Chris Watson ha realizzato un’innovativa ricerca sonora sul paesaggio acustico delle Alpi per conto del centro di Ecologia Alpina e nell’ambito della biennale di arte contemporanea Manifesta7 che quest’anno si terrà in Trentino- Alto Adige/Sudtirol.È una delle figure più poliedriche e singolari della scena sperimentale britannica. Chris Watson è stato tra i fondatori nel 1972 del gruppo dei Cabaret Voltaire, e nel 1981 di una delle formazioni cult della sperimentazione musicale, The Hafler Trio. L’interesse di Watson per le multiformi inflessioni dei suoni della natura l’ha portato a lavorare come sound recordist, realizzando una nutrita produzione audio personale, un lavoro che affianca e alimenta la sua produzione di documentari per la BBC.In occasione della biennale di arte contemporanea Manifesta7, il Centro di Ecologia Alpina di Trento ha voluto promuovere una ricerca innovativa e sperimentale sulla qualità del suono sulle cime del Monte Bondone e del Parco di Paneveggio, vette che superano i 2000 metri, raggiungibili in poche decine di minuti dal centro storico della città di Trento e pervase di una natura prettamente alpina.Il risultato di questa ricerca, condotta da Chris Watson nel maggio di quest’anno, si condenserà in un CD dal titolo “Vertigini sonore”, nel quale il musicista britannico indaga lo spazio alpino. Dai molteplici suoni di aria e vento che circondano le cime delle montagne, scendendo giù, lungo un’immaginaria linea che lo ha portato ad esplorare le vibrazioni delle diverse fasce di altitudine di prati e foreste delle montagne trentine, sino a fondo valle, dove risuonano le misteriose voci diurne o notturne degli animali, mammiferi ed uccelli, che abitano questi territoriLa ricerca che Watson conduce è molto originale ed innovativa, carica di significati anche per ciò che riguarda un “archivio della memoria” dei suoni delle Alpi, prima che un’eccessiva antropizzazione ne alteri irrimediabilmente le caratteristiche naturali.