Verso il nido dell’aquila

18 marzo 2020 - 0:23

Da località Lochere “alla Vedova”, nei pressi di Caldonazzo, si segue la strada del Menador fino al primo tornante (500 m), dove si lascia l’auto. Ci si inoltra a piedi nel cuore dell’affascinante Val Scura, dove è stato realizzato un sentiero attrezzato (sono necessari: imbragatura, longe e moschettoni da ferrata), che con magnifici passaggi sale verso Monterovere (1255 m).

Arrivati nel bosco sommitale, si incrocia il segnavia E5/TF (Trekking dei Forti) che, seguendo il crinale, raggiunge i prati di Vezzena nei pressi del forte Busa Verle. Fino a qui si pu+  arrivare anche con i mezzi: lasciata l’auto al passo Vezzena (1402 m) si prosegue lungo la strada del Menador, raggiungendo in pochi minuti il forte Busa Verle.

Nei pressi della strada asfaltata che proviene dal forte, a quota 1467 metri, sulla sinistra si imbocca il segnavia 205 che si inerpica sullo sperone roccioso che porta sulla cima del Pizzo di Levico, dove il genio militare asburgico realizz+  una delle opere più straordinarie dell’ingegneria bellica. La cima di questa montagna, infatti, venne scavata per realizzare una fortezza praticamente inespugnabile. Raggiunta la cima del Pizzo, (1905 m), il panorama è straordinario e spazia su tutti i rilievi delle Alpi Orientali.

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