nord si intravede, tra le fronde, la Valsugana quasi mille metri più in basso.

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