Trentino, catturata nella notte l’orsa JJ4 che ha ucciso il runner 26enne

L'orsa responsabile dell'aggressione mortale avvenuta sul monte Peller è stata catturata nella notte. La provincia di Trento ha emesso un'ordinanza di abbattimento dell'animale, sospesa però dai giudici amministrativi di Trento.

18 aprile 2023 - 7:15

Nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 aprile è stata catturata l’orsa JJ4, responsabile dell’aggressione mortale ai danni di Andrea Papi.

Il presidente della Provincia di Trento Fugatti durante la conferenza stampa ha dichiarato che l’orso JJ4 era stato già oggetto di due ordinanze, per la cattura e l’abbattimento, nel 2020.

Allora l’animale si era reso protagonista di un’aggressione ai danni di due persone, padre e figlio, durante un’escursione nei boschi del Trentino.

La decisione di catturare e abbattere l’orso, presa con ordinanza dalla Provincia di Trento, era stata prima sospesa e poi annullata dal Tar Trentino e dal Consiglio si Stato.

L’orso JJ4 è stato ora trasferito nel ricovero di Casteller, dove già era stato rinchiuso l’orso M49, che si era reso protagonista di una rocambolesca fuga.

 

Fugatti: “Se il Tar da il via libera JJ4 sarà abbattuta”

La Provincia aveva emesso un’ordinanza che disponeva l’abbattimento dell’animale e di altri tre orsi considerati problematici.

Il provvedimento è stato però sospeso dal Tribunale amministrativo regionale in via cautelativa, su ricorso della Lega Anti Vivisezione.

Il decreto del Tar Trento ha sospeso l’efficacia dell’ordinanza fino a maggio, in attesa di un’integrazione della documentazione da parte della Provincia di Trento.

L’amministrazione trentina ha già presentato quanto richiesto e sollecitato una decisione definitiva da parte dei giudici per la convalida dell’ordinanza di abbattimento.

Nel frattempo si sono mosse però anche altre associazioni ambientaliste che hanno presentano un nuovo ricorso amministrativo contro le ordinanze del presidente della Provincia autonoma di Trento.

Le associazioni che si sono rivolte alla giustizia amministrativa sono l’Oipa, Enpa e Leidaa, che hanno presentato al Tar ulteriori documenti.

Sono nuove argomentazioni che si aggiungono a quelle presenti nel primo ricorso e che rafforzano l’ipotesi di una illegittimità dell’ordinanza di abbattimento.

Una decisione del Tar è attesa nei prossimi giorni.

 

 

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