Emozioni di carta: storie

19 marzo 2020 - 15:18

L’amore per i libri. Intramontabile omaggio all’intelligenza da parte di quanti, a questo “valore”, danno ancora importanza e significato. Difficilmente i libri, se ben regalati, vengono dimenticati.

Al massimo “parcheggiati” su qualche scaffale o comodino, prima o poi, anche a distanza di molti anni, svelano i propri segreti, racconti che si perdono nel tempo o flash di attualità, immagini capaci di trasportare in luoghi lontani o istantanee di una quotidianità sempre più veloce e cangiante. Poco importa il contenuto, alla fine. Perchè in un libro c’è sempre qualcosa da scoprire.

Nei luoghi della Grande Guerra” è il titolo di un volume estremamente attuale, considerando che il 2018 ha celebrato il centenario di quella che, probabilmente, è stata la “madre” di tutte le guerre. Un conflitto devastante che ha sconvolto un intero continente e non ha lasciato intatto un solo angolo dell’Europa, coinvolgendo anche le aree limitrofe dei Balcani e, marginalmente, per la prima volta nella loro giovane storia, gli Stati Uniti d’America che, a seguito del loro intervento nel Vecchio Continente, si arrogheranno il diritto, tuttora esercitato, di “esportatori di democrazia e libertà”…

Le montagne del contrabbando”: le montagne hanno sempre rappresentato, apparentemente, un limite, un confine. E, almeno politicamente, lo sono spesso state; i confini tra uno Stato e l’altro, in presenza di catene montuose, sono sempre stati tracciati sugli spartiacque. Ma quei confini, tracciati con la penna su una carta geografica, sono stati molte volte ignorati dagli uomini. Che storicamente hanno sempre cercato vie di contatto tra una valle e l’altra, tra una cultura e l’altra, e, fin da tempi immemori, e sicuramente prima dell’istituzione di dazi e frontiere, hanno trasferito merci attraversando le montagne e sfidando i loro intrinseci pericoli. Quando poi i governi, i regni, la burocrazia hanno scoperto che potevano lucrare sui commerci attraverso le tasse, quegli uomini sono stati chiamati contrabbandieri…

Di una civiltà che scompare bisogna conservare “il maggior numero di memorie” e come diceva Corrado Alvaro, scrittore calabrese illustre, il modo migliore per farlo è quello di mettersi sulle tracce di chi ci ha preceduto per seguirne le orme. È quello che hanno fatto Domenico Minuto e Alfonso Picone Chiodo, autori del libro del mese, “Antichi Passi”, seguendo i cammini e i luoghi in Aspromonte dove la memoria viva del passato è più dura a morire.

La bella stagione è arrivata, il desiderio di riprendere a viaggiare e spiccare il volo è una esigenza che appartiene a tanti di noi. Il desiderio di spostarsi è spontaneo, non tutti i “malati di viaggio” possono però staccare la spina, e allora per distrarvi dalla solita routine quotidiana provate a intraprendere un magnifico viaggio nello spazio e nel tempo leggendo “Storia del mondo in 500 camminate”. Edita da Rizzoli, questa pubblicazione rivisita la storia dell’Umanità nel contesto di paesaggi meravigliosi, seguendo le orme di condottieri e soldati, pellegrini e pionieri, dall’antichità ai giorni nostri. Oltre 80 percorsi in Europa di cui 18 attraversano il territorio italiano.

 

SI COMBATTEVA QUI!

Alessio Franconi

Hoepli Editore, Milano

150 pagine

Euro 29,90

Lasciando perdere l’attualità e tornando a quel 1918, non si può non apprezzare il lavoro dell’autore di questo libro che racconta le vicende della Prima Guerra Mondiale dalle Alpi ai Carpazi, passando per le vallate dell’Isonzo, sulle cime delle Alpi Giulie, tra le creste delle Dolomiti e i ghiacciai della Marmolada e dell’Adamello, fino a raggiungere lo Stelvio. E verso Oriente fino ai monti della Polonia, ai confini dell’Europa.

Fin là arrivarono i nostri soldati, spinti dal folle fanatismo di generali da operetta, ancora saturi del ricordo di anacronistiche guerre ottocentesche, e politicanti senza scrupoli, gestori di un’Italia che, in nome della “ragion di stato”, ambiva ad allargare i propri confini. Uomini che non esitarono a tradire, nel modo più vile, accordi e alleanze, colpendo alle spalle quelli che sui trattati erano riconosciuti come “amici” ma vennero aggrediti proditoriamente solo per guadagnare qualche chilometro di confine.

Doveva essere una “guerra lampo” fatta più di politica che di battaglie, e invece si trasformò in un’ecatombe, “punendo” con milioni di morti solo quelli che colpe non avevano: i soldati. A tutti quelli che, senza minimamente capirne le ragioni ma “esaltati” da un illusorio ideale di “Patria”, vennero mandati allo sbaraglio senza mezzi, senza cibo, senza comandanti e strategie se non quelle assurde di chi pensava che i soldati sono “carne da cannoni”, questo libro è idealmente dedicato. Col racconto dei principali luoghi dove la follia della Guerra venne meglio idealizzata.

 

LE MONTAGNE DEL CONTRABBANDO

Bepi Magrin

Nuovi Sentieri Editore, Treviso

136 pagine

Euro 14,00

Dalla penna di Bepi Magrin, “vecchio” alpino e amico di una vita, grande esperto di ogni argomento legato alle vicende belliche della Prima e Seconda Guerra Mondiale sulle nostre montagne, il racconto di quei faticosi e pericolosi tragitti, da vecchie baite nascoste tra i boschi verso i crinali dei Monti Lessini, che un tempo segnavano il confine tra Regno d’Italia e Impero Austroungarico. Sono le storie di Alessandro Santagiuliana da Recoaro, detto “Stokke”, classe 1882, alpino sul Pasubio ma soprattutto contrabbandiere con la schiena forte, capace di portare pesanti carichi sempre in competizione con i pericoli della montagna e con la paura dei finanzieri.

Con il solo obiettivo di racimolare, col contrabbando, pochi spiccioli che però erano indispensabili a mantenere la numerosa famiglia in tempi di grandi ristrettezze.

Storie che si conservano nei ricordi di lunghe serate passate nella stalla ad ascoltare racconti e avventure in montagna… un racconto, a cavallo tra realtà e romanzo, che merita una lettura, per correre coi pensieri a un tempo, neanche troppo lontano, in cui, per i montanari, la vita andava guadagnata ogni giorno.

 

ANTICHI PASSI

D. Minuto – A. Picone Chiodo

Città del Sole Edizioni

144 pagine

Euro 18,00

Il prof. Domenico Minuto, conoscitore della civiltà bizantina, ha indirizzato le sue ricerche in particolare sull’architettura religiosa, sui monasteri e sui santi bizantini calabresi, interessandosi anche della cultura dei Greci di Calabria. Alfonso Picone Chiodo, agronomo presso il Dipartimento di Agraria di Reggio Calabria, è stato tra i primi nel Meridione d’Italia a promuovere l’escursionismo fondando importanti associazioni. Gli autori ripercorrono attentamente il cammino di quattro antichi viaggiatori che si inoltrano, tra il tardo Trecento e i primi decenni del XVII secolo, in un selvaggio Aspromonte, cercando di interpretarne il tragitto ed illustrando i luoghi con abbondanza di particolari su ambienti, manufatti e toponimi.
I passi sono di un noto personaggio medievale.

Di un religioso inviato in missione dalla Santa Sede che va esaminando gli ultimi e desolati resti di una civiltà monastica che aveva fatto pulsare di umanità tutta quella montagna. Di un secondo inviato che sembra coglierne gli ultimi respiri. Di un arcivescovo in visita pastorale che esplora il territorio con zelante e diligente austerità. Una copiosa bibliografia, indici analitici ed eloquenti illustrazioni corredano e completano l’opera, rivelandosi così, di notevole interesse e utilità per lo studioso e per l’appassionato lettore (recensione di Barbara Cutrupi – CAI sez. Aspromonte Reggio Calabria).

 

STORIA DEL MONDO IN 500 CAMMINATE

Sara Baxter

Mondadori Electa

402 pagine

Euro 29,00

Viaggiare nel tempo è possibile! Sarah Baxter ci accompagna alla scoperta di percorsi storici di diverse epoche e sparsi in tutto il mondo con un mezzo antico come l’uomo: le nostre gambe.
L’autrice lavora per la rivista “Wanderlust”, vera e propria bibbia del moderno viaggiatore “evoluto” e ha contribuito alla stesura di una decina di guide Lonely Planet.
Attraverso sei capitoli disposti in ordine cronologico, impreziositi da accurati resoconti, mappe dettagliate e splendide fotografie, Sara Baxter illustra 500 percorsi, ordinati cronologicamente dalla preistoria – periodo in cui l’uomo faceva le sue prime incursioni nel mondo – alle testimonianze delle prime grandi civiltà, fino ai giorni nostri, mostrando come ogni paesaggio abbia una storia da raccontare.
Spaziando dal Circolo polare artico alla grande muraglia cinese, dalla Via Francigena al Gran Canion, dalle alture dell’Himalaya al sentiero dell’argento del Messico, fino alle alture del Kilimangiaro, il volume propone percorsi di qualche ora, come camminate di diversi giorni o settimane, in scenari naturali e territori urbanizzati. Non importa se si è escursionisti esperti o se si preferisce viaggiare seduti in poltrona sfogliando le pagine di un libro: questo straordinario volume accenderà il desiderio di mettersi in cammino per ascoltare la voce della Terra e di chi l’ha attraversata prima di noi.

Rubrica a cura di Michele Dalla Palma

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