Al via la 68° edizione del Trento Film Festival

28 agosto 2020 - 10:08

Montanità, esplorazioni, natura. Questo sono le parole chiave di questa edizione del Festival di Trento, che si terrà per la prima volta in estate, tra il 27 agosto e il 2 settembre, dopo lo spostamento causato dell’emergenza Covid.

Proprio la necessità di garantire la massima sicurezza per la manifestazione ha spinto gli organizzatori a innovare la struttura del Festival, con eventi diffusi su tutto il territorio del Trentino e film trasmessi anche in streaming su una piattaforma dedicata.

Non mancheranno gli eventi con il pubblico, grazie allo sforzo degli organizzatori per non rinunciare all’anima della manifestazione, che è fatta dalle persone che seguono la manifestazione.

Per garantire la sicurezza tutti gli eventi saranno a numero chiuso e con prenotazione obbligatoria, chi non riuscirà ad esserci potrà seguirli in diretta sui canali social del Festival.  Sul sito del Festival è disponibile il programma completo con tutti gli eventi e gli appuntamenti della rassegna.

Una rassegna ricca di ospiti, di presentazioni, di incontri e ovviamente di pellicole legate al mondo della montagna e dell’outdoor. Ci saranno i miti dell’arrampicata Manolo e Adam Ondra, gli esploratori Alex Bellini e Max Calderan, il vignaiolo Josko Gravner, il fondatore di Slow Food Carlo Petrini, le Donne di Montagna e tanti altri.

 

 

Un festival diffuso, ma con Trento al centro

Trento rimane il fulcro del Trento Film Festival, con decine di appuntamenti in luoghi inediti ma in linea con lo spirito e i contenuti dell’edizione.

MontagnaLibri rimane nella storica sede del pavillion in Piazza Fiera. Sempre questa piazza sarà protagonista di una delle novità di questa edizione del Festival, il cinema all’aperto.

Confermata la collaborazione con il MUSE, nel giardino del quale avrà sede una delle importanti novità del Festival: il T4Future, la speciale sezione del festival dedicata al futuro sostenibile del Pianeta e rivolta in particolare alle famiglie e alle nuove generazioni.

Dopo l’inaugurazione di giovedì 27 agosto con lo spettacolo della scuola di circo Bolla di Sapone, tutti i giorni tantissime attività organizzate dai partner:  Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, UISP – Unione italiana sport per tutti, CAI – Club Alpino Italiano, MUSE, Museo Usi e Costumi della Gente Trentina, Vita Trentina, APPA – Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente di Trento / Agenda 2030, Parco Naturale Adamello Brenta, Commissione Tam – Tutela Ambiente Montano – della Sat, WWF Trentino, Studio d’Arte Andromeda, Rete degli Ecomusei del Trentino, Associazione Culturale H2o+, LABA Trentino – Libera Accademia delle Belle Arti di Rovereto.  L’iniziativa è realizzata nell’ambito del piano nazionale del cinema per la scuola promosso da Mibact – Miur.

Sarà sempre il giardino del MUSE ad ospitare alcuni importanti appuntamenti: giovedì 27 agosto si parte con l’atteso “Montanità”, protagonisti il presidente del CAI Vincenzo Torti, lo scrittore Mauro Corona e il meteorologo Luca Mercalli, che si confronteranno su stili di vita e attività che confluiscono in un’unica cultura di montagna.

Sabato 29 agosto è il turno dell’esploratore Alex Bellini che, intervistato da Federico Taddia, racconterà il suo progetto  10 Rivers 1 Ocean.

Lunedì 31 agosto il direttore dell’Adige Alberto Faustini dialogherà con Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, su un nuovo modello di economia sostenibile per le “terre alte” del Pianeta.

Martedì 1 settembre spazio all’arrampicata sportiva e alla sua nuova dimensione olimpica, con gli atleti Adam Ondra, Laura Rogora e Simone Salvagnin, che rappresenteranno i rispettivi paesi a Tokyo nell’estate del 2021.

Altro luogo della città coinvolto del Festival, il Teatro Capovolto di piazza Cesare Battisti, nel quale il pubblico del Festival giovedì 27 agosto potrà ascoltare le “Storie di clima” di Roberto Barbiero, Valentina Musmeci, con la partecipazione di Luca Mercalli;

Venerdì 28 agosto “E poi? Visioni di futuro” con Andrea Segrè, Ilaria Pertot, Gian Mario Villalta moderati dal giornalista Leonardo Bizzaro; domenica 30 agosto – in collaborazione con Montura – “Il grande viaggio.

Lungo le carovanerie della Via della Seta”, con David Bellatalla e Stefano Rosati, con la partecipazione di Fausto De Stefani e Alessandro De Bertolini.

Nel cortile interno di Palazzo Roccabruna, oltre al brindisi di apertura giovedì 27 agosto, molti gli appuntamenti in programma per Prima a… Roccabruna, in collaborazione con la Camera di Commercio di Trento, ITAS Mutua (si veda il comunicato specifico) e Montura Editing.

 

Il Festival diffuso

Sono venti le località del Trentino coinvolte nel programma di questa 68. edizione che “esplode” su tutto il territorio, grazie a moltissime importanti collaborazioni.

Non è un caso che l’anteprima del Festival si tenga a Fai della Paganella, in collaborazione con il Mountain Future Festival: mercoledì 26 agosto all’Arena delle Stelle l’esploratore di paesaggi Yanez Borella e il fotografo naturalista Giacomo Meneghello ci condurranno lungo la Soul Silk, che hanno percorso in bici in totale autonomia, attraverso Paesi ricchi di fascino come la Georgia, Paese ospite di questa edizione del Trento Film Festival.

Ancora la Georgia al centro con un appuntamento enoico davvero unico nel suo genere: sabato 29 agosto, nel cortile della Cantina Martinelli di Mezzocorona e in collaborazione con il Consorzio Vignaioli del Trentino, arriverà un vero e proprio mito del mondo del vino, Josko Gravner.

Dialogando con Fabio Giavedoni di Slow Wine, il vignaiolo di Oslavia (Gorizia) ci racconterà la sua scoperta della vinificazione nelle grandi anfore di terracotta, tipiche della tradizione georgiana, e di come ha trovato in esse il contenitore ideale per il suo vino.

Domenica 30 agosto si sale in Val di Fassa, a Campestrin, per “I’m not alone, I’m with the Mountains”, un evento ispirato ad una frase di Tom Ballard. Moderati da Fausta Slanzi, dialogheranno Stefania Pederiva, Manolo, Riccarda De Eccher, Margherita Berlanda e i registi Elena Goatelli e Angel Esteban.

Un progetto della Provincia autonoma di Trento e Fondazione Dolomiti UNESCO, in collaborazione con il Comune di Mazzin di Fassa, l’Associazione Antermoia, l’APT Val di Fassa, Montura.

Anche Levico diventerà un luogo del festival, con quattro eventi – in collaborazione con il Comune di Levico Terme – tra cui la serata “Nel grande vuoto”: l’esploratore dei deserti Max Calderan racconta per la prima volta in pubblico la straordinaria impresa compiuta nel 2020, con la traversata in solitaria del deserto Empty Quarter in Arabia.

 

Le attività outdoor

Dopo i tanti mesi di sedentarietà e isolamento forzato, c’è voglia di natura, spazi aperti, libertà, e la montagna rappresenta perfettamente queste aspirazioni.

Da anni il Trento Film Festival organizza attività in ambiente, ma quest’anno ha posto particolare attenzione a questo tipo di proposta: per coinvolgere il suo pubblico in modo salutare e piacevole, non rinunciando alla qualità dei contenuti.

Molte le uscite organizzate sul Monte Bondone, dal classico “A tu per tu con le stelle” in collaborazione con la Rete di Riserve, il MUSE e l’APT Trento, Monte Bondone Valle dei Laghi, fino alla passeggiata di sabato 29 agosto  – a cura di franzLAB – “On trees and woods”, in compagnia di Lorenzo Barbasetti di Prun, per costruire insieme un dizionario ideale di profumi e sapori.

Doppio appuntamento in collaborazione con OHT – Office for a Human Theatre sabato 29 e domenica 30 agosto: al Giardino Botanico delle Viote andrà in scena “Time has fallen asleep in the afternoon sunshine”, una performance di Mette Edvardsen per Little Fun Palace Nomadic School | in Alpeggio.

Martedì 1 settembre “Primi passi di digital detox”, una camminata al Giardino Botanico con Alessio Carciofi, docente di Marketing e Digital Wellbeing, in collaborazione con Viaggigiovani.it .

Domenica 30 agosto l’affascinate ambiente naturale del Lago di Santa Colomba (Civezzano) sarà invece lo scenario di “Soultrek”, un’escursione per il corpo e lo spirito organizzata in collaborazione con Montanamente, Ecomuseo dell’Argentario, APT Valle di Cembra e Altopiano di Pinè.

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